Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

LO SPOT AMICA CHIPS – MA MAGNATE STA PATATINA E NON ROMPERE I… (di Matteo Fais)

Il problema di un mondo di pazzi è che tutti tendono a divenire irragionevoli, si polarizzano su stronzate, si offendono per un nonnulla, abbracciano ogni convinzione con la fede di un invasato maniaco.

Paradossalmente, in un universo in cui da decenni si parla di postmoderno e il pensiero debole ha conosciuto un discreto successo, tutti i folli, affetti da insicurezze e manie di persecuzione, hanno deciso di rilanciare la lotta per un pensiero forte con una guerra totale, estesa su tutti i fronti, in cui ogni occasione diventa motivo per scatenare polemica.

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Se volete un esempio, vi basterà guardare al caso della nuova pubblicità delle Patatine Chips, quella che vede alcune novizie ricevere la comunione e trovarsi in bocca una delle famose patatine in bustina, per poi scoprire che, sempre all’interno della chiesa, leggermente appartata, anche la Madre Superiora sta consumando un sacchetto di queste.

Apriti cielo, è venuto giù un casino dell’altro mondo. Il Comitato di Controllo dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria (Iap) – vi rendete conto di cosa esiste in questo Paese? – “ha ingiunto le parti coinvolte di desistere dalla diffusione di tale campagna ritenendola in contrasto con l’art. 10 – Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, secondo cui: ‘La comunicazione commerciale non deve offendere le convinzioni morali, civili e religiose’”.

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È proprio vero che oramai viviamo in un mondo di risentiti, di indignati per qualsiasi cosa, anche la minima. Ogni seguace di una qualsiasi religione, fosse pure il femminismo, trova continuamente nuove blasfemie. Il senso dell’umorismo, manco a dirlo, è il nuovo peccato capitale.

La faccenda delle patatine, con tutto l’accanimento che ha scatenato, fa comunque sorridere particolarmente. Online, quindi gratuitamente, almeno per la maggior parte, si trovano film porno in cui donne vestite da suore, con tanto di Crocifisso sul petto – ecco, questo sì di cattivissimo gusto –, ne prendono da tutte le parti. Vi sono canzoni in cui si insulta Cristo e i suoi fedeli, quando non si inneggia addirittura alla loro uccisione – si pensi a Kill the Christian della band death metal dei Deicide. Eppure, gli Italiani saltano su tutte le furie per una pubblicità in cui, peraltro, nessuno li schernisce.

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Qui l’unica cosa preoccupante è il fanatismo di ritorno, in un tempo di istruzione di massa, in cui bisognerebbe essere aperti, tolleranti, sempre disponibili al dialogo. Invece sembra che la gente ami ogni giorno di più avvelenarsi il sangue, non potendo accettare di vivere senza nemici. Un cristiano sano di mente, diciamo uno che non aspiri alla guerra santa per guadagnarsi il cielo, di fronte a una simile réclame, dovrebbe solo farsi una risata, pensare “Ma guarda te che scemenza!”, scegliere di praticare, appunto, i principi di pace e amore.

In ultimo, esiste un modo equilibrato di essere cristiani, mussulmani e via dicendo, per quanto quasi nessuno di questi riesca a guadagnare una tale serenità interiore e conduca una vita da assediato. Basterebbe accettare il principio che viviamo in Terra, non in Paradiso e, come diceva il magnaccia alla puttana, in un vecchio film di Tinto Brass, “Tu futte futte che Dio perdona tutti”. Sì, insomma, siamo in democrazia e vi ci dovete abituare, pur con tutte le sue storture. Date retta, magnatevi ste patatine, durante l’aperitivo, e non fracassate i coglioni, che c’è ben altro a cui pensare.

Matteo Fais

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L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha collaborato con varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, “VVox Veneto”) e, in radio, con la trasmissione “Affari di libri” di Mariagloria Fontana. Ha pubblicato L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima (Robin Edizioni). Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. Il suo romanzo più recente è Le regole dell’estinzione (Castelvecchi). La sua ultima opera è una raccolta di poesie, L’alba è una stronza come te – Diario d’amore (Delta3 Edizioni).

2 commenti su “LO SPOT AMICA CHIPS – MA MAGNATE STA PATATINA E NON ROMPERE I… (di Matteo Fais)

  1. Matteo questa volta non sono d’accordo con te…lo sarò quando vedrò amica chips prendere per il culo Maometto in uno spot girato in moschea. Troppo facile picchiare sempre sullo stesso chiodo.

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