Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

QUINDI, SECONDO VOI, NON DOVREMMO SCRIVERE DELLA LUCARELLI? – UNA RISPOSTA AI LETTORI (di Clara Carluccio)

Ci sono personaggi che contano centinaia di migliaia di seguaci, scrivono sulle più grosse testate giornalistiche e fanno comparsate televisive nelle ore di massima visibilità. Alcuni perseverano in diffamazioni, insulti e provocazioni nonostante le querele, rimanendo impuniti grazie al loro status mediatico di intoccabili. Anzi, sembra quasi che, per in nuovo canone di share perverso, più sono crudeli, più gli viene dato spazio. 

Ma, in tutto ciò, vi indignate per i nostri articoli di critica nei loro confronti.

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Siete arrivati a dire che noi siamo complici della Lucarelli perché abbiamo recensito il suo libro – per farne emergere il ridicolo dei contenuti – o perché ne parliamo spesso. Andate mai sulle sue pagine social a vedere quanta approvazione riceve per ogni cattiveria che getta nel web? Tutta gente che poi, condividendone il pensiero – suo, come di uno Scanzi o Delprete -, diffonde distruzione e bassezza morale, bullismo becero. Ovviamente, mai che vi venga il sospetto di quanto sia complice il vostro silenzio e, specialmente, l’assalto che scatenate contro di noi, invece di sostenerci. Nonostante affermiate di approvare le nostre posizioni. 

Leggo i vostri commenti, siete quelli del pensiero positivo, dell’indifferenza come arma superiore. La vostra soluzione è voltarvi dall’altra parte e fingere che i problemi non esistano. Bravi, proprio la passività che fa comodo al buon Mario Draghi. Mentre voi fate i viaggi astrali, quello ci toglie la libertà, il lavoro, il conto corrente, la casa. Però vi esaltate a guardare Braveheart e Il Gladiatore. Mettiamoci anche Matrix e il cineforum del coraggio è pronto per voi. 

Chiariamo un punto: se volete avere sempre ragione, andate a fare i clienti malmostosi in qualche ristorante sfoggiando il vostro passepartout sanitario. Qualsiasi fastidio diate ai camerieri, sarete sempre trattati come signoroni in viaggio d’affari. Lamentatevi della bistecchina poco cotta, del vino troppo freddo. Sfogate lì il vostro perfezionismo. Incanalate il vostro criticismo mutuato da MasterChef. 

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Non vi piace quello che scriviamo? Pazienza, non siamo qui per servirvi e accontentarvi. Noi lottiamo, ci esponiamo. Cerchiamo di contrastare la propaganda costante sempre più aggressiva e distruttiva. Voi, al massimo, fate scorrere annoiati il pollicione sullo smartphone e vi infuocate appena leggete il nome della Lucarelli su qualche articolo – senza nemmeno aprirlo. Guardate che siete voi a stabilire la scala degli argomenti. Se le recensioni o gli articoli più impegnativi non li leggete, o non li capite proprio, dovete anche accettare quello che risponde al vostro livello cognitivo. Perdere lettori come voi non ci interessa. Tornate a guardare il Grande Fratello. Scommetto che, in ventidue anni di alto intrattenimento, non vi siete mai ribellati così ferocemente a certe porcherie.

Se non l’avete ancora capito: non esistono argomenti stupidi o bassi, solo modi stupidi e bassi di trattare ogni argomento. Certo, a noi piacerebbe scrivere rispondendo a intellettuali del calibro di Italo Calvino o Alberto Moravia, ma questi sono ormai trapassati, mentre Lucarelli, Scanzi, Delprete sono i rappresentanti di un Potere – quello attuale – che esiste anche se voi lo volete ignorare. Il nostro consiglio è di stare attenti perché, anche se si fa finta che un muro non ci sia, non per questo non ci si sbatte contro, quando ce lo si trova davanti.

Clara Carluccio

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