Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

L’EDITORIALE – L’ANTICRISTO (DI DAVIDE CAVALIERE)

Il tema dei “falsi profeti” attraversa tutta la Bibbia, dall’Antico al Nuovo Testamento. Celebri sono divenute alcune affermazioni di Gesù: “Infatti, sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, i quali vi daranno a vedere segni e prodigi per sedurre, se possibile, gli stessi eletti” (Marco 13:22) o “Guardate che nessuno vi inganni; molti verranno dicendo il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti” (Matteo 24:4-5) e, infine, le frasi più celebri: “Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci” (Matteo 7:15). 

Il Male, il Demonio, non si comporta come Nietzsche, non esclama “sono l’Anticristo”, ma si presenta come il vero “Cristo”, il più autentico e fa scempio del mondo ammantandolo di Amore e di Bene.

Memore di questa lezione, il pensatore russo Vladimir Sergeevič Solov’ëv, darà alle stampe Il racconto dell’Anticristo, dove Satana giunge in terra nella pelle di un raffinato teologo, ecumenico, umanitario, venuto a instaurare una Chiesa universale: “Il nuovo padrone della terra era anzitutto un filantropo, pieno di compassione, non solo amico degli uomini, ma anche degli animali. Personalmente era vegetariano… era un convinto spiritualista“. Alla fine, però, è innamorato solo di sé stesso. L’antitesi di Gesù Cristo è un portatore di valori cristiani contraffatti e di un amore per il prossimo falsificato e distorto. L’anticristianesimo è una degenerazione umanitaria del messaggio cristico, uno scimmiottamento della sua morale. Michael O’Brien, scrittore d’ispirazione cattolica, nel suo romanzo L’inviato, fa dell’Anticristo un “Presidente dell’Unione europea, leader mondiale che predica un nuovo mondo e il superamento di tutte le differenze in chiave umanitaria”. Dopotutto, sulla Rete, qualcuno ha fatto notare come la torre di Babele dipinta da Brueghel, simbolo della tracotanza umana, assomigli all’edificio che ospita il parlamento europeo a Strasburgo.

Se questa presentazione dell’Anticristo vi ha fatto pensare a Papa Bergoglio, non sorprendetevi: proprio a lui mi riferivo. L’attuale Pontefice sembra incarnare magnificamente i panni del demone “solovieviano”: pacifista, ecologista, filantropo, relativista, più fedele alla dottrina progressista che a quella cattolica. I suoi appelli all’accoglienza sono un invito all’estinzione degli europei.

Bergoglio non ci legge, dunque non si offenderà se diciamo che il suo Gesù ha ben poco a che fare con quello dei Vangeli. Cristo non è una Carola Rackete della Galilea, ma il figlio di Dio e le sue parole sono chiare. Come ben sapeva Kierkegaard, “Il concetto di cristiano è polemico, si può essere cristiani soltanto in opposizione” e un cristiano, al momento attuale, non può che pensare controcorrente. Gesù è avverso all’omosessualità e alla promiscuità sessuale: “Non avete letto che il Creatore fin dal principio maschio e femmina li fece, e disse: per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà alla propria moglie e così i due diventeranno una sola carne” (Matteo 19:4-5). È anche contro il divorzio [“In modo che non sono più due, ma una sola carne. Perciò, quello che Dio ha congiunto l’uomo non separi” (Matteo 19:6)] e il veganesimo [“Non capite che tutto ciò che di esterno entra nell’uomo non può contaminarlo, giacché non entra nel suo cuore, bensì nel ventre per finire poi nella fogna? Così dichiarava puri tutti gli alimenti” (Marco 7:18-19)] e l’ecumenismo [“Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno va dal padre se non attraverso di me” (Giovanni 14:6)]. Certo impedisce la lapidazione dell’adultera, ma la esorta a non peccare più, poiché l’adulterio è peccato

L’unico vero Cristianesimo è quello delle encicliche contro l’aborto, l’eutanasia, il divorzio, l’omosessualità, le religioni non cristiane, il sesso prematrimoniale e così via. Il vero Cristianesimo si oppone alle folle urlanti, affermando la verità e Dio contro il tempo e la doxa. Il grande antropologo René Girard dimostrò che alla sua origine c’è un piccolo aggregato di uomini liberi, talmente indipendenti da non accodarsi alla maggioranza berciante e, solo all’apparenza, vincente che mandò Gesù sulla Croce al posto di Barabba. Il Cristianesimo si opponga alla nuova massa urlante, quella che strilla in nome dell’idolo che risponde al nome di “Progresso”.

                         Davide Cavaliere

4 commenti su “L’EDITORIALE – L’ANTICRISTO (DI DAVIDE CAVALIERE)

  1. Quindi gli spiriti che stanno negli idoli petalosi conoscono benissimo le Sacre Scritture, ma le predicano al contrario ai loro seguaci, affinché essi dissolvano i regni.

  2. L’ anticristo nella sua opera di distruzione dell’ Occidente segue gli insegnamenti di Francoforte… Horkheimer, Marcuse, Adorno, Reich… tutti come Soros, Rothschild, Warburg…Oddio, e se avesse davvero avuto ragione quel tale…

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