Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

JÓN KALMAN STEFÁNSSON – MEDITAZIONI ROMANZESCHE SULL’ESISTENZA UMANA E LA NATURA (di Melania Acerbi)

Jón Kalman Stefánsson (Reykjavik, 1963) emerge come una delle voci più peculiari della letteratura nordica contemporanea, capace di fondere, con straordinaria maestria, analisi introspettiva e superbo linguaggio immaginifico. Leggerlo significa abbandonarsi a un universo in cui la sublime natura islandese si intreccia con le profondità insondabili dell’animo umano

Paradiso e inferno (Iperborea Edizioni) è tra le sue opere più emblematiche. Il romanzo, ambientato in un remoto villaggio islandese, indaga le interazioni umane con una natura tanto affascinante quanto spietata per mezzo di una serie di intime meditazioni sulla vita, sulla morte e sul potere redentore della letteratura. 

La storia segue un giovane ragazzo senza nome, la cui esistenza viene irrimediabilmente alterata dal trapasso del suo migliore amico, Bárður. Cresciuti insieme in una piccola comunità di pescatori, i due affrontano ogni giorno l’imprevedibilità del mare del Nord.

Durante una battuta di pesca, Bárður dimentica di portare la sua giacca pesante, perduto com’è dalla fascinazione per la lettura di Paradise lost di John Milton. Questa svista, causata dall’incanto della poesia, gli costa la vita, data l’esposizione al freddo letale dell’oceano. La morte di Bárður spinge l’anonimo protagonista a intraprendere un tortuoso viaggio interiore, dove si confronta con l’inclemenza della natura e la vulnerabilità della condizione umana.

CONTRIBUISCI ANCHE TU A SUPPORTARE IL NOSTRO GIORNALE
Caro amico lettore, come potrai immaginare, dietro questo blog ci sono diverse persone che collaborano agli articoli che tu quotidianamente leggi. Se desideri supportare la nostra attività, ti saremmo grati se volessi dare il tuo sostegno all’Iban IT53E3608105138290082390113. L’intestatario è Matteo Fais. Grazie di cuore, La Redazione.

La vita nel romanzo è fragile come “il ghiaccio che si forma sul mare”, precaria, sospesa tra la bellezza e il terrore. Stefánsson invita a considerare la natura come un’entità vivente, una presenza divina che può essere, insieme, assaggio di paradiso e trasposizione dell’inferno sulla terra. Attraverso il simbolismo del mare e del ghiaccio, l’autore esplora il dualismo della vita, accompagnando il lettore in una danza perpetua tra estasi e angoscia.

La letteratura e l’arte giocano un ruolo cruciale nel romanzo. Esse rappresentano una forma di salvezza, una resistenza contro le avversità della vita. “Le parole sono l’unico rifugio contro il freddo dell’esistenza”: proprio il potere di quelle di Milton, sebbene in parte responsabili della tragedia, offrono conforto al protagonista nell’elaborazione del lutto, arricchendo la sua vita di nuovi significati. La letteratura, come un faro nel mare tempestoso dell’anima, illumina il cammino dell’uomo. 

L’ESORDIO POETICO DI MATTEO FAIS È ACQUISTABILE ALL’INDIRIZZO: http://www.delta3edizioni.com/bookshop/poesia/405-l-alba-e-una-stronza-come-te-9791255141198.html

La prosa di Stefánsson è intrisa di poesia, con descrizioni evocative e metafore che trasformano la lettura in un’esperienza quasi mistica. “Il mare urla e canta, un dio capriccioso che non conosce pietà” scrive l’autore, catturando così l’essenza di quell’isola remota, al contempo bella e minacciosa. La voce narrante si muove con una fluidità che ricorda Milan Kundera, alternando il punto di vista del ragazzo con una narrazione onnisciente che scandaglia gli abissi della condizione umana. Questo stile crea un’esperienza di lettura meditativa e coinvolgente, capace di stimolare una riflessione profonda sul significato dell’esistenza e sul posto dell’uomo nel mondo. Il linguaggio denso e ricco di simbolismi può risultare impegnativo, ma ricompensa con una comprensione profonda delle emozioni e della relazione dell’uomo con il suo ambiente. Stefánsson non offre facili risposte, ma invita a meditare sulle grandi domande della vita.

ACQUISTA il nuovo romanzo di Matteo Fais, Le regole dell’estinzione, Castelvecchi.
AMAZON: https://www.amazon.it/regole-dellestinzione-Matteo-Fais/dp/8832828979/
IBS: https://www.ibs.it/regole-dell-estinzione-libro-matteo-fais/e/9788832828979

Paradiso e inferno è un’opera potente e suggestiva, il cui pendolo oscilla, implacabile, tra fragilità e resistenza. È un romanzo che risuona nell’anima di chiunque sia affascinato dalla potenza della natura e dalle storie di sopravvivenza, offrendo infiniti spunti riflessivi sul significato dell’esistenza e della fine. Stefánsson ricorda che “La vita è una serie di naufragi, con i naufraghi che cercano disperatamente un’ancora. Le parole sono il nostro rifugio”, una trincea contro l’indifferenza del mondo naturale e del divino. 

Una lettura, questa, che resta nel cuore ben oltre l’ultima pagina, che invita a riflettere sulle grandi questioni dell’esistenza e sul ruolo della letteratura nelle nostre vite. Le parole diventano un mezzo per navigare attraverso il dolore, per trovare una scintilla di speranza in un mondo ostile.

Melania Acerbi

 L’AUTRICE

Melania Acerbi è nata a Pistoia, il primo di settembre del 1993. Storica dell’età moderna, laureata a Firenze. I suoi studi si concentrano sull’impatto del Nuovo mondo su quello Vecchio, sulla storia della cultura, delle idee e dei viaggi per mare. Cofonda nel 2017, il Seminario Permanente di Storia Moderna che si tiene ogni anno al Polo di Storia dell’Università degli studi di Firenze (e in diretta streaming). 

Contattimel.acer@gmail.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *