Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

I FERRAGNEZ SONO UNA MACCHIA SULLA COSCIENZA DEGLI ITALIANI (di Matteo Fais)

Una soap opera più che una tragedia greca, perché il popolo italiano non merita altro. Il Male Assoluto e il castigo degli Dei non ci competono. Ci vorrebbe ben altro animo. Non siamo Sisifo, siamo i cittadini di questo disperato e scalcagnato Stivale. Un popolo destinato a scatenare una guerra civile per una partita di calcio infrasettimanale, quello che ha dato i natali alla più famosa influencer al mondo, Chiara Ferragni.

Adesso, a quanto pare, anche la sua splendida coppia con Fedez sarebbe naufragata miseramente. Ne danno il triste annuncio Dagospia, con tutti gli altri quotidiani al seguito. X (ex Twitter) è tutto un pullulare di hashtag con il nome dell’ultima sacra famiglia tradizionale. Si può facilmente immaginare la felicità diffusa.

CONTRIBUISCI ANCHE TU A SUPPORTARE IL NOSTRO GIORNALE Caro amico lettore, come potrai immaginare, dietro questo blog ci sono diverse persone che collaborano agli articoli che tu quotidianamente leggi. Se desideri supportare la nostra attività, ti saremmo grati se volessi dare il tuo sostegno all’Iban IT53E3608105138290082390113. L’intestatario è Matteo Fais. Grazie di cuore, La Redazione.

Gli Italiani sono soliti eleggere e magnificare qualcuno come loro rappresentante e, successivamente, rinnegarlo in massa. Addirittura, credono di tornare vergini dopo aver abbattuto le statue e aver cambiato colore della camicia, in ciò dimostrando di essere persino più infami delle guide spirituali precedentemente santificate.

Ma, in questo caso, i like e i cuoricini, i commenti entusiasti, i milioni di emuli, non si possono cancellare con un aggiornamento delle app social. Non si può far finta che, una volta che la Ferragni è entrata, in visita privata, in occasione di uno shooting per “Vogue”, agli Uffizi, questi non si siano poi riempiti di giovani nei giorni successivi, in ciò dimostrando l’inutilità della Scuola dell’Obbligo e, più in generale, del Sistema dell’Istruzione diffuso da circa di ottant’anni.

L’ESORDIO POETICO DI MATTEO FAIS È ACQUISTABILE ALL’INDIRIZZO: http://www.delta3edizioni.com/bookshop/poesia/405-l-alba-e-una-stronza-come-te-9791255141198.html

Inutile nascondercelo, la Ferragni e il suo degno marito, con più tatuaggi che discorsi di senso compiuto alle spalle, rappresentano a pieno titolo la media dei nostri tristi connazionali, tra inchiostro sottopelle, figli fatti senza senso e sbandieramenti di “quanto stiamo bene noi in famiglia, voi potete solo invidiarci”.

Tutto sommato, non hanno più da dire della media dei laureati. Rispecchiano un mondo in cui si può guardare dall’alto in basso il proprio vicino medico, ingegnere, avvocato, semplicemente esibendo guadagni più alti fondati sul nulla. Sono gente che va al museo più per dire che ha compiuto un gesto culturalmente rilevante che per godere esteticamente di certe visioni. La loro vita sta in un selfie.

ACQUISTA il nuovo romanzo di Matteo Fais, Le regole dell’estinzione, Castelvecchi.
AMAZON: https://www.amazon.it/regole-dellestinzione-Matteo-Fais/dp/8832828979/
IBS: https://www.ibs.it/regole-dell-estinzione-libro-matteo-fais/e/9788832828979

Inutile sbandierare il Rinascimento. Chi segue i Ferragnez farebbe pisciare il suo cane contro la facciata della Basilica di Santa Maria Novella, progettata da Leon Battista Alberti, come contro il muro di cinta di un centro commerciale. Il loro successo non nasce dal niente, bensì dalla merda e dal piscio che abita il gusto culturale dei nostri connazionali, dalla mancanza di autonomia intellettuale che li porta a scegliere persino il pigiama da indossare in ragione di quello vestito da un personaggio famoso come Chiara.

Certo si spera quanto prima di non sentire più parlare di loro, ma certi peccati non sono facili da redimere. In essi sta il nostro più intimo spirito, quello del non importa chi sei ma quanto guadagni. Ci sarebbe davvero da sotterrarsi.

Matteo Fais

Canale Telegram di Matteo Fais: https://t.me/matteofais

Instagram: http://www.instagram.com/matteofais81

Facebook: https://www.facebook.com/matteo.fais.14

Telefono e WhatsApp di Matteo Fais: +393453199734

L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha collaborato con varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, “VVox Veneto”) e, in radio, con la trasmissione “Affari di libri” di Mariagloria Fontana. Ha pubblicato L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima (Robin Edizioni). Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. Il suo romanzo più recente è Le regole dell’estinzione (Castelvecchi). La sua ultima opera è una raccolta di poesie, L’alba è una stronza come te – Diario d’amore (Delta3 Edizioni).

2 commenti su “I FERRAGNEZ SONO UNA MACCHIA SULLA COSCIENZA DEGLI ITALIANI (di Matteo Fais)

  1. Se solo sapessi, caro Matteo, gli sforzi che faccio per non sapere nulla di questi due, in favore di cose che realmente mi attirano e interessano e a cui dedicherei il mio tempo libero, che invece devo costruire su attenta ricerca. Mi rendo conto di conoscere qualcosa di cui seriamente non mi importa e pure se mi importasse, non avrebbe alcun valore. Questi squallidi pettegolezzi su persone che per me non hanno senso di esistere, nessun senso, sempre tra i coglioni. Ci si inciampa, un po‘ come la musica di merda se entri in un negozio o in un supermercato. E chissà quante altre cose sappiamo pur non volendone sapere niente. Per fortuna in Austria, dove vivo, di costoro non si sa nulla e sui social, come sui quotidiani, si favoriscono eventi culturali invece che nullità.

  2. “Chi segue i Ferragnez farebbe pisciare il suo cane contro la facciata della Basilica di Santa Maria Novella, progettata da Leon Battista Alberti, come contro il muro di cinta di un centro commerciale”

    Alcuni praticamente lo fanno, anche se usano vernice invece del piscio di cane, ma siccome dicono che è per l’ambiente se la menano da eroi…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *