Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

BUON COMPLEANNO LIBERTÀ – UN ANNO DI MANIFESTAZIONI (di Clara Carluccio)

Il sultano delle banche, Mario Draghi, profetizzò così la nostra estinzione: “Non ti vaccini, ti ammali, muori”. Eppure, noi, siamo ancora vivi. 

L’orologio della protesta emette il suo primo rintocco. Un solo colpo ma dalle migliaia, anzi, milioni di eco. Tanti quanti i cittadini che, il 24 luglio di un anno fa, sono scesi nelle strade a protestare contro la distopia sanitaria, implorando i loro connazionali di non voltarsi dall’altra parte. Il tutto inutilmente. 

CONTRIBUISCI ANCHE TU A SUPPORTARE IL NOSTRO GIORNALE
Caro amico lettore, come potrai immaginare, dietro questo blog ci sono diverse persone che collaborano agli articoli che tu quotidianamente leggi. Se desideri supportare la nostra attività, ti saremmo grati se volessi dare il tuo sostegno all’Iban IT53E3608105138290082390113. L’intestatario è Matteo Fais. Grazie di cuore, La Redazione. 

Qui, la maggioranza, non è pronta a lottare, né a capire. Massa letargica, non popolo. Anche tra i dissidenti, in fondo, si attende il Salvatore – o la SalvatorA – incarnato di volta in volta da figure quali Stefano Puzzer o Alessandra Schilirò. Esseri ufologici che appaiono e – soprattutto – scompaiono, lasciando i fedeli in dolce attesa, ma senza partorire alcunché. E la storia va avanti anzi, spesso, si ripete.

Paura, senso di colpa, caccia al nemico, istinti umani primordiali che, da sempre, vengono stimolati affinché la plebe ubbidisca agli ordini “salvifici” imposti dall’alto. Complottismo? Psicologia, Watson! Semplici meccanismi mentali riscontrabili da chiunque. O quasi.

“Attenzione!”, si diceva, “Queste misure resteranno”. Vengono introdotte come risposte emergenziali momentanee per poi diventare la “nuova normalità”. Hanno infuso la forma mentis della privazione saggia per il cosiddetto bene superiore, avviandoci a uno stadio metamorfico senza precedenti: l’homo cactus. Esotico soprammobile sereno nella sua esistenza vegetativa assolutamente Covid free. Isolazionista e collezionista di aghi, felice di ricevere il bicchiere d’acqua ogni tanto, quanto basta per sopravvivere. 

Vaccini in cambio di lavoro, istruzione e mezzi pubblici. Vaccini messi poi sotto segreto militare. Alla faccia dei complotti. Con la puntura ci si guadagna il green pass, la caramellina della libertà a scadenza, nonché “garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose”. 

Il green pass tornerà, come tutto il resto. In questo primo anno di complotti avverati abbiamo visto che le cose non sono migliorate. Anzi, parole come emergenza e lockdown sono diventate dei tormentoni quattro stagioni. Ripetute costantemente, dodici mesi all’anno. Emergenza non solo sanitaria ma anche climatica, alimentare, bellica. Con le conseguenti imposizioni addolcite da una sempliciotta campagna ideologica motivazionale, tipo: viva la pace e viva i buoni. Gli italiani hanno persino aderito ai cinque minuti di sciopero del gas e del riscaldamento per fare dispetto a Putin. Vedremo il prossimo inverno se manterranno ferma la stessa tenacia.

Questo paese che, diciamocelo, geopolitcamente rappresenta il nulla nel mondo – se non un’ottima fonte di saccheggio – si è attribuito una megalomane importanza nella gestione dei conflitti internazionali andando incontro ad ogni tipo di ripercussione con orgogliosa noncuranza. 

Veniamo trattati come dementi da individui ripugnanti. Burioni, il Dottor gne gne gne, l’irremovibile inquisitore che, dopo i sorciboys, si scaglia contro una disabile per le sue preferenze politiche. Bassetti che, dopo mesi di Si si si vax, un giorno si è ritenuto sazio di propaganda e, come un commensale al club del vino, ha steso la mano sul calice allontanando il serveur con un fiacco “Basta così”. La scienza che ci piace.

Intanto, viene riconosciuto ufficialmente il primo risarcimento per danni da vaccino. https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/07/17/news/covid_vaccino_moderna_pisa_ragazzo_risarcito_piastrinopenia_autoimmune_codacons-358067513/. Ma, non illudetevi, non ci saranno soldi per tutti. E, in piena omertà del grande e libero giornalismo italiano, lavoratori non vaccinati di varie categorie vengono riammessi in servizio per totale incostituzionalità del provvedimento (https://www.nurse24.it/dossier/covid19/sanitari-no-vax-sospesi-tar-lombardia-boccia-legge.html).  I tribunali si sono ridotti a ribadire l’ovvio che, tanto ovvio, ormai non è più (https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/07/13/news/pistoia_il_tribunale_riammette_al_lavoro_una_psicologa_che_era_stata_sospesa_perche_non_vaccinata-357678109/). 

ACQUISTA il nuovo romanzo di Matteo Fais, Le regole dell’estinzione, Castelvecchi.
AMAZON: https://www.amazon.it/regole-dellestinzione-Matteo-Fais/dp/8832828979/
IBS: https://www.ibs.it/regole-dell-estinzione-libro-matteo-fais/e/9788832828979

“La tirannia è finita!” esultano alcuni, ora che Draghi si è dimesso. Il governo è caduto, certo, ma non dobbiamo gioire. Semmai, rimanere in guardia e non dimenticare mai quello che ci hanno fatto e potrebbero ripetere. Ai prossimi tentativi di soppressione dobbiamo rispondere con più forza di prima. Dobbiamo sempre cercare di riconoscere i segnali e mai spegnere l’attenzione, il senso critico, per abbandonarci all’ingenuità. Ci sono programmi, interessi europei e mondiali a cui anche l’Italia deve adattarsi, con le buone o con le cattive, indipendentemente da chi è al potere. Transizione digitale ed ecologica, due temi che stanno spacciando per necessari, per il bene superiore. 

A suon di emergenze metteranno sempre più le mani sui nostri beni, sul nostro corpo e sulle nostre vite. Chi vuole andare avanti a farsi trivellare di vaccini, faccia pure. Per tutti gli altri, ricordiamoci sempre, a dirla con Alberto Sordi: loro sono loro e noi … si sa. Non diamogli mai la soddisfazione di schiacciarci senza reagire. 

 Clara Carluccio 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *