Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

LO SPREAD SANITARIO E LA SPADA DI DAMOCLE SUL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI (di Maria Esposito)

Visto che, a quanto sembra, oggi i vip abbiano offerto spunto a vari articoli del “Detonatore” mi accodo anch’io: lo spunto per queste righe viene infatti dal DJ Francesco Facchinetti, che in un video dice a chiare parole ciò che molti italiani pensano, ossia “se tu stato mi fai chiudere, poi mi devi finanziare a babbo morto dal primo giorno”.
Apparentemente, parole di buon senso, ma le cose stanno veramente così? Basta veramente che lo stato risarcisca i cittadini e le imprese perché sia “tutto apposto?” Vorrei veramente che la soluzione fosse così facile, ma analizzando obiettivamente la situazione ci si rende conto che non è così. Ma andiamo con calma. Il problema principale dell’Italia, come di quasi tutti i paesi europei, è che non ha una moneta e non ha una banca sovrana. Questo significa che, ogni qual volta lo stato elargisce dei soldi, quei soldi vengono presi dallo stato in prestito da banche straniere. Se infatti uno stato non possiede una banca nazionale ed una moneta sovrana non può stampare moneta e, soprattutto, la banca nazionale, se non esiste, non può comprare azioni di stato. Prova ne è il fatto che, nonostante l’opposizione avesse suggerito di far fronte al disastro finanziario creato dal coronavirus mettendo sul mercato azioni di stato, il governo italiano, unico in Europa, abbia invece deciso di ricorrere allo strozzinaggio europeo del MES. In parole povere ciò significa che, poichè non esiste una banca nazionale che possa comprare i titoli di stato, il governo ha deciso di indebitarci.
Ora in teoria anche emettendo azioni che vengono comprate dalla banca nazionale lo stato avrebbe un debito con quest’ultima, ma si tratterebbe di UN DEBITO INTERNO ALLO STATO e, quindi, facilmente CONTROLLABILE E GESTIBILE, mentre un DEBITO CONTRATTO CON GRUPPI FINANZIARI STRANIERI espone lo stato che lo contrae a possibili, anzi quasi certi, ATTACCHI SPECULATIVI. Per fare un paragone casalingo, è come se, in una famiglia, avendo il padre contratto un debito per sfamarla, andasse a prendere in prestito i soldi dallo strozzino anziché chiederli alla moglie, che in quel momento la disponibilità economica ce l’ha. Messa così, si capisce tutta la folle pericolosità di ciò che sta succedendo in questi mesi. In parole povere, se pure dovessimo fare le nozze, le faremmo con i fichi dei nostri figli e nipoti.
Se non fosse assurdo, ci sarebbe da piangere.

MARIA ESPOSITO

Un commento su “LO SPREAD SANITARIO E LA SPADA DI DAMOCLE SUL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI (di Maria Esposito)

  1. Esposizione un pò terra a terra, ma logica ferrea. In sostanza il ragionamento fila alla perfezione e chiunque può trarne le conclusioni più ovvie.

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