L’EDITORIALE – VINCERANNO PER UN UNICO MOTIVO: CONTROLLANO TUTTA L’INFORMAZIONE (di Matteo Fais)
Quasi tutti saranno d’accordo sul fatto che noi viviamo in una società profondamente turbata. Una delle più diffuse manifestazioni della pazzia è la sinistra.
Theodore J. Kaczinsky, LA SOCIETÀ INDUSTRIALE E IL SUO FUTURO – Il Manifesto di Unabomber, Edizioni Stampa Alternativa
Quasi li ammiro. Sono dei figli di puttana, ma con un’organizzazione senza precedenti, se non il modello sovietico a cui fanno riferimento, ma aggiornato e corretto con i subdoli mezzi del world wide web.
Inutile illuderci: il futuro appartiene a loro. Non c’è Casapound, Lega, Berlusconi o Gesù Cristo in carriola che tenga. Abbiamo dato troppo spazio a questa gentaglia e, adesso, non si può tornare indietro. Controllano tutto. L’informazione è in mano loro. Dalla televisione a Facebook è tutto orientato verso un’esaltazione del progressismo a danno della tradizione, dei conservatori e dei reazionari. Se dici una parola, sei fuori.
Pensate solo a questo strumento da cui, presumibilmente, se non siete entrati direttamente nel blog, avete trovato il mio articolo. Nessuno può permettersi di dire la sua – se è contro – su qualunque argomento controverso, dall’immigrazione al DDL Zan-Scalfarotto. E non sto dicendo che non potete insultare – loro lo fanno, ma non vengono mai bannati –, ma proprio che non vi è data la possibilità di opporre una tesi antitetica a quella dominante. O meglio, vi è possibile – sempre se nessuno vi nota – solo nel caso in cui abbiate cento amici e cinque like di media. Ma già con quattromila follower e centocinquanta like garantiti venite messi nel mirino. Dapprima vi avvisano con dei blocchi sempre più lunghi, poi vi cancellano il profilo, come è successo al sottoscritto.
Purtroppo, loro hanno tutti i nomi e la Sinistra, nei suoi spazi sul territorio, ha gente a libro paga, dotata di profili fake e non, pronta a segnalare in massa. Dite che non è vero? Conoscete uno di quella parte a cui sia stato cancellato il profilo? No, ve lo dico io, non capita mai.
Certo, poi, è praticamente impossibile che rimuovano Salvini o Porro – troppo famosi, scoppierebbe un casino. Ma tutti gli altri, quelli che si sono fatti conoscere sul web, ma non sono entrati nel firmamento dei VIP, presto o tardi verranno fermati con le buone o con le cattive.
Potendo fare di simili purghe staliniane 2.0 è chiaro che la Sinistra, sul lungo termine – ma già adesso si è ampiamente imposta – trionferà a mani basse, come trionfa quel corridore che, prima che inizi la corsa, spara alle gambe di tutti i concorrenti avversari. Sono dei vigliacchi, questo è ovvio, ma sanno cosa stanno facendo e porteranno avanti il loro piano costi quel che costi. Se gli fosse possibile, anche la pistola per loro sarebbe giustificata.
Poco ma sicuro, tra poco, grazie a questi infami, la pedofilia sarà ritenuta normale – avete visto il programma danese con uomini nudi al cospetto di bambini? –, la famiglia morirà in una libertà sessuale vuota e senza senso, e tutto ciò che ancora qualcuno di noi considera normale sarà sovvertito.
L’unica cosa che ci resta è la volontà di essere gli ultimi samurai d’Occidente: se proprio dobbiamo perdere, possiamo rifiutare la resa, la prigionia e l’umiliazione delle catene. Combattere la Sinistra non può più essere un passatempo, deve diventare una missione disperata da portare avanti a costo della vita. È proprio perché siamo venuti al mondo sconfitti che possiamo permetterci di morire portando avanti la battaglia fino alla fine. Per noi non c’è futuro, solo l’orgoglio di non cedere, mai.
Matteo Fais
L’AUTORE
MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha scritto per varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, VVox Veneto”). Ha pubblicato i romanzi L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde e Storia Minima, entrambi per la Robin Edizioni. Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. A ottobre, sarà nelle librerie il suo nuovo romanzo, Le regole dell’estinzione, per Castelvecchi. Ha un canale Telegram a cui potersi iscrivere (https://t.me/matteofais).
Tutto vero; ma saprai meglio di me che questo pessimismo estremo potrebbe cessare il 4 novembre, se tutto va bene.
E poi, oggi o domani Trump farà il nome del giudice della Corte Suprema da sostituire; e sempre, se tutto va bene, saranno sei a tre per decenni. Quindi, mai perdersi d’animo; anche perché il male alla lunga non ha mai trionfato.
Hai a che fare tanto coi censuratori che alla fine ne hai imparato il mestiere.
Non ne vale la pena.
Perché agli occhi degli altri il problema non c è. Si fanno lo spritz, il sabato dalla escort rumena (cito le tue parole) e sono felici.
Che mi ammazzo io per sta gentaglia? Giochiamo al loro gioco, tanto non sanno piantare un ombrellone, e battiamoli sul campo.
Il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà, per dirla un po’ banalmente. No, la partita si decide a Novembre, non succede ma se succede… In America stanno cominciando a capirlo: Trump piazza la giudice antiabortista e nella Corte Federale si va sul 6a3. Forse perderemo, ma la nostra controffensiva dovrà essere anche più forte.. A brigante, brigante e mezzo.
Ma i colonnelli che fanno, dormono?
DA ANNI, dico alla Meloni e a Salvini, che il CentroDestra/Lega DEVE PRETENDERE almeno un canale RAI. Così come il PCI pretese un canale RAI per se. I comunisti (giustamente) ritenevano assurdo, pagare un canone per ascoltare programmi fatti dalla DC e dal PSI. Adesso, ci ritroviamo 3 canali RAI, completamente in mano al PD. Telegiornali, programmi di intrattenimento. Tutto di proprietà del PD. Ma la Meloni e Salvini che fanno ? Dormono ? Se il CentroDestra/Lega, rappresenta il 50% dei contribuenti, perchè non PRETENDE un canale indipendente ? Che minchia aspettano ? Ma ci rendiamo conto, che adesso quando un politico di destra va in Tv, lo trattano sempre come un ospite indesiderato ? La RAI (e cioè noi), ha pagato pezzi di merda come Lerner, ma non ha una informazione libera e conservatrice.
Meloni e Salvini, SVEGLIAAAAAA