Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

ROSSANA ROSSANDA, SOLO IL MEGLIO DEL PEGGIO (di Matteo Fais)

Sì, ok, era un’intellettuale. E grazie al cazzo! Chi non lo è di fronte alla attuale classe dirigente della Nuova Sinistra. 

Rossana Rossanda, la compagna intransigente. Che poetica e romanticissima descrizione. In verità, il PCI fece benissimo a cacciarla via a calci in culo, a suo tempo. La dottrina che proponeva allora come oggi era la stessa: progressismo becero, femminismo, immigrazionismo. Le consuete stronzate dei sinistri 2.0, di cui lei è stata un’anticipatrice.

Per non parlare delle cazzate tipo “GLI OPEEERRRAAAAIII”. Chi? Quali? L’industria è morta da quarant’anni. Il proletariato pure. Sono tutti borghesi. Oggi esistono solo differenze di reddito, ma i desideri sono gli stessi. Il figlio di Berlusconi e quello dell’operaio di Mirafiori vogliono entrambi l’IPhone e i tatuaggi. Ma col cazzo che la vecchia Signora della Sinistra, asserragliata nel suo bunker, l’ha capito. 

Lei era la ragazza del secolo scorso, per citare il suo testo più famoso, e come tale ha sempre pensato, applicando categorie ottocentesche, quindi già vecchie negli anni ’70, all’oggi.

Lei era la degenerazione della Sinistra, occupata solo a pensare ai migranti, fottendosene degli italiani. Del resto, era la stessa Rossanda a sostenere che Salvini sbagliasse a dire “Prima gli italiani”. Perché?, si chiedeva. Stronza, perché siamo in Italia, puttana Eva, e la mia Nazione si deve occupare di me, dei miei figli e dei padri, in prima istanza, essendo che sta in piedi grazie ai nostri soldi. 

Questa traditrice, che odiava il proprio sangue e che ha rovinato la Sinistra, non merita nessuna stima, se non per essere stata un filino più colta di quattro venduti e inutili sinistrati servi del Partito. Tutta gente che ha creduto nel nulla, o ci ha mangiato. 

Rossana Rossanda ha un unico merito, essere stata il meglio del peggio.

Matteo Fais

L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha scritto per varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, VVox Veneto”). Ha pubblicato i romanzi L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima, entrambi per la Robin Edizioni. Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. A ottobre, sarà nelle librerie il suo nuovo romanzo, Le regole dell’estinzione, per Castelvecchi.

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