Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

MESSAGGIO A QUELLI CHE AUGURANO “BUONA GUARIGIONE BRIATORE MA…” (di Franco Marino)

Un paio di anni fa, Selvaggia Lucarelli si ritrovò in un incubo. La madre, affetta credo da Alzheimer o cose di questo tipo, si perse per le vie di un paesino e giustamente la figlia poveretta, fuori all’estero per una vacanza e impossibilitata a rientrare rapidamente, andò nel panico come era ovvio che fosse. Poichè ho un padre nelle medesime condizioni, conosco benissimo l’angoscia che avrà sicuramente provato. Intanto per il semplice fatto di non sapere che fine potesse aver fatto la madre. Che poi fortunatamente fu trovata in buone condizioni.
In quel momento dimenticai i nostri trascorsi, peraltro limitati ad uno scambio di battute su facebook, il fatto che lei si sia permessa di diffamarmi inventandosi che io avessi denunce per stalking – presenti solo nella sua mente, sono incensurato e non ho carichi pendenti e chi mi conosce sa che non può essere vero che io stalkerizzi qualcuno, pigro e strafottente come sono – e così non solo condivisi su facebook il messaggio dove lei aveva diffuso un appello sui social per chiedere aiuto agli utenti affinché fornisse segnalazioni in caso di avvistamento, ma nonostante i nostri cattivi trascorsi, le scrissi un messaggio di solidarietà che lei vide e al quale non si degnò manco di rispondere. Ci mancherebbe, io sono un signor nessuno. Comunque, nella mia bacheca, in tanti colsero l’occasione per scagliarsi contro di lei e io redarguii vigorosamente chiunque commentasse in maniera offensiva o anche solo polemica. Senza aspettarmi alcun “grazie”
Io sono fatto così. Sono capace di polemiche durissime ma di fronte ai drammi personali e privati mi fermo. Senza se e senza ma. Non scriverei mai “Selvaggia Lucarelli è malata, mi auguro che questa esperienza la aiuti a riflettere sui suoi errori, blablabla”. Sarebbero auguri viscidi, fasulli.
Le inviai così la mia solidarietà incondizionata. Sono polemico, aggressivo. Ma non sono una cattiva persona.

Da un paio di giorni Briatore è ricoverato per covid-19.
Sui social è un tripudio di “auguri condizionati”, accompagnati da uno stomacante moralismo. In realtà, tutti si augurano che schiatti, come se lo sono augurati per Boris Johnson. Ma poichè devono apparire umani, ecco che tutti scrivono “buona guarigione, rimettiti ma…”. E dopo quel “ma”, ecco insopportabili pipponi del tipo “Speriamo che adesso ti rendi conto di quello che hai pensato sul covid-19”, il solito riferimento al karma, e puttanate varie. Tra questi c’è ovviamente anche la Lucarelli.

Tutto ciò a me onestamente dà la nausea.
Io sono meno di un peso piuma nel dibattito nazionale ma voglio che sia chiara una cosa: se mi ammalassi di Covid-19 (o di qualsiasi altra cosa) avreste tre strade. La prima è essere indifferenti e ci sta. Io sono un signor nessuno, non sta scritto da nessuna parte che dobbiate angosciarvi per me. Poi ce ne sono altre due: o augurarmi una buona guarigione *senza se e senza ma* oppure augurarmi di schiattare.
Se qualcuno odiandomi mi dovesse fare gli “auguri ma..” e il pippone moralistico, giuro che una volta uscito dall’ospedale, lo rintraccio e gli scatarro addosso così si ammala. Giuro che lo faccio. Se, invece, mi augurasse di morire, avrebbe il mio rispetto. Lo preferirei.
Non ho la paura che hanno molti per l’odio. Preferisco l’odio e l’inimicizia al viscidume. E so benissimo che, per quello che scrivo, qualcuno mi può odiare e disprezzare. Fa parte del gioco. Non mi metto certo a fare ridicole querele. Le do e le prendo. Amen.
Ah dimenticavo. Sono orgogliosamente negazionista e morirò negazionista anche se mi ficcassero in un respiratore. Qualunque cosa saltasse fuori sul mio “pentimento”, due sono le cose. O è falsa o hanno minacciato un mio caro. Tanto non mi spaventate con le terapie intensive. Ne ho conosciute diverse, sono finito sotto i ferri più volte nella vita e per cose molto più serie di un covid-19.
Quindi se mi odiate, dateci dentro con le maledizioni.
Ma risparmiatemi ogni pelosa, finta e fasulla solidarietà.
Giusto come promemoria.
Grazie

FRANCO MARINO

4 commenti su “MESSAGGIO A QUELLI CHE AUGURANO “BUONA GUARIGIONE BRIATORE MA…” (di Franco Marino)

  1. Sono orgogliosamente suo amico (virtuale) , sono molto silenzioso e discreto , leggo e approvo molti suoi pensieri e sono un negazionista orgoglioso , e come lei moriro negazionista !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *