Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

IN PIAZZA, OGNI SETTIMANA, C’È L’ITALIA MIGLIORE (di Matteo Fais)

Non nutro alcuna fiducia negli Italiani. Almeno, se ci si riferisce alla gran massa di essi. Malgrado ciò, lo devo dire, una parte di loro, in questi giorni, mi sta stupendo. Parlo di tutti coloro che, spontaneamente, si ritrovano nelle piazze per protestare contro il green pass e il ricatto sotteso dell’obbligo vaccinale.

È successo persino nel mio “natio borgo selvaggio”, la sonnolenta Cagliari bagnata dal Mediterraneo. Quando sono arrivato in piazza, a dieci minuti dall’inizio fissato per la manifestazione, non c’era quasi nessuno. La cosa mi ha buttato giù di corda. Già pensavo alla sconfitta. Eppure, anche questa volta, la gente è arrivata, la piazza si è riempita e poi, con un corteo pacifico ma chiassoso, ha invaso le vie del centro.

CONTRIBUISCI ANCHE TU A SUPPORTARE IL NOSTRO GIORNALE
Caro amico lettore, come potrai immaginare, dietro questo blog ci sono diverse persone che collaborano agli articoli che tu quotidianamente leggi. Se desideri supportare la nostra attività, ti saremmo grati se volessi dare il tuo sostegno all’Iban IT53E3608105138290082390113. L’intestatario è Matteo Fais. Grazie di cuore, La Redazione. 

Ero in visibilio. Persino io, che notoriamente sono silenzioso e distaccato, mi sono messo a gridare con loro. Non ci volevo credere. “Allora, qualcuno che resiste c’è”, mi sono detto.

Certo, là in mezzo c’era di tutto. “Intra una gente/ zotica, vil, cui nomi strani, e spesso/ argomento di riso e di trastullo/ son dottrina e saper”, avrebbe detto il buon Leopardi. Ebbene, sì, c’erano anche gli zotici ma, come facevo notare al mio professore di Chimica delle Superiori, anche lui presente in corteo, “spesso, chi ha studiato è solo una persona che è stata sottoposta per un arco di tempo più ampio alla propaganda del Potere di cui, diciamocelo francamente, la scuola è una diretta emanazione”.

Lo confesso, anche io credevo in passato che il salumiere, il meccanico, il bottegaio non potessero competere con un uomo di cultura. La vita, con i suoi incontri, mi ha corretto. A ciò ha contribuito anche il Rousseau di Il contratto sociale quando, tra le sue righe, ho letto – paradosso quanto mai veritiero – che solo un uomo di cultura può essere preso in giro. Vero, verissimo. Egli crede all’autorità dell’inchiostro. Se in Kant sta scritto che piove e fuori invece c’è il sole, lui ripudierà l’esperienza diretta per un senso di deferente subordinazione alla carta e alla parola scritta.

Davvero, ero più che mai felice nel constatare che uno zoccolo duro di persone riesce a mettersi insieme, da Sinistra a Destra, rifiutando di cedere alle vessazioni governative. Perderemo comunque, di ciò ne sono quasi sicuro, ma è meno doloroso farlo sapendo di averci provato. Se non fossi stato in mezzo alla gente, sabato, non avrei potuto convivere con me stesso, guardarmi allo specchio.

ACQUISTA il nuovo romanzo di Matteo Fais, Le regole dell’estinzione, Castelvecchi.
AMAZON: https://www.amazon.it/regole-dellestinzione-Matteo-Fais/dp/8832828979/
IBS: https://www.ibs.it/regole-dell-estinzione-libro-matteo-fais/e/9788832828979

Evidentemente, qualcuno ha sentito a sua volta l’appello inaggirabile della coscienza e ha risposto senza perdere tempo a cercare una comoda scusa. Un giorno, potremmo dire che noi c’eravamo, che non abbiamo accettato compromessi, che abbiamo difeso, forse anche sbagliando, ciò che ritenevamo giusto.

Io stesso non potevo credere che ci fosse nella mia città tanta gente – sicuramente molto diversa da me – con cui avere qualcosa in comune. Non so come dirlo, ma è stata una delle rare volte in vita mia in cui ho avvertito forte il senso della speranza.

Matteo Fais

Canale Telegram di Matteo Fais: https://t.me/matteofais

Chat WhatsApp di Matteo Fais: +393453199734

L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha scritto per varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, VVox Veneto”). Ha pubblicato i romanzi L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima, entrambi per la Robin Edizioni. Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. È in libreria il suo nuovo romanzo, Le regole dell’estinzione, per Castelvecchi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *