Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

CHE COS’È LA “RECESSIONE SESSUALE” DI CUI PARLANO “ATLANTIC” E “LIBÉRATION” (di Matteo Fais)

I primi a dedicare una copertina al tema furono quelli di “The Atlantic” nel 2019. In Francia, ne ha parlato di recente “Libération”. In Italia, ci ha pensato “Repubblica”. Il nocciolo della questione è semplice: nel ricco Occidente, non si scopa più, che si stia in coppia o si sia single. Comprenderne le motivazioni, però, può non essere facile.

Quelle fornite dai giornali, in cui mancano oramai grandi menti illuminate, fanno sorridere: “la gente preferisce le serie televisive”, “troppa pornografia”, “tutti questi schermi sempre accesi ci distraggono”, e blah blah blah. Palesemente, si tratta di stronzate, tecnofobia da quattro soldi, spicciola.

CONTRIBUISCI ANCHE TU A SUPPORTARE IL NOSTRO GIORNALE Caro amico lettore, come potrai immaginare, dietro questo blog ci sono diverse persone che collaborano agli articoli che tu quotidianamente leggi. Se desideri supportare la nostra attività, ti saremmo grati se volessi dare il tuo sostegno all’Iban IT53E3608105138290082390113. L’intestatario è Matteo Fais. Grazie di cuore, La Redazione.

Dovrebbe oramai essere chiaro che il grande paradosso della liberazione sessuale – e con questa si intende non solo la possibilità di fare sesso, ma di parlarne –, sul lungo termine, consiste in un calo netto delle interazioni e, per così dire, in un affinamento dei gusti. Parlando sotto metafora, non è vero che l’appetito vien mangiando. Chi non ha mai saltato un pasto e conosce una certa abbondanza non tende ad abbuffarsi. Solo i poveri mangiano a 4 ganasce anche pane duro. Si può star certi che il ricco si limita a quel filetto da 150 grammi, cucinato in quel particolare modo e accompagnato a quel vino dal gusto robusto del 1985, rigorosamente bevuto in un certo calice e a una determinata temperatura.

Insomma, parafrasando, chiunque abbia sperimentato anche solo dieci, quindici o venti donne in vita sua – e tra queste un paio di fiche decenti – è difficile che possa poi regredire, senza provare ribrezzo, alla prima che passa. Una certa sazietà rende pretenziosi e, alla fin fine, per farsi una cessetta, per di più magari tonta come una pietra e priva di qualità, tanto vale ripiegare sulla fantasia, con l’ausilio della propria mano destra. Il maschio, poi, esattamente come si dice degli squali bianchi, non è questa macchina tritura tutto e non è vero – almeno superata una certa soglia di consuetudine con il femminile – che per lui ogni buco è trincea.

L’ESORDIO POETICO DI MATTEO FAIS È ACQUISTABILE ALL’INDIRIZZO: http://www.delta3edizioni.com/bookshop/poesia/405-l-alba-e-una-stronza-come-te-9791255141198.html

Metteteci pure che ci siamo liberati intellettualmente ed emotivamente, almeno in buona parte, del fardello noto come monogamia, comunque continuando ad associarci, per lunghi periodi, entro strutture di coppia chiuse, cosa che, nella maggior parte dei casi, annichilisce il desiderio. Inevitabilmente, qualsiasi cibo consumato quotidianamente corre il rischio di portare alla nausea, pure l’aragosta o il sushi. La varietà tiene viva la mente, la monotonia uccide il pensiero.

Non è un caso che la produzione pornografica mondiale esploda, tra quella ufficiale e quella amatoriale. Essa fornisce in fondo una soddisfazione compensatoria alla naturale tendenza a voler giocare oggi con una passerina giapponese, domani con quella di una milf e dopodomani con quella di una più giovane.

Insomma, altro che fine del desiderio e recessione sessuale! Il mondo è, come sempre, attraversato da una corrente erotica che potrebbe folgorare, ma difficilmente trova possibilità di sfogarsi a pieno. Ciò valga anche per le donne, le quali non è vero, come si sostiene sui giornali summenzionati, che sarebbero meno turbate da certe voglie. Il loro problema è che, a fronte di un vastissimo bacino di affamati tra cui pescare, hanno molta più difficoltà a raggiungere il piacere, se non con un ristrettissimo numero di uomini, quindi risultano costituzionalmente impossibilitate a trovare soddisfazioni passeggere con coloro che non rientrano tra le loro scelte principali. Non c’è motivo di fargliene una colpa, sono semplicemente programmate così dalla natura.

ACQUISTA il nuovo romanzo di Matteo Fais, Le regole dell’estinzione, Castelvecchi.
AMAZON: https://www.amazon.it/regole-dellestinzione-Matteo-Fais/dp/8832828979/
IBS: https://www.ibs.it/regole-dell-estinzione-libro-matteo-fais/e/9788832828979

In breve, non è propriamente vero quello che dice il saggio, ovvero che “chi non ha di meglio corica con sua moglie”. La verità è che la maggior parte dei maschi etero preferirebbe darsi all’omoerotismo piuttosto che dover ripiegare sulla consorte. Addirittura, a quanto risulta da molte dichiarazioni, rifiutano il sesso con questa, preferendo le serie Netflix. Si può star certi che, se avessero la possibilità di scelta garantita virtualmente da XVideos, le cose andrebbero in modo totalmente diverso e la mattina, negli uffici comunali o in fabbrica, si presenterebbero pochissimi dipendenti. Del resto, non ci vuole Freud per comprendere, come già peraltro teorizzato da molti, che il Sistema si regge in piedi – viva Dio! – grazie a una fortissima repressione della passione sessuale, senza la quale il mondo andrebbe incontro alla catastrofe.

Purtroppo, è praticamente impossibile immaginare che le cose possano prendere una piega differente – del resto, non è mai accaduto. E per fortuna abbiamo la pornografia, la quale ha reso possibile a chiunque di capire quel che si stava perdendo. E ancora di più, grazie a tutti i prodotti dell’industria culturale, i quali ci forniscono sempre una scusa educata per evitare un atto travolgente come spegnere la sigaretta nel posacenere.

Matteo Fais

Canale Telegram di Matteo Fais: https://t.me/matteofais

Instagram: http://www.instagram.com/matteofais81

Facebook: https://www.facebook.com/matteo.fais.14

Telefono e WhatsApp di Matteo Fais: +393453199734

L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha collaborato con varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, “VVox Veneto”) e, in radio, con la trasmissione “Affari di libri” di Mariagloria Fontana. Ha pubblicato L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima (Robin Edizioni). Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. Il suo romanzo più recente è Le regole dell’estinzione (Castelvecchi). La sua ultima opera è una raccolta di poesie, L’alba è una stronza come te – Diario d’amore (Delta3 Edizioni).

Un commento su “CHE COS’È LA “RECESSIONE SESSUALE” DI CUI PARLANO “ATLANTIC” E “LIBÉRATION” (di Matteo Fais)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *