Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

MA CHE SCIENZA PUÒ ESSERE, SE SCHIAVA DEL POTERE POLITICO? (di Matteo Fais)

Stando a quanto riporta il “Corriere della Sera” (https://www.corriere.it/esteri/25_febbraio_04/trump-impone-abiura-scienziati-2b577aee-b489-4037-ae2c-a8c0ffe1dxlk.shtml) e, a quanto pare, anche fonti provenienti da oltreoceano (https://www.medpagetoday.com/opinion/faustfiles/114043), Trump si è messo d’impegno a combattere la famosa “ideologia gender”. Usare certe espressioni afferenti a essa, da questo momento in poi, risulterebbe proibito in ambito scientifico.

Tutto ciò, non c’è neppure da precisarlo, è oltremodo inquietante. Dalla pandemia in poi, ciò che abbiamo visto con assoluta chiarezza è che, nel mondo, la scienza e la cosiddetta “comunità scientifica” non esistono se non come diretta emanazione del potere politico e si esprimono con determinati termini solo se questa ne permette loro l’utilizzo.

CONTRIBUISCI ANCHE TU A SUPPORTARE IL NOSTRO GIORNALE
Caro amico lettore, come potrai immaginare, dietro questo blog ci sono diverse persone che collaborano agli articoli che tu quotidianamente leggi. Se desideri supportare la nostra attività, ti saremmo grati se volessi dare il tuo sostegno all’Iban IT53E3608105138290082390113. L’intestatario è Matteo Fais. Grazie di cuore, La Redazione.

La situazione che stiamo vivendo rasenta sempre più quella del 1984 orwelliano in cui i governanti controllano e manipolano il linguaggio a loro piacimento, fino a poter rovesciare qualsiasi assunzione, anche quelle fondate sul buon senso o sulla logica di base, come il fatto che due più due faccia quattro.

È uscito il quinto numero del nostro magazine, un mensile con contenuti inediti. Potrai sfogliarlo gratuitamente al seguente indirizzo: https://www.calameo.com/read/007748197ac03f15b21ea

Da tutto ciò, in tempi non sospetti, ci aveva già messi in guardia la postmodernità e, in particolare, Jean-François Lyotard con il suo La condizione postmoderna – che, da sempre, mi ostino a suggerirvi di leggere. Fu proprio in quel testo che l’autore di lingua francese faceva notare come il mito della scienza, intesa come schema di pensiero teoricamente orientato a produrre un avanzamento della condizione antropica, fosse in realtà piegato a interessi economici e politici, come avevano dimostrato le sue applicazioni pratiche, dalla Seconda Guerra Mondiale in poi, indirizzate a un più efficiente sterminio dell’umano.

Ma, davvero, ciò non stupisca: è da decenni che la grande narrazione sulla scienza è crollata, grazie a tali incongruenze, riducendosi miseramente, in una parte della popolazione, a “fede nella scienza” e, nella restante parte, in scetticismo aprioristico verso qualsiasi avanzamento.

L’ESORDIO POETICO DI MATTEO FAIS È ACQUISTABILE ALL’INDIRIZZO: http://www.delta3edizioni.com/bookshop/poesia/405-l-alba-e-una-stronza-come-te-9791255141198.html

Certo, quanto accaduto durante il periodo covid prima, poi con tutte le ingerenze woke, tramite le quali avrebbero voluto farci credere che i generi sessuali fossero circa cento – volutamente confondendo tra generi e orientamenti –, non ha aiutato. Adesso, poi, dopo pochi giorni di presidenza, arriva Trump e sconvolge tutto. In realtà, i suoi atti di forza solo apparentemente rimettono ordine nel caos precedente.

ACQUISTA il nuovo romanzo di Matteo Fais, Le regole dell’estinzione, Castelvecchi.
AMAZON: https://www.amazon.it/regole-dellestinzione-Matteo-Fais/dp/8832828979/
IBS: https://www.ibs.it/regole-dell-estinzione-libro-matteo-fais/e/9788832828979

Ciò che il nuovo leader americano fa venire in mente, stravolgendo tutto, senza nessuna gradualità e spiegazione dettagliata a giustificare il suo agire, è che appunto la scienza e la verità non esistano se non come prodotto del discorso del potere, per dirla con Foucault e un certo filone di pensiero francese. Dunque si dice oggettivo unicamente ciò che il più forte, in un determinato momento e contesto, stabilisce essere tale, in accordo con la sua ideologia da imporre a una massa di subalterni.

Tali improvvise variazioni aprono angoscianti scenari, in cui la verità diviene risultato del processo democratico nel senso più deteriore del termine, cioè imposizione della maggioranza su base intersoggettiva, invece di porsi in un regno altro dell’Essere, al sicuro da qualsiasi interferenza esterna. Insomma, davvero, oramai, tutto è politica e niente può essere dato per certo, se non, al massimo, fino alle prossime elezioni, quando un nuovo gruppo di potere deciderà se confermare l’assunzione del precedente o cancellarla con un semplice atto governativo.

Matteo Fais

Canale Telegram di Matteo Fais: https://t.me/matteofais

Instagram: http://www.instagram.com/matteofais81

Facebook: https://www.facebook.com/matteo.fais.14

Telefono e WhatsApp di Matteo Fais: +393453199734

L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha collaborato con varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, “VVox Veneto”) e, in radio, con la trasmissione “Affari di libri” di Mariagloria Fontana. Ha pubblicato L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima (Robin Edizioni). Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. Il suo romanzo più recente è Le regole dell’estinzione (Castelvecchi). La sua ultima opera è una raccolta di poesie, L’alba è una stronza come te – Diario d’amore (Delta3 Edizioni).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *