Il Detonatore

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JOHNNY DEPP OVVERO IL VERO OBIETTIVO DEI TIRANNI (di Franco Marino)

In un vecchio articolo scrissi che ad uccidere ogni battaglia sociale e civile è la doppia morale, il doppio standard. Quel meccanismo per cui se una donna viene insultata, riceverà la solidarietà acritica da parte dell’universo femminile. Ma se è una donna di destra, allora sarà solo una puttana.
Nelle scorse settimane è riemersa una storia orrenda che riguarda un uomo scomparso nel 2019, cioè tre anni fa, Carlo La Duca, di cui si è scoperto – dopo tre anni eh? – che in realtà sarebbe stato assassinato dalla moglie e dal migliore amico di lui, attraverso alcune intercettazioni. Sempre in questi giorni, la stampa è tornata a parlare di Johnny Depp, il quale pare abbia subito violenze dalla moglie. La cosa ha fatto, anche qui, sorridere molti. Ma come? Un uomo che si fa picchiare da una donna? Ma come? Un uomo ucciso dalla moglie? Chissà cosa c’è sotto, cosa avrà fatto lui.
Perdere tempo per cercare di spiegare come esistano varie forme di violenza, non solo fisica ma anche psicologica, come anche citare i numerosi casi di violenza di una donna a carico di un uomo – cosa capitata anche a me peraltro – non avrebbe senso. Né voglio entrare nelle suddette vicende, perché di nessuna delle due conosco i particolari nei dettagli. Perché per me la ratio di tutto questo delirio è sempre stata un’altra.

Partiamo dall’aspetto cosmetico: l’atteggiamento tenuto dai media, la cosiddetta doppia morale. Immaginiamo una situazione standard, peraltro accaduta nel caso Logli. Una donna scompare. Il suo corpo non verrà mai più ritrovato. Non c’è uno straccio di indizio che induca gli inquirenti a pensare che sia stata assassinata. Ma immediatamente le indagini si concentrano sul marito, di cui viene data per scontata la colpevolezza solo perché si è scoperto che da un po’ di tempo ha una storia clandestina con la governante di casa Logli e amica della povera Roberta Ragusa. Ipotesi che, avvalorata anche dalle decine di programmi dove il presunto assassino viene sottoposto all’immancabile character assassination, ha convinto un’opinione pubblica di rincoglioniti che chi ha l’amante è un potenziale assassino, aprendo così la strada a nuovi processi sommari. Curiosamente, invece, le prove contro la moglie di Carlo La Duca emergono solo ora.. dopo tre anni. Tre anni nei quali, guarda caso, le conversazioni su Whatsapp tra lei e l’amante solo ora vengono citate. E dal momento che il doppio standard è evidente e sistematico, viene naturale chiedersi il perché di questa illogicità. Molti ne fanno una questione di rivendicazione maschile e cioè “Le donne stronze di qui e le donne stronze di là”.
In realtà io credo che i deliri maschilisti siano semplicemente speculari ai deliri delle femministe e che la questione si agganci a qualcosa di più profondo. Anni fa avevo un progetto informatico nel quale cercavo di coinvolgere diverse comunità virtuali. Accadeva che se l’amministratore era un accentratore e non aveva un vero e proprio staff, accettava di buon grado. Ma se l’amministratore aveva un nutrito staff, immancabilmente accadeva che dopo essersi confrontato con i suoi collaboratori, o rifiutasse o accettasse la mia proposta, ponendo limiti molto più stringenti, cosa che di fatto mi induceva a lasciare perdere. Il punto non è ovviamente che io volessi essere una sorta di tiranno digitale. Semplicemente, mi rendevo conto che il vero “nemico” per me erano gli staff con cui l’amministratore, che altrimenti avrebbe accettato, si confrontava. Se, per me, fare riuscire quel progetto fosse stato fondamentale per la mia sopravvivenza, la mia strategia a quel punto sarebbe stata generare sotterranee ostilità all’interno dello staff. Atteggiamenti da spia per i quali la mia pigrizia esistenziale ha sempre avuto una sorta di rifiuto. Ma del tutto necessari ad un sistema per cui la distruzione di quei gruppi è di vitale importanza.
In sintesi, il potere sa benissimo che se gli esseri umani si costituiscono in gruppi ristretti, non può più comandare liberamente. E dal momento che uomo e donna nascono per accoppiarsi, perché la loro funzione è questa, essendo naturale che tra un uomo e una donna nasca qualcosa, bisogna evitare che ciò accada troppo di frequente. Allora si sviluppa una narrazione che crei ostilità tra i due sessi. Per lo stesso solito motivo: ridurre la popolazione globale e creare una massa di atomi individualisti, soli e ostili gli uni agli altri, non in grado di contare su qualcuno in grado di sottrarli all’azione del potere.

La vicenda di Johnny Depp non crea problemi a lui, che ha le risorse e i mezzi per uscirne, dato che ha uno stuolo di corteggiatrici che, essendo lui belloccio, saranno sempre dalla sua parte, anzi forse rischia di essere controproducente alla narrazione. Così come non li crea alla moglie che, come si è visto, ha i mezzi per potergli creare problemi. Il vero obiettivo sono i tanti “lui” che, non avendo i suoi mezzi fisici ed economici e vedendo poco conveniente sposarsi, si chiedono “Sposarmi? Perché mai? Se lo facessi, farei la fine di lui”, e le tante “lei” che dicono “Sposarmi? Perché mai? Rischierei di essere ammazzata”. Mettendo i due sessi contro, favorendo l’incontro occasionale usa e getta, facilmente distruggibile, si scoraggia la volontà da parte degli individui di costruire famiglie, di riprodursi. E generando individui del tutto privi di legami che costituiscano un ombrello contro le sottili imposizioni della società di massa, si raggiunge finalmente quella situazione che consentirà al tiranno di manovrare le masse.
Il potere ci vuole soli e divisi. Quello che il potere vuole, mettendo i maschi contro le femmine, perorando e sponsorizzando le coppie sterili, è molto semplice: non vi sposate, non fate figli. Non vi conviene.
Io non ci vedo altro.

FRANCO MARINO
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4 commenti su “JOHNNY DEPP OVVERO IL VERO OBIETTIVO DEI TIRANNI (di Franco Marino)

  1. Sottoscrivo anche le virgole.
    Della famiglia, Chesterton dice (più o meno) che è la sola vera istituzione anarchica e che l’unione di uomo e donna è un’alleanza contro tutto il resto.

  2. “Lombrosianamente” lui mi pare un coglione e lei una super stronza. Con questo tipo di soggetti non serve approfondire bastano i pregiudizi 😁

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