Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

VI SPIEGO PERCHÉ NON CI RIDARANNO MAI LA “NORMALITÀ” (di Matteo Fais)

Già pensare che la condizione precedente fosse normale è una follia – oltre che indice di una estrema stupidità. L’anormalità, in generale e in particolare quella che stiamo vivendo, non attecchisce mai su una base di normalità. Il che è un po’ come dire che difficilissimamente un uomo calmo, posato e civilizzato picchia la moglie per sport, per puro piacere sadico nell’umiliarla. Di solito, la donna vittima di violenza domestica è quella che si è sposata una creatura brutale, evitando in ogni modo di guardare in faccia la realtà.

Ipocondria, uso disinvolto di psicofarmaci, medicina omeopatica, discussioni infinite sull’eutanasia, tentativo di abolire il contante, demonizzazione dell’evasore fiscale, morte della famiglia ed elogio della coabitazione tra estranei poveri, ecc: tutto è legato e tutto ha contribuito a porre i prodromi della situazione vigente.

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Non fatevi fregare, non ragionate per compartimenti stagni come gli idioti che distinguono tra Scienza e Politica, come se fossero due ambiti dell’Essere che mai si incontrano, quando invece tra questi vi sono più tangenze di quante se ne possano anche solo immaginare.

Per intenderci, la delazione e l’odio che abbiamo visto rivolgere di volta in volta contro il runner solitario, il passeggiatore col cane e, adesso, verso il non vaccinato, hanno la medesima radice dell’astio montato mediaticamente ad arte verso l’idraulico che non fa la fattura, il barista che non batte lo scontrino per un bicchiere d’acqua. Di volta in volta, il Sistema sceglie un bersaglio verso cui orientare la rabbia delle masse, per meglio nascondere le proprie malefatte. Certo, questo non rivela le sue ruberie, ma ti fa credere che nei bagni delle scuole non ci sia la cartaigenica perché un oscuro Signor Gianni qualsiasi evade 500 euro al fine di potersi permettere la carne due volte a settimana.

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Se non si fosse ancora capito, noi viviamo in una società del controllo, una società senza precedenti nella Storia – il cui studio, infatti, in tale frangente, non può assolutamente esserci d’aiuto. Ciò a cui aspira il Sistema, anche grazie ai potenti mezzi tecnologici, è entrare nelle nostre vite, financo nei nostri pensieri, per monitorarci ed orientare di conseguenza le nostre azioni. Attenzione: diversamente dai precedenti regimi, il controllo è tranquillamente esercitabile entro una struttura apparentemente democratica. Chi tiene le fila non vuole assolutamente esporsi e rivelarsi a mezzo di pratiche coercitive come la violenza della polizia e via dicendo. Il Sistema persuade, non obbliga. Infatti, come potrete notare anche nel caso del vaccino, nessuno viene a prendervi a casa per somministrarvelo, ma ottiene la vostra adesione all’inoculazione a mezzo di mille pratiche apparentemente volte alla salvaguardia vostra e della salute pubblica. Persino le decine di articoli sui no-vax pentiti in terapia intensiva rientrano nel novero delle strategie di esortazione.

Ma è bene capire che, anche qualora domani si decidesse di sospende la farsa pandemica, la presunta normalità non ci verrà restituita, perché non c’era già prima. Se non sarà il covid e il suo vaccino, subentrerà un altro motivo di mobilitazione nazionale, un’ulteriore occasione per violare i nostri spazi, valicare il limite della nostra intimità fisica e intelletuale. Il fine è tenervi sottoscacco con il vostro beneplacito, arrivando a farvi amare il Grande Fratello. Del resto, già lo amate. Pensate a quando inseguite smaniosi il cameriere della pizzeria per mostrargli il vostro green pass, anche se lui non ve l’ha chiesto. Vedete, non serve che vi impongano niente.

Matteo Fais

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L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha scritto per varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, “VVox Veneto”). Ha pubblicato i romanzi L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima, entrambi per la Robin Edizioni. Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. È in libreria il suo nuovo romanzo, Le regole dell’estinzione, per Castelvecchi.

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