Il Detonatore

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FUMARE? LA SOCIETÀ DEL CONTROLLO NON LO PERMETTE (di Davide Cavaliere)

La Nuova Zelanda ha annunciato che metterà al bando il fumo per la prossima generazione, in modo che coloro che hanno meno di 14 anni non saranno mai legalmente in grado di acquistare tabacco. La nuova legislazione farà sì che l’età legale per acquistare tabacco aumenti ogni anno, in modo da creare una generazione di neozelandesi senza fumo.

In nome della salute, in tutto il mondo occidentale, i diritti traballano e le autorità impongono norme e divieti sempre più stringenti. Non è più il vivente, il libero individuo, a decidere cosa è salutare per lui e cosa no, dove finisce la salute e inizia la malattia, bensì lo stato col suo furore medico e profilattico.

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Gli ayatollah in camice bianco lanciano le loro condanne contro chi non si vaccina e contro chi fuma, contro chi non si sottopone a controlli regolari e contro chi non indossa bene la mascherina. Il cittadino non è più un soggetto raziocinante, ma un infante al quale bisogna ingiungere di lavarsi bene le mani e di non acquistare troppi pacchetti di sigarette.

Lo stato non solo intende farsi carico, dalla culla alla bara, dei suoi nuovi sudditi, ma intende insegnar loro a gestire e «valorizzare» il proprio «capitale sanitario» in modo da poter ridurre i costi materiali dell’assistenza pubblica. Si stigmatizzano sempre più condotte come «corruttrici della salute». In Nuova Zelanda si colpiscono i fumatori, in tutta Europa i non vaccinati, si finirà col colpire gli obesi, i bevitori di birra, i consumatori di carni rosse e tutti quelli che non fanno sport.

Fumare, bere alcolici e consumare carne non sono «cattive abitudini», ma forme di socialità. Proibire le suddette attività significa minare, ulteriormente, la possibilità di intrattenere relazioni interpersonali – già ampiamente indebolite dal timore irrazionale del contagio. Il salutismo è un alleato del produttivismo poiché plasma lavoratori e consumatori privi di «distraenti» relazioni umane e improduttivi riti sociali.

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Il culto della salute, insieme a quello dell’ambiente stanno predisponendo tutta una serie di norme, accise, regole, divieti, gabelle, costrizioni che, inevitabilmente, renderanno la vita più noiosa e totalmente asservita all’e-commerce e al Metaverso che viene da Facebook. Avanza l’OMS world, un planetario e anonimo nanny state anglofono, malthusiano, decontaminato da condotte e pensieri impuri, vaccinato e rivaccinato.

Tutto quel che «nuoce alla salute» sarà eliminato, a cominciare dalle sigarette, dai sigari e dalle pipe, veri e propri «squadristi» che minacciano «noi e gli altri». Saranno loro le prossime vittime della ferocia sanitaria. Il tabagismo non dovrà essere più un’abitudine, un «vizio» come dicono i suoi detrattori, ma un movimento per la libertà.

Davide Cavaliere 

L’AUTORE

DAVIDE CAVALIERE è nato a Cuneo, nel 1995. Si è laureato all’Università di Torino. Scrive per le testate online “Caratteri Liberi” e “Corriere Israelitico”. Alcuni suoi interventi sono apparsi anche su “L’Informale” e “Italia-Israele Today”. È fondatore, con Matteo Fais e Franco Marino, del giornale online “Il Detonatore”. 

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