Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

VOGLIONO LA GUERRA CIVILE (di Franco Marino)

Ho paura. Non credevo, dopo quarant’anni in cui ne ho passate di tutti i colori, che avrei mai provato questo sentimento ma ho davvero paura. Paura della violenza, dell’aggressività che queste persone palesano sempre più. Paura della disumanità che vedo emergere da parte di certa gente. Una disumanità palese, non di oggi, sia chiaro. Certe pulsioni autoritarie sono sempre state proprie di una certa cultura politica ma mai si era arrivati agli eccessi di oggi.

Ieri sera, Andrea Scanzi, noto giornalista italiano, ha condiviso sulla sua pagina il post di un certo Cesare Di Trocchio, nel quale si minacciano apertamente coloro che hanno deciso di non vaccinarsi.
Il post, uno sproloquio di una cinquantina di righe, si conclude con una trucida minaccia.
“Noi vaccinati cominciamo ad arrabbiarci. Una minoranza non può sopraffare una maggioranza. E la maggioranza sta cominciando a perdere la pazienza. Sappiatelo”.

Posto che a me sembra assai più che le minacce arrivino dall’altra parte; posto che non ci risulta che il vaccino sia obbligatorio; posto che è allucinante che uno degli opinion leader italiani più letti e carismatici si permetta di incoraggiare un’aperta minaccia a coloro che esercitano quello che, sdrucito quanto si vuole, è comunque un diritto, bisogna rendersi conto che non possiamo più vivere in un paese di gentaglia che minaccia la nostra tranquillità. Perché quando si viene apertamente minacciati e non dai camorristi ma da uomini politici e giornalisti, rimangono due possibilità: o si spara o si sparisce.
Non è questione di istigare alla violenza, lo dico a qualche magistrato o qualche agente della DIGOS che stesse leggendo questo articolo. E’ questione che un paese che permette tutto questo, non è più un paese normale. Non è un paese normale quello dove i giornalisti che istigano alla violenza non vengono radiati dall’albo. Dove non si rispettano i più elementari diritti costituzionali, tra cui il diritto di disporre della propria salute come meglio si crede. E non c’entrano nulla vaccini o virus, è questione di diritti civili, di Costituzione, ormai completamente devastata dal delirio di questa gente. E se un paese democratico viola la Costituzione, diventa un paese pericoloso. E a quel punto o si decide di reagire o si scappa a gambe levate.

Ai teorici del “ma così cadi nella loro trappola” e del “se reagiamo, poi loro diventeranno ancora più violenti”, ricordo sempre la favola dell’agnello e del lupo. Se il lupo ha deciso di mangiare l’agnello, il piccolo ovino può negargli tutti i pretesti che vuole, il lupo sempre gli salterà addosso. Trasformiamoci in lupi e ricordiamo a Di Trocchio, Scanzi e compagnia che la pazienza la stiamo perdendo noi.

Come si concilia tutto questo col fatto che ho paura? Col fatto che, conoscendomi, è un pessimo segnale. Ma lo è per i miei nemici.
Non scherzate troppo col fuoco, non tirate troppo la corda. Perché se la corda si rompe, ricordate che la guerra non la vincono i codardi ma chi è abituato a non sottomettersi.

FRANCO MARINO
Se l’articolo vi è piaciuto, per favore, supportatemi aggiungendomi a questi canali.
Telegram: https://t.me/joinchat/yd6L_1Y29SVhMWI0
Facebook: https://www.facebook.com/FrancoMarinoPatriotaSovranista/
Ma soprattutto, chiedete l’amicizia a questo profilo: https://www.facebook.com/FrancoMarinoLGI/

FRANCO MARINO

14 commenti su “VOGLIONO LA GUERRA CIVILE (di Franco Marino)

  1. Non avrei mai creduto si potesse giungere a tanto. Nè avrei mai creduto che tanta gente comune non si accorgesse di utilizzare nei confronti dei Non Vaccinati il medesimo linguaggio bellico/aggressivo dei Fascisti quando parlavano degli Ebrei Cospiratori.

    1. Purtroppo hanno programmato tutto nei minimi particolare a Davos, in un video che ho visionato su telegram si evidenziava molto l’ aspetto divisione novax , provax loro a quello mirano, a indebolire il popolo perchè uniti potremmo reagire, comunque con quel video ho preso atto che noi anziani verremo eliminati, non vogliono tenere in vita la memoria storica. Se i provax capissero che per loro non ci sarà corsia preferenziale, ne faranno degli zombi. Ho fede quindi mi aggrappo a Lui e pregherò anche per loro, per lei. Buona vita e senza perdere la speranza.Il Buon Dio tutto può e mi creda quando arriverà non sarà con mano leggera.

  2. Condivido la tua paura. Ormai è chiara una cosa, vogliono lo scontro per definitivamente sopprimere il dissenso. Dissenso che fino ad oggi si è manifestato in modo oltremodo pacifico e che invece ha trovato una risposta sempre crudele quanto immotivata.

  3. Io non ho paura, sono incazzata nera! E sono d’accordo con te che il discorso del manifestare pacificamente perché se no facciamo il loro gioco è una idiozia! Che vengano a cercarmi saprò accoglierli come meritano!

    1. Le manifestazioni, le petizioni, le azioni legali non sortiranno mai l’effetto sperato. Stanno instaurando una dittatura nazi-sanitaria. Siamo in una guerra psicologica e occorre una strategia specifica per contrastarla:

      https://t.me/entra_in_v_v

      V_V, forza di lotta non violenta per libertà e diritti.

  4. Concordo in pieno ma sollevo un dubbio: premesso che una guerra, prima di ogni altra considerazione, deve meritare di essere combattuta, vale ancora la pena di combattere per questa Italia?

  5. È più brutta l attesa, che la guerra in sé. Questo stare appesi prima che scoppi la scintilla, questo non sapere da CHI guardarsi. Io so solo una cosa: queste restrizioni le hanno iniziate loro ma se va come dico io, le continueranno gli altri e poi che non vadano a piagnucolare come i loro nonni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.