IN AUSTRIA LOCKDOWN PER I NON VACCINATI: STATE SCHERZANDO COL FUOCO (di Franco Marino)

Un po’ tutti avrete letto della decisione da parte dell’Austria di mettere in lockdown chi non si è vaccinato, ove la situazione peggiorasse.
Molti commentano inaciditi, arrabbiati: ma credo che a molti sfugga la sostanza della questione che è molto semplice. Siamo finiti nelle mani di una torma internazionale di psicopatici, pronti a tutto pur di perseguire i propri scopi.
Il vaccino non evita, anzi favorisce, il contagio e questo viene riconosciuto anche dalle alte autorità del farmaco. Al tempo stesso, si cerca di far passare il messaggio che sono i non vaccinati a provocare le varianti. Balle che servono unicamente a perorare un trattamento sanitario obbligatorio che sarebbe in contrasto a qualsiasi diritto umano.
A questo punto allora si dica la verità: si dica che l’unico obiettivo di questa pandemia è vaccinarsi. Si introducesse, con chiarezza, l’obbligo vaccinale senza fare storie. A quel punto, chi non è d’accordo, semplicemente espatrierà. O magari dichiarerà guerra allo stato.

Ma ormai è evidente a tutti che il greenpass non abbia la minima giustificazione epidemiologica e che sia solo un’arma di ricatto per costringere le persone a fare qualcosa su cui neanche la scienza è più così sicura. Ma se i vaccini non sono sufficienti, salvo che la copertura non sia globale, delle due l’una: o ci hanno raccontato sempre palle sui vaccini, oppure ci hanno raccontato palle su questa storia del covid. Tutte e due insieme non stanno bene. Queste bugie, questo tentativo di inoculare nell’opinione pubblica l’idea che si possano violare impunemente i diritti individuali, porterà dritti dritti ad una guerra civile.
E si smetta di dire che serve a non intasare le terapie intensive. Il covid si può curare facilissimamente, basta non sbagliare la fase iniziale delle cure. Esistono terapie domiciliari, esistono cure che possono stroncare qualsiasi coronavirus, posto che lo si sappia riconoscere. Basta, basta con questa presa in giro. State sfidando la pazienza dei giusti. E poi, quando l’entità di questa storia sarà chiara, non organizzate ridicole giornate della memoria, non inventatevi che voi in realtà eravate gli “antifascisti” della situazione. Perché io salverò qualsiasi messaggio e lo diffonderò a tutta la rete, per ricordarvi quanto avete fatto schifo. Quando cercherete di atteggiarvi ad oppositori. Perché questa oscena e orrenda dittatura, degenerazione del cancro leviatanico, non sarebbe tuttavia mai potuta essere imposta senza la complicità passiva dei cittadini.

FRANCO MARINO
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