BASTA AUTORICATTI: L’ODIO E’ LA SOLA COSA CHE QUESTA CLASSE DIRIGENTE MERITA (di Franco Marino)

Un po’ di persone mi hanno chiesto di commentare la vicenda di Bassetti costretto a prendersi la scorta. E devo dire che la reazione da parte della politica e dei media peripatetici e il loro plauso alla decisione di “combattere l’odio” è stato a dir poco nauseante. Sembra quasi che nessuno si renda conto che l’odio è un sentimento che, in quanto tale, nasce sempre come reazione a qualcosa che lo scatena.
Voglio dire, se tu inchiavichi di botte tua moglie quando torni a casa, il problema non è che lei ti odia e che quindi vada “chiusa” perché bisogna combattere l’odio, sei tu che la prendi a botte e quindi TU sei il problema.
Essendo quindi l’odio una reazione è inevitabile che per poter analizzare il perché, si debba indagare su cosa abbia riempito il vaso.
Punto primo, le cause.
Quando dapprima con degli pseudotecnici che portano la disoccupazione a toccare livelli mai visti e poi con governi di psicopatici che limitano i diritti individuali di decine di milioni di persone, si mandano in crisi le economie, si fa sprofondare l’economia nel baratro, si costringono sessanta milioni di persone a fare un vaccino dagli esiti ancora insondabili, direi che le cause sono chiare: ci saranno decine di milioni di odiatori.
E non dipende dalle parole usate da questo o da quel leader e nemmeno dai cosiddetti “leoni da tastiera”, nella misura in cui le parole sono comunque una manifestazione di profonda frustrazione, di malessere. Alcuni le considerano pericolose, altri no ma fin qui siamo alle opinioni.
La disoccupazione, le aziende che chiudono, la fuga dei talenti migliori del paese non sono opinioni, i suicidi di persone che non reggono allo stress, secoli di cultura dei diritti messi al macero, non sono opinioni. Sono fatti.
Che introducono una domanda molto semplice: dopo aver ridotto una nazione al più grande numero di giovani disoccupati della storia, alla più grande moria di aziende della storia, dopo aver chiuso sessanta milioni di persone in casa per un anno, dopo aver appellato come criminale chi non si vuole vaccinare e dopo aver costruito un apartheid degno del Sudafrica davvero potete pensare che NON ci sarà odio in giro? E’ sensato?
Personalmente giudico anomalo che ci sia stato solo odio finora e pochissimi atti di violenza e ritengo pertanto che prima o poi arriverà qualcuno a coagulare questo odio e usarlo in qualche modo. Se dovesse accadere, altro che scorta. A Bassetti conviene proprio espatriare.
Ma non mi raccontate che l’Italia sarebbe un posto pacifico se censuriamo le pagine di CasaPound o la dissidenza di Telegram. Sono stronzate da mentecatti.
La seconda stronzata da mentecatti, legata alla prima, è la ricerca della censura.
Questi stanno cercando di dire che la colpa della violenza stia nel linguaggio e guarda caso il linguaggio da censurare è quello dei novax e dei sovranisti. Nessuno pensa che forse un tizio che passa tutto il giorno su Twitter a svillaneggiare chiunque non necessariamente contrario ai vaccini, voglia invece semplicemente essere sicuro di ciò che si mette in corpo, possa esasperare le persone?
Eppure abbiamo politici, intellettuali, artisti che ogni giorno provocano l’opinione pubblica e nessuno pensa che passare tutto il giorno sui social a dire che chiunque voti i partiti non allineati al sistema sia “analfabeta funzionale”, “Sovranista psichico”, “Ignorante”, “incapace”, “asino”, “criminale”. E allo stesso modo nessuno pensa che se un prelato va a rompere i sigilli, invadendo uno stato sovrano e facendosi scudo dell’immunità diplomatica, solo perché quel palazzo è legato a gente vicina alla sinistra e poi il giorno dopo la stessa Curia sfratta un pensionato (come documentò, un paio di anni fa, la eccellente Francesca Totolo) questo possa far salire la tensione? Nessuno pensa che uno come De Luca, che ogni giorno riempie di insulti qualsiasi forma di opposizione, contribuisca non poco a far germogliare la rabbia?
La realtà è che questa gentaglia è, come diciamo a Napoli, “carta conosciuta”. Prima provoca, poi ottiene inevitabilmente reazioni violente per poi infine dire “No, non dovete odiarci. Abbassate i toni sennò vi censuriamo”. Ossia il lato perfido e ripugnante della censura all’italiana: dite quello che volete ma senza alzare i toni, così che nessuno vi senta.
Quando, per esempio, due anni fa Napolitano è stato male, sono stato sottoposto ad una virale esecrazione perchè ho sperato di tutto cuore che schiattasse, d’altra parte stiamo parlando di un vecchio di novantasei anni che prende migliaia di euro di pensione al mese per non fare praticamente nulla e quindi sarebbe anche ora. Stessa cosa quando è morto Ciampi: ho applaudito alla morte di uno dei tanti traditori di questa patria.
Si tratta esattamente del racconto puntuale del mio pensiero. Ho pensato questo? Non è una confessione, visto che nessuno di voi è un prete, ma si limita ad essere la pura espressione di un mio pensiero.
Perchè l’ho pensato?
Bene, ve lo spiego.
Ho quarant’anni e sono nato in una delle città più belle del mondo, completamente impestata da una camorra che sarebbe facilissimo sradicare e nessuno lo vuole fare, per colpa di questa stessa camorra sono costretto a dover lavorare praticamente di nascosto altrimenti devo corrispondere una tassa NON DOVUTA a parassiti che non sanno procurarsi il pane onestamente. Quello stesso stato, quando denuncio la cosa, mi dice che “Ci vogliono le prove per catturarli” e però mi chiama omertoso se non denuncio. Quello stesso stato non ha bisogno di prove quando deve mandarmi una sfogliatella di 20.000 euro attraverso Equitalia, anzi sono io che, sovvertendo le basi del diritto, devo dimostrare la mia innocenza.
Quello stesso stato dice che se oso festeggiare un titolo di studio appena conseguito, vado incenerito con il lanciafiamme.
Sono un informatico che lavora nel paese della Olivetti, presa da un signore come De Benedetti, smembrata e svenduta allo straniero per quattro soldi A DUE PASSI DAL BOOM DI INTERNET.
Vedo il meglio dell’impresa italiana svenduta agli stranieri e mentre l’Italia non può fare nulla perché, si dice, “Vincolata dai trattati stranieri che vietano gli aiuti di stato”, osservo la Francia e la Germania aiutare le proprie aziende come è giusto e sacrosanto che sia quando sono strategiche per l’interesse nazionale.
Vivo in un paese dove i giornali raccontano bugie dalla mattina alla sera ma pretendono di censurare chiunque osi mettere in discussione le finte verità del sistema e perché? Perché qualche cretino fa qualche spicciolo con siti farlocchi che basterebbe eliminare dagli algoritmi di Facebook e di Google per silenziarli. Vedo la sanità pubblica perdere pezzi ogni giorno perché qualcuno ha deciso che dobbiamo arrivare al modello delle assicurazioni che sarebbe DEVASTANTE, specialmente per chi come me ha avuto parenti stretti malati per anni. Ma curiosamente quella stessa sanità all’improvviso si ricorda che devo essere protetto contro un virus influenzale, mentre se ho una malattia molto più grave, devo aspettare mesi per essere curato. Casomai mentre sono già morto.
Ma soprattutto, ho fatto scuole e università in posti che invece di essere luoghi deputati alla formazione professionale erano COLONIE della politica di sinistra. Le ho viste occupare, ho visto centri sociali in azione nelle scuole, minacciare con spranghe e coltelli chiunque fosse in disaccordo senza che la politica facesse mai NULLA per contrastarli. E anzi con la politica che strizzava loro l’occhiolino. E ci si è scandalizzati, qualche anno fa, per un gruppo di skinhead che pacificamente va a leggere un comunicato senza commettere NESSUN atto di violenza fisica e senza neanche minacciare di farlo, in una sede di dove si discuteva di come invadere ancor di più l’Italia mentre gli italiani migliori se ne vanno.
Alla luce di quanto sopra, ha senso scandalizzarsi perché qualche povero diavolo scrive parole d’odio sui social network?
Tutto questo è NIENTE rispetto a quello che in un normale paese potrebbe (e dovrebbe) accadere quando si è ostaggi di una cricca di mafiosi legalizzati – altro che Totò Riina, ma per carità – che da due anni sequestra le libertà fondamentali dei cittadini, rubando il presente nostro e il futuro dei nostri ragazzi per regalarlo a chi non ha fatto NULLA per meritarselo, presa dagli spazi più disagiati e desolati della terra.
E tutto ciò scandalizza solo chi non ha ancora capito che la vita non è il Grande Fratello o l’eliminazione dai Mondiali. La vita è fatta di piatti e deschi vuoti, servizi che non funzionano perché un gruppo di finanzieri di merda ha deciso che vadano tagliati, figli che hai paura di veder patire le pene dell’inferno quando avranno la tua età, il meglio dell’Italia che scappa per fare spazio al peggio.
Tutte queste cose generano violenza.
E oggi, chi si è reso colpevole di tutto questo, deve ringraziare che l’unica violenza che il popolo italiano riesce a produrre sono uno psicopatico che spara (senza colpirli) ad un gruppo di immigrati, uno sparuto gruppo di teste rasate che vanno a leggere un comunicato, qualche insulto (meritatissimo) a virologi boriosi che non sanno fare altro che insultare dalla mattina alla sera.
Sarà anche un linguaggio violento, un linguaggio aggressivo, anzi è “hate speech”, eh già perché l’altro aspetto disgustoso di questa operazione è che volete costringere un popolo che ha una lingua meravigliosa come l’italiano, a parlare un orribile dialetto barbarico come l’inglese.
Ma se qualcuno un giorno dovesse sparare addosso non sarà per le parole d’odio. Sarà perché avete distrutto un paese che aveva tutte le possibilità per essere un grande paese. E perchè da due anni tenete in ostaggio un popolo intero, attraverso ricatti, minacce, insulti. E non contenti, volete pure toglierci il diritto di incazzarci.
Seriamente ma state bene con la testa? O siete soltanto idioti?
FRANCO MARINO
FRANCO MARINO
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Non è una novità il fatto di essere concorde con ciò che scrivi e allo scopo di ampliare i più possibile la i tuoi fedeli lettori avrei pensato di condividere il tuo articolo con una fidata amica, compreso, ovviamente, la parte ove indichi il numero w.up in modo che lei, citandomi, ti possa richiedere a sua volta il broadcast. Pertanto ti chiedo l’autorizzazione alla condivisione. Grazie tante. Angelo Manservigi.
Rivendico il mio diritto all’odio.
Pensare che, giusto ieri, Mattarella ha affermato che non abbiamo neanche diritto di appellarci alla libertà…la nostra sacrosanta libertà.
E l’odio cresce.
Magistrale ..ottimo articolo che riassume tutte le criticità , tutte le angherie cui costretta la nostra Italia. Una banda di mafiosi criminali il cui scopo è, ubbidendo alle imposizioni dall’alto della peggior massoneria , distruggere l’Italia
Sono d’accordo su ogni virgola..la cosa che mi rammarica , è, che , ancora non sia avvenuto.
Speriamo presto..
Ineccepibile.
Quello di cui si parla nell’articolo è odio da reazione, nel senso che è fomentato dall’esterno e che quindi potrebbe cessare da un momento all’altro se le sue cause venissero a mancare o se si trovasse un compromesso fra le due parti.
Noi odiamo di riflesso, non per nostra iniziativa.