I VACCINI, LA RIDUZIONE DELLA POPOLAZIONE E IL CASO DE DONNO (di Franco Marino)

Una storia che non dimenticherò mai è quella di un uomo, pressappoco mio coetaneo, che alcuni anni fa scoprì non solo che la moglie lo tradiva, non solo che i figli che con lei aveva fatto non erano i suoi. Ma che addirittura questa tramava di ammazzarlo, per poi godersi l’eredità assieme al padre naturale dei bambini. Una storia decisamente atroce. Per molto meno, io l’avrei ammazzata. Lui invece è riuscito a superarla e, per fortuna, a rifarsi una vita. Con dei figli stavolta, almeno vorrei sperarlo, suoi.
A colpirmi non fu tanto la storia in sè ma il fatto che lui, senza che la moglie gliene avesse dato motivo, sospettava che qualcosa stesse accadendo. E quando ne parlava con amici vicini, tutti gli davano del paranoico. “L’istinto mi diceva che lei mi stava fregando e alla fine ho avuto ragione. Da questa esperienza non ho dedotto che l’istinto abbia sempre ragione. Ma che quando chiama, quantomeno dobbiamo starlo a sentire”.
La pandemia ha spaccato il paese in due fazioni ormai sull’orlo di una guerra civile, su una serie di domande molto semplici: è tutto naturale quel che ci sta accadendo? Questa epidemia è una delle tante che si sono verificate nella storia o c’è un disegno preciso? Il dottor De Donno si è suicidato o “è stato suicidato”? I vaccini sono sicuri o sono uno strumento per sterilizzare la popolazione? La classe politica è sincera nel combattere questa pandemia o sta solo cercando un pretesto per perorare altri scopi?
Se queste domande venissero proposte al mio istinto, questo mi suggerirebbe che De Donno sia stato ammazzato. Che quello che sta accadendo non sia naturale. Che ci sia un disegno preciso attraverso il quale si stanno introducendo pericolosissime prassi. Che non vi sia alcuna coerenza tra una classe politica che prima ammorba interi paesi dicendo che siamo troppi in questo pianeta e poi curiosamente si scopre desiderosa di proteggerci, quando proprio le pandemie sono il modo migliore per ridurre un po’ la popolazione. Se dessi queste risposte alle domande di cui sopra, scatenerei l’inferno contro di me da parte dei miei avversari. Ma io sto rispondendo su ciò che mi dice l’istinto.
La verità è che nessuno oggi può rispondere con esattezza a queste domande. C’è chi come me sin dal primo momento non ha creduto alle narrazioni ufficiali, neanche quando – sembrano secoli e invece accadeva solo l’anno scorso – in un primo momento erano sostenute da quella stessa sinistra che mentre oggi propaganda con una violenza e un’arroganza senza limiti l’integralismo virologico, soltanto un anno fa (“abbraccia un cinese!”) irrideva chiunque si allarmasse.
E invece c’è chi si è bevuto, sin dall’inizio, tutto il propinato dei media ufficiali senza opporre il minimo spirito critico. Si fidano e basta.
Quale che sia il punto di vista di ognuno, nessuno di noi ha l’accesso a quei dati riservati, nascosti chissà dove, che svelerebbero un eventuale complotto. E quando pure un giorno si scoprisse la verità, chi ci garantirebbe, sapendo grazie a Brecht che la storia la scrivono i vincitori e non i vinti, che non sia addomesticata come quelle che hanno seguito la caduta della gran parte dei regimi del Novecento?
Oltretutto se esistesse la certezza che le classi politiche fossero d’accordo nel massacrare miliardi di persone, i primi che si avventerebbero contro di loro sarebbero proprio i sostenitori del riduzionismo popolativo perchè, si sa, “i troppi sono sempre gli altri”: questo se amate le citazioni colte. Se poi amate quelle più triviali, vi viene in soccorso Ricucci col suo iconico “Sono tutti fr**i (ops, vaccinisti) col culo degli altri”.
Molto meno pretenziosamente, a me interessa in questo articolo smontare una serie di pregiudizi, in parte già affrontati in altri articoli. La vera domanda a tal proposito è “E’ sciocco ritenere assurdo a priori che gli stati vogliano ammazzare molti dei loro cittadini?”. Domanda meno ambiziosa, più approcciabile. Di fronte alla quale io ho, stavolta, una risposta netta: “E’ sciocco escluderlo perlomeno quanto sia darlo per scontato”.
La storia umana, dagli ominidi ai robot, ci mostra in continuazione come il potere politico non esiti, quando occorre, a mandare al macello decine di milioni di persone in qualche guerra per scopi ritenuti superiori. E che casomai coincidono con le ambizioni personali del sovrano.
E invece, sordi agli ammonimenti del passato, mai come in questa pandemia, siamo stati soffocati dal conformismo statolatrico. Mai come in questo orrendo capitolo della storia che da due anni punta la pistola alla tempia dell’umanità, abbiamo assistito a quantità così oceaniche dello stucchevole spettacolo messo in teatro quotidianamente da cittadini sinceramente convinti che gli stati siano associazioni caritatevoli, volte soltanto al bene dei cittadini; da artisti più che mai allineati e irregimentati dal ricatto morale dell’ostracismo quando non da ritorsioni legali. In una perenne sindrome di Stoccolma che vede il conformista medio del tutto indisponibile ad immaginare, neanche nel peggiore dei propri incubi, che Draghi possa – dico per ipotesi, non sto formulando alcuna accusa – non avere alcun interesse a salvare questo paese ma anzi volerlo distruggerlo definitivamente e far fuori milioni di italiani. Non perchè cattivo ma perchè in cuor suo animato da un interesse diverso che ritiene superiore e migliore per l’umanità.
Molti sono davvero convinti che lo stato voglia proteggere i suoi cittadini. E dimenticano che uno stato, per quanto si autocelebri, per quanto esiga di farsi definire con le lettere maiuscole, è semplicemente la fazione militare più forte di un territorio e, in quanto tale, niente di concettualmente diverso da un’associazione criminale. Che lo stato definisce criminale perchè ovviamente ha interesse a non farla prevalere. Ma che di fatto è a sua volta uno stato che non riconosce le regole dello stato ufficiale e che esiste per la stessa missione dello stato ufficiale: assicurare servizi. E che a sua volta è considerato dallo stato non ufficiale, una mafia. Si narra a tal proposito che Cutolo, quando gli chiedevano ragione delle estorsioni, rispondesse “E le tasse che lo stato chiede non sono un pizzo?”
Se uno stato, per il suo bene, sostiene che debba massacrare decine di milioni di persone, non solo lo farà ma è addirittura giusto, ragionando nel proprio interesse, che lo faccia. A maggior ragione considerando che oggi gli stati ragionano con la medesima mentalità delle aziende. Che quando hanno troppi dipendenti improduttivi, li licenziano. Non è dunque inverosimile che uno stato, quando ha troppi cittadini improduttivi, non potendo licenziarli perchè potrebbero ribellarsi, decida di ammazzarli. Perchè se uno stato non è in grado di garantire la protezione a tutti i suoi cittadini, arriva un altro stato che se ne fa carico e soppianta lo stato originario.
E se consideriamo che tutti gli stati occidentali soffrono di un problema gravissimo e irrisolvibile e cioè una massa enorme di cartamoneta che se rilasciata provocherebbe semplicemente la fine di tutto l’Occidente per come lo abbiamo conosciuto; e a questo aggiungiamo che nessun occidentale è disposto ad accettare una riduzione del proprio tenore di vita, è comprensibile che le classi dirigenti trovino razionale ridurre la propria popolazione. O con l’inganno, cioè propagandando l’omosessualità come tendenza e non come devianza oppure aizzando i maschi contro le femmine e dunque rendendo pericolosa la stessa prospettiva di formare una famiglia. Oppure attraverso un vaccino che diminuisca ulteriormente la fertilità dei cittadini.
Non posso certo dare per scontato che tutta questa pandemia nasconda questo. Sarebbe stupido pretendere di affermarlo. Ma sarebbe stupido anche pretendere di escluderlo.
E’ vero che la pandemia è un complotto? Chiunque pretendesse di rispondervi con certezza non meriterebbe un minuto di più della vostra attenzione. Ma chiunque non lo trovasse verosimile, sarebbe altrettanto sciocco. Perchè se soltanto la verità ci spiega il passato, solo la verosimiglianza ci permette di provare a capire il futuro, di anticiparlo, di prevenirne i veleni più esiziali.
E a prescindere da tutto, quando si ha qualcosa da perdere, la questione non è se siamo troppo paranoici.
Ma se lo siamo a sufficienza.
FRANCO MARINO
Ma chi puo’ credere al suicidio di DeDonno? Uno che lotta per salvare vite non si suicida e poi senza lasciare uno scritto? STRANO TROPPO STRANO. Ricordo che quell’ asservito di Speranza mando’ le forze dell’ ordine a intimorire DeDonno. QUESTI NON SCHERZANO se interrompi i loro piani criminali
Il mio istinto mi dice che tutto ciò che sta accadendo (da tempo ormai) è cinicamente voluto , programmato, passo dopo passo, scelleratezza dopo scelleratezza.. alle tante giuste cose scritte nell’articolo io aggiungerei la sostituzione etnica, un bel miscuglio di razze (non si può più dire) . La razza bianca con la sua storia e civiltà sta subendo un attacco distruttivo.Sterilizzare tramite la vaccinazione di massa (scienziati come Montagner lo affermano come certezza) la razza bianca, noi italiani in questo caso vittime vendute alle sperimentazioni alle quali non vengono risparmiati ragazzi e ora i bimbi), importando nel contempo orde di uomini dall’Africa. Sono complottista ? Forse si è spero di sbagliarmi, ma mi convinco sempre più che siamo sotto una tirannide criminosa .. la mia mente è troppo piccola per capire, comprendere , giustificare in qualche modo gli artefici di tutto ciò. Per me uccidere è sempre un delitto
Visto che non ci si può più fidare di niente e di nessuno, io potrei anche pensare che il povero medico di cui parla l’articolo abbia eccome lasciato qualcosa di scritto, ma che qualcuno l’abbia fatto sparire in fretta e furia.
In ogni caso cambia poco, io continuo a pensare che l’abbiano istigato al suicidio attraverso una campagna di umiliazione sia umana che lavorativa.
Detto ciò, se portano al suicidio uno che voleva salvare vite, come possiamo ancora pensare che questi qua tengano alla nostra salute?
Io dico che a questo punto non è soltanto da sciocchi pensarlo, bensì da sciocchi psicopatici.
Il mio istinto mi dice che quanto sta accadendo (da tempo ormai) sia tutto voluto, programmato, pianificato, sanno esattamente dove vogliono arrivare . Al tuo giusto articolo aggiungerei come fine anche la sostituzione etnica. La razza (termine vietato) bianca con la sua storia e civiltà nonché le radici giudaico-cristiane,sta subendo un attacco impressionante soprattutto in America, inizia sempre da lì. Il popolo italiano è stato venduto agli esperimenti delle case farmaceutiche. È risaputo che il vaccino tra i tanti effetti collaterali provoca anche sterilità. Perché premono alla vaccinazione di massa per ragazzi e ora anche per bimbi?criminali aguzzìni , e nel contempo importano migliaia di africani ? Sono complottista? Forse si, mi ritengo una persona a cui piace pensare ed andare oltre le apparenze. Non crederò mai che Di Donno si sia suicidato. Non giustificherò mai un governo che deliberatamente sceglie di annientare il suo popolo
Da Brasile, un messaggio: coloro che capiscano il francese, cercate i videos con Pierre Hillard en odysee.com … É spaventoso, et lui é solo uno dei investigatori che sanno più o meno lo che sta accadendo. Per me non c’é nessun dubbio: tutto questo ha qualcosa di infernale e satanico, da cominciare con quello che Bergoglio e i suoi compagni stano facendo com la chiesa católica. Non stiamo lottando solo con forze di questo mondo. Non voglio que pensate che sonno apocalittico, mas basta guardare tutto ciò che i poteri mondiali hanno fatto fin dal anno scorso e continuano a fare, e continueranno a far, é assai chiaro… (non parlo l’italiano troppo bene, perdonate me per qualche errore).