Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

IL COMPLOTTO DIETRO IL DDL ZAN – UN DOCUMENTO DI MICHAEL SWIFT, “GAY REVOLUTIONARY”, DEL 1987 (di Matteo Fais e Clara Carluccio)

Chi crede in certi complotti è scemo, ma mai quanto chi ritiene che il mondo non sia governato da poteri tanto forti quanto occulti – così oscuri da riuscire a raffigurare sé stessi, a livello manifesto, come facenti parte della schiera delle vittime. Del resto, è lo stesso Gramsci – mica un terrapiattista qualsiasi – a sostenere che “Dei fatti maturano nell’ombra, poche mani, non sorvegliate da nessun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa. I destini di un’epoca sono manipolati a seconda delle visioni ristrette, degli scopi immediati, delle ambizioni e passioni personali di piccoli gruppi attivi, e la massa degli uomini ignora, perché non se ne preoccupa. Ma i fatti che hanno maturato vengono a sfociare; ma la tela tessuta nell’ombra arriva a compimento: e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto, del quale rimangono vittima tutti…”.

Ciò che sta avvenendo con il DDL Zan – un rifacimento arcobaleno, 2.0, del Codice Rocco – è in tal senso sintomatico. Un gruppo che detta l’agenda a livello internazionale, i cui membri fanno esattamente come preferiscono, avendo locali, circoli ed eventi dedicati, recita il ruolo dell’oppresso. A sentire loro, tante piccole SS, ogni giorno, percorrono le strade del Globo per pestarli e ucciderli. Invero, costoro sono ovunque nel mondo della moda e dello spettacolo, della cultura e del business. Per dirla tutta, appartengono proprio alla classe dominante, quella che marxianamente impone i suoi valori in società a mezzo dell’ideologia. 

Il noto DDL, però, come il caso Bibbiano e altri, sono solo le ultime manifestazioni muscolari di un’associazione di potere che va affermandosi e desidera oramai imporre il proprio modo di pensare e vivere agli altri. Gli omosessuali non vogliono la parità, esattamente come le femministe, ma il rovesciamento del rapporto di oppressione a loro vantaggio – schiacciare invece che essere schiacciati. 

Del resto, non ne hanno mai fatto mistero. Basti leggere Mario Mieli. Oppure, potete consultare l’articolo satirico di Michael Swift – presumibilmente, si tratta di uno pseudonimo – che segue e che la brillante Clara Carluccio ha tradotto per noi dall’inglese. Il testo comparve su una nota rivista omosessuale, “Gay Community News”, nel 1987, quindi non si tratta di un documento inventato (tipo I protocolli dei savi di Sion), ma di un qualcosa a cui la stessa comunità LGBT ha voluto riconoscere dignità di pubblicazione. 

Naturalmente, simili posizioni non potevano essere proposte se non nella forma della burla, con declinazione parossistica, al limite del grottesco – come sempre capita e come Shakespeare insegna, quando si vuole dire la verità, la si mette in bocca al pazzo o al giullare, apparentemente sminuendola, in realtà veicolandola

Leggete, leggete voi stessi, coi vostri occhi, cosa beffardamente scrivevano già allora, poi chiedetevi quanto di ciò che sembrava uno scherzo è divenuto realtà e cosa potrà accadere anche da noi, se la funesta proposta di legge dovesse passare. Ma ricordatevi di quelle mani invisibili di cui parlava Gramsci e, soprattutto, sempre citando il filosofo sardo, domandate a voi stessi “se avessi anch’io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo?”.

Matteo Fais 

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L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha scritto per varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, VVox Veneto”). Ha pubblicato i romanzi L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima, entrambi per la Robin Edizioni. Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. È in libreria il suo nuovo romanzo, Le regole dell’estinzione, per Castelvecchi.

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LA RIVOLUZIONE GAY (trad. di Clara Carluccio)

Questo saggio è una boutade, una follia, una fantasia tragica e crudele, un’eruzione di rabbia interiore, su come gli oppressi sognano disperatamente di divenire gli oppressori.

Noi sodomizzeremo i vostri figli, emblema della vostra debole mascolinità, dei vostri sogni superficiali e delle bugie volgari. Li sedurremo nelle vostre scuole, nei vostri dormitori, nelle vostre palestre, nei vostri spogliatoi, nei vostri palazzetti dello sport, nei vostri seminari, nei vostri gruppi giovanili, nei bagni dei vostri cinema, nei vostri dormitori dell’esercito, nelle vostre fermate di camion, nei vostri club maschili, nelle vostre case del Congresso, ovunque gli uomini siano insieme agli uomini. I vostri figli diventeranno i nostri servi e obbediranno ai nostri ordini. Saranno riplasmati a nostra immagine. Arriveranno a desiderarci e ad adorarci.

 Donne, piangete per la libertà, dite di non essere più soddisfatte degli uomini, che vi rendono infelici. Noi, intenditori del volto maschile, del fisico maschile, allora ce li prenderemo. Li faremo divertire, li istruiremo, li abbracceremo quando piangeranno. Donne, dite che desiderate vivere insieme tra di voi invece che con gli uomini, allora andate e state insieme. Daremo ai vostri uomini piaceri che non hanno mai conosciuto perché anche noi siamo prima di tutto uomini, e solo un uomo sa come compiacere veramente un altro uomo, solo un uomo può comprendere la profondità e il sentimento, la mente e il corpo di un altro essere di sesso maschile.

Tutte le leggi che vietano l’attività omosessuale saranno revocate. Invece, sarà approvata una legislazione che generi l’amore tra gli uomini. Tutti gli omosessuali devono stare insieme come fratelli, dobbiamo essere uniti artisticamente, filosoficamente, socialmente, politicamente e finanziariamente. Trionferemo solo quando presenteremo un volto comune al feroce nemico eterosessuale.

Se vi azzarderete a darci del frocio, fata, omosessuale, vi pugnaleremo nei vostri cuori codardi e contamineremo i vostri corpi morti e gracili.

Scriveremo poesie sull’amore tra gli uomini, metteremo in scena commedie in cui l’uomo accarezza apertamente l’uomo, faremo film sull’amore tra uomini eroici che sostituiranno le infatuazioni superficiali, sentimentali, insipide, giovanili, eterosessuali che attualmente dominano i vostri schermi cinematografici. Scolpiremo statue di bei giovani, di audaci atleti che saranno collocate nei vostri parchi, nelle vostre piazze, i musei del mondo saranno pieni solo di dipinti di graziosi ragazzi nudi. I nostri scrittori e artisti faranno l’amore tra uomini alla moda e di rigore, e ci riusciremo perché siamo abili nel definire gli stili. Elimineremo le relazioni eterosessuali attraverso le tattiche dell’arguzia e del ridicolo, espedienti che siamo abili nell’impiegare.

Smaschereremo i potenti omosessuali che si mascherano da eterosessuali. Rimarrete scioccati e spaventati quando scoprirete che i vostri presidenti e i loro figli, industriali, senatori, sindaci, i generali, atleti, le vostre star del cinema, personaggi televisivi, leader civici, i vostri preti non sono ciò che credete, figure familiari, borghesi, eterosessuali, come presumevate fossero. Siamo ovunque; ci siamo infiltrati nei vostri ranghi. Fate attenzione quando parlate di omosessuali perché noi siamo sempre in mezzo a voi, potremmo essere seduti dall’altra parte della scrivania, potremmo dormire nel vostro stesso letto.

Non ci saranno compromessi. Non siamo i deboli della classe media. Altamente intelligenti, siamo gli aristocratici naturali della razza umana, e gli aristocratici dalla mente d’acciaio non si accontentano mai di meno. Chi si opporrà a noi sarà esiliato. Innalzeremo grandi eserciti privati, come ha fatto Mishima, per sconfiggervi. Conquisteremo il mondo perché i guerrieri, ispirati e uniti dall’amore e dall’onore omosessuale, sono invincibili come lo erano gli antichi soldati greci.

Il nucleo familiare di menzogne, tradimenti, mediocrità, ipocrisia e violenza sarà abolito. Il nucleo familiare, che solo smorza la fantasia e il libero arbitrio, deve essere eliminato. Ragazzi perfetti saranno concepiti e cresciuti nel laboratorio genetico. Saranno legati insieme in un ambiente comunitario, sotto il controllo e l’istruzione di saggi omosessuali.

Tutte le chiese che ci condannano saranno chiuse. I nostri unici dei sono i bei giovani. Aderiamo al culto della bellezza, della morale e dell’estetica. Tutto ciò che è brutto, volgare e banale sarà annientato. Essendo alienati dalle convenzioni eterosessuali borghesi, siamo liberi di vivere la nostra vita secondo i dettami della pura immaginazione. Per noi, il troppo non è abbastanza.

La squisita società che emergerà sarà governata da un’élite composta da poeti gay, uno dei principali requisiti per una posizione di potere nella nuova società dell’omoerotismo sarà l’indulgenza nella passione greca. Qualsiasi uomo contaminato dalla lussuria eterosessuale sarà automaticamente escluso da una posizione di influenza. Tutti i maschi che insistono nel rimanere stupidamente eterosessuali saranno processati nei tribunali di giustizia omosessuali e diventeranno uomini invisibili.

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Riscriveremo la storia, la storia piena e svilita dalle vostre bugie e distorsioni eterosessuali. Rappresenteremo l’omosessualità dei grandi leader e pensatori che hanno plasmato il mondo, dimostreremo che l’omosessualità, l’intelligenza e l’immaginazione sono indissolubilmente legate, e che l’omosessualità è un requisito per la vera nobiltà, la vera bellezza in un uomo.

 Saremo vittoriosi perché siamo alimentati dalla feroce amarezza degli oppressi che sono stati costretti a recitare parti apparentemente insignificanti nei vostri stupidi spettacoli eterosessuali, attraverso i secoli. Anche noi siamo in grado di sparare con le pistole e di presidiare le barricate della rivoluzione definitiva .

Trema, etero porco, quando ti compariamo davanti senza le nostre maschere.

2 commenti su “IL COMPLOTTO DIETRO IL DDL ZAN – UN DOCUMENTO DI MICHAEL SWIFT, “GAY REVOLUTIONARY”, DEL 1987 (di Matteo Fais e Clara Carluccio)

  1. Se qualcuno è da definire porci, sempre scusandoci con i porci, e chi va contro natura, pretendendo di far del suo fornicare la regola. Per quanto mi riguarda, la scelta di con chi giacere e congiungersi carnalmente e strettamente personale e libera, ma libera non ne è l’ostentazione, sia essa di matrice etero, gay, lesbica o altro.

  2. “ Negli ultimi giorni gli uomini saranno amanti di se stessi e dei piaceri ma in un momento che non si aspettano avverrà la loro rovina…”

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