Il Detonatore

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CIBO, NETFLIX E PORNOGRAFIA, COSÌ SI RIASSUME LA VITA ATTUALE DEI MIEI AMICI COVIDIOTI (di Clara Carluccio)

Ormai non è più una questione di virus. La partita si sta giocando tra i disperati e i paraculo. La nostra classe politica è composta da esseri immondi e malefici, senza il minimo scrupolo a portare la gente alla disperazione. 

L’altro giorno, dopo aver saputo che la mia regione, la Lombardia, stava per essere messa ancora in zona rossa, ho visto lo sconforto e l’angoscia negli occhi delle mie amiche. Una di loro, che tira avanti a Xanax, dice che la sua attività è prossima alla morte. E io sospetto che anche lei lo sia. Il suo pensiero va sempre a tutti quelli che si sono suicidati durante e oltre il grande lockdown, e di cui non si è nemmeno parlato. “Io li capisco”, mi dice. Mi saluta con le lacrime agli occhi. Un mese di lavoro, tra l’altro scarso, ed è già bloccata, chissà per quanto. Un’altra ha iniziato a soffrire di attacchi di panico. Un’altra ancora non sa più come far passare il tempo ai bambini perennemente chiusi in casa. Ci stanno facendo vivere nel terrore, ci hanno tolto la libertà, la compagnia, lo svago, il lavoro. 

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Qui non c’è negozio, casa di riposo, bar, biblioteca, persino Chiesa, che non abbia rispettato gli obblighi di sicurezza. Bisogna prendere appuntamento per qualsiasi cosa. Non c’è più un solo Cristo che, camminando per strada, non preferisca grattuggiarsi le chiappe contro il muro pur di mantenere le distanze dagli altri passanti. I vicini di casa sono diventati spie, le cassiere del supermercato sgridano i clienti con la mascherina appena sotto al naso, i giovani vengono additati come terroristi se si incontrano a casa di qualcuno per stare un po’ in compagnia. La maggioranza della popolazione ha ormai traumi psichici, forse irreversibili, rispetta le regole maniacalmente e in modo disumano, eppure i bastardi chiudono e bloccano ancora tutto, perché ci sono i positivi. Questo può significare solo una cosa, che stanno uccidendo esseri umani e attività, obbligando gli anziani a dimenticarsi dei loro figli e nipoti, per delle restrizioni che non funzionano. 

La gente non sa più come vivere. In compenso, un ragazzo che conosco, favorevole a mettere agli arresti domiciliari dei liberi cittadini, non avendo evidentemente problemi di soldi e lavoro, può permettersi di masturbarsi fino a 5 volte al giorno, pontificando su quante “teste di cazzo” – così mi ha detto – escono e fanno quello che vogliono, senza starsene a casa come dovrebbero. Cibo, Netflix e pornografia, così si riassume la sua vita attuale. Ma i segaioli come lui lo sanno che nemmeno ai tempi della peste nera si stava tutti chiusi in casa? 

I preti, divenuti già da tempo dei pagliacci sotto la guida di quel demente di Bergoglio, lo sanno che San Francesco abbracciava i lebbrosi? Lo sanno che hanno privato le anime del conforto spirituale, della fede, della speranza, della solidarietà, e soprattutto, della potenza del rito? Se in passato amavo almeno sedermi in una Chiesa vuota ad ascoltare i canti gregoriani, oggi non riesco a farlo. Non posso nemmeno farmi il segno della Croce in grazia di Dio, perché al posto dell’acqua santa ci hanno messo l’igienizzante. E sulla panca vedo gli adesivi con il numerino e le frecce per il distanziamento. Dissacrazione di un luogo di culto. Non ho altra definizione. 

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Durante l’iniziativa di questi giorni, dei locali aperti, ci sono stati gli immancabili uomini in divisa, senza cervello e senza coscienza, che hanno distribuito multe ai clienti, con quel sadismo che abbiamo imparato a conoscere molto bene. L’arroganza degli intoccabili dallo stipendio sicuro. Un giorno non si potrà fare la spesa se non si avrà il patentino sanitario in ordine, prendere un aereo o un treno, lavorare, ricevere cure mediche. Lo dice persino Alessandro Gassman, un attore mediocre e con la faccia da stronzo, divenuto famoso grazie al padre. 

Chiariamo un po’ di cose, io sono una “testa di cazzo” che non resta a casa, una che non denuncia le feste di compleanno clandestine, anzi, le incoraggia. Sono una che stringe la mano e abbraccia chi ancora ha voglia di sentirsi umano e, nonostante questo, sono viva. Sono una che insulta chi la rimprovera di non avere la mascherina dall’alba al tramonto. Sono una che non accetta il senso di colpa che ci stanno pressando nel cervello. Se molti altri, dalla vita insulsa, godono nel nuovo ruolo di delatori, vivendo da reclusi, e hanno paura del virus, se ne stiano a casa loro a morire di stenti, finché non hanno problemi a mantenersi, ma lascino in pace me e quelli in difficoltà. Non nego che godrei immensamente nel vedere questa gente piangere, come chi sta già soffrendo da un anno, di questa tragedia sociale. È inevitabile che tutto questo un giorno si riverserà anche su di loro, pur sentendosi al riparo. Ma io ho ancora tante cose che voglio fare e imparare, per arrendermi adesso. La vendetta arriverà da sola, ma è nostro dovere portare ancora avanti la resistenza finché tutto non sarà finito.

Clara Carluccio

12 commenti su “CIBO, NETFLIX E PORNOGRAFIA, COSÌ SI RIASSUME LA VITA ATTUALE DEI MIEI AMICI COVIDIOTI (di Clara Carluccio)

  1. Ottimo commento! L unica cosa che mi frena d andare allo sbaraglio sono le multe, è una cosa inaccettabile buttare dei soldi in quel modo, soprattutto se non se ne hanno tanti.
    Spero sempre anch io vivamente che s ammalino proprio quelli terrorizzati, che abbiano pochissime difese immunitarie grazie alla loro ansia. Prima o poi finirà ma chi davvero dovrebbe patire maggiormente sono proprio i delatori.

    1. La multa è un deterrente psicologico e nient’altro! Non vanno pagate e, se ti informi, ci sono molte associazioni legali che – gratuitamente – possono assisterti!

    2. Signora le multe (sanzione amministrativa) si può scegliere di non pagarne e di impugnarle, anche se il costo della impugnazione supera di qualche centinaia di euro la sanzione.
      Almeno fino al ricorso davanti al Prefetto può fare da sola, poi si può far assistere dall’avvocato.
      Se non se la può permettere, un giudice non può condannarla a pagare quella che non ha. “Se” scrivo, un giudice che permette un atto amministrativo di sovrastare ogni norma e principio del codice penale, almeno 9 articoli della Costituzione è pura fantasia e da procedimento disciplinare.
      Dovrebbero esserlo anche gli agenti che innalzano il verbale, infatti sono denunciabili.
      Dopo tutti questi se, voglio leggere il provvedimento motivato che giustifica un pignoramento di 350-533 euro, per aver respirato e seguito le norme della Costituzione.
      Quindi la prigione ce la siamo creata noi, con la nostra paura e la voglia di lasciare perdere il conflitto.

      1. Siamo alla mercé della razza dei circoncisi. Di cui il sign Gassman appartiene.
        Di che vi stupite?
        Al giorno d oggi l ignoranza è una colpa non ammissibile

      2. ottima critica, concisa, sincera e calzante rispetto ai tempi che stiamo vivendo. un solo appunto, mio malgrado mi trovo ad indossare una divisa che ho scelto di vestire per amor di patria e non certo per lo stipendio sicuro. vedere i miei concittadini chiudere bottega non mi fa sentire fortunata ma riflettere sul fallimento della nostra nazione che, vuoi o non vuoi, riguarda tutti noi. Non facciamo l’errore di schierarci su fronti opposti per non mostrare il fianco a chi sfrutta le divisioni per asservirci meglio

    3. Le multe si impugnano, se la paura di perdere un po’ di soldi ci tiene dentro allora aspetto che ci liberiamo di questo maledetto danaro per poter iniziare a vivere… In sostanza vi si comprano la vita al prezzo di una multa.

    4. Signora Clara, lei parla bene e concordo quasi in tutto ciò che dice. Ma noto che anche lei come gli altri è entrata nel gioco di chi sta governando questa pandemia. Lei mi pare Cristiana in quanto parla bene di preghiera in Chiesa e di San Francesco, bene da Cristina augurare il male al prossimo è lecito? Che differenza c’è tra lei che augura agli altri le sventure a chi le dice di prendere il virus? Io noto che non vi è differenza in quanto si sta svolgendo una guerra tra poveri e che fa tutto parte del piano voluto da chi sta governando questa pandemia (o meglio reset mondiale economico sociale). Quindi la parte finale sua mi fa notare che anche lei è nel gioco voluto dai potenti.

      1. Buongiorno Antonio, vedo che purtroppo come sempre appena si accenna ad una fede si rinfaccia alla persona di non essere santa e perfetta. In mezzo a tanto disagio e dolore e tanta superficialità, è più che normale fare anche certi pensieri. Questo è un articolo di denuncia, mica una lezione di catechismo, non penso sia il caso di soffermarsi su qual’è il comportamento cristiano più giusto da avere. L’autrice ci racconta di avere un amica sull’orlo del suicidio, parla di chi fa la spia, e vede i luoghi di culto dissacrati, è così strano che provi del male? Non fissiamoci su questioni secondarie per favore. Si rilegga l’articolo è vada al cuore della questione. Però voglio ricordare che un credente sa che esiste il bene e il male e che il male va combattuto. Io mi fido molto di più di gente come Clara Carluccio che di un Bergoglio o tutti quelli che fingono di non provate mai sentimenti cattivi. Ci rifletta.

        1. Signor Giorgio, dalle mie parole ho accennato che bisogna seguire le orme di papa Francesco? Oppure ho denunciato l’articolo? Ritengo che come precisato nel mio commento, concordo in tutto tranne la parte finale. Qui mi pare che si vuole fare guerra tra poveri che concentrarsi contro i poteri forti. Dobbiamo parlare allora di pensieri cattivi, allora coloro che non vogliono portare le mascherine li ritengo dei folli, in quanto persi due parenti stretti per Covid, di cui uno di 30 anni con figlio di un anno. Ma non dico ciò. Quindi rifletta lei signor Giorgio su cosa si parla e si discute in quanto non ha letto il mio commento. Ripeto qui si sta facendo la guerra tra i poveri e fa parte del gioco dei potenti.

  2. Sottoscrivo ogni parola, la massa inebetita dai media oramai mi lasciano indifferente, soffro per le generazioni future e i nostri padri lasciati soli e lontani dagli affetti…ecco per chi a permesso ciò , abbiamo nomi e cognomi,provo profondo sdegno e disprezzo.

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