Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

NON C’E’ DAVVERO PIU’ NIENTE DA DIRE (di Franco Marino)

Scrivo da quasi vent’anni e, senza darmi arie da uomo vissuto (in fondo non ho ancora quarant’anni) ne ho davvero viste un bel po’. E non ho mai provato il senso di inutilità che sto provando oggi. Vorrei mettere la mano alla tastiera ma mi escono fuori solo parole sconnesse, prive di senso. A parte quelle che servono per descrivere il senso di inutilità che provo.
Non mi entusiasma più nulla, non vivo più con serenità. Tutto mi sembra inutile, mi sento come un criceto che ruota dentro se stesso.
Se penso al mio avvenire, mi percepisco all’interno di un vuoto al di fuori del quale percepisco il nulla. Mi sento immensamente solo, come se tutto quello in cui mi è stato insegnato a credere, si sia rivelato solo una bolla.
Mi avevano insegnato che la patria e la famiglia sono un valore e oggi al governo c’è chi vuole distruggere tutto questo. Che la libertà è un valore sacro e oggi al governo c’è gente che in nome di un virus ha deciso di distruggere ogni nostra libertà.
Mi avevano insegnato che non bisogna essere conformisti ma anzi porsi delle domande e oggi gli stessi che per settant’anni hanno cianciato di libertà, sono complici di un regime rispetto al quale – e lo capirete ben presto – persino il nazismo è roba da educande.

Tutto il resto, i radical chic, Biden, Trump, i vaccini, lo spread, l’Euro, il femminismo, il maschilismo, la Juventus, il Napoli, la Roma, Jannik Sinner che conquista il suo primo torneo ATP sono tutte minchiate che servono a distrarci dall’unica cosa che ci è rimasta di fare. Lottare.
Non ho assolutamente nulla da scrivere a parte il fatto che non c’è più nulla da scrivere. Scusate per le parole sconnesse ma non avevo davvero altro da dire e spero anche che mi perdoneranno i colleghi del Detonatore.
So soltanto che adesso tocca a noi.

FRANCO MARINO

5 commenti su “NON C’E’ DAVVERO PIU’ NIENTE DA DIRE (di Franco Marino)

  1. Non sono le cose da fare (come lo scrivere fra gli infiniti esempi) le più importanti. Sono le cose da essere. È vero, tocca a noi, è urgente mostrare innanzitutto se stessi a a se stessi. Che cosa fa di ciascuno di noi ciò che siamo? La domanda, credo, è precisamente questa .

  2. Ciao Franco , mi dispiace molto, sento che tutti i valori sono calpestati, dentro di noi c’è sofferenza motivata , c’è paura loro giocano su questo, ma ascoltare quello che c’è dentro al nostro cuore se amiamo la nostra patria e le persone più deboli l’amore smuove le montagne , io non più ma voi giovani potete mettere sottosopra il mondo , le parole ti arriveremo quando ami veramente il voler fare qualcosa che fa cambiare questo momento di vita , amare per un futuro migliore , per i giovani per tutti i bambini , altrimenti saranno i prossimi poveri .
    Scusa il mio scritto , ma voglio dirti che ti voglio bene

  3. Proprio per il fatto che le parole sono sconnesse il messaggio è sincero, comunque chiaro e condivisibile.
    Un articolo ottimo come gli altri di Franco Marino, non parole al vento. Nei giornaloni non si leggeranno mai certe emozioni.
    Per il resto sono pronto, aspetto la chiamata.

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