Il Detonatore

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LA VERA E DIMENTICATA LEZIONE DI NASSIRYA (di Franco Marino)

Di Nassirya non scorderò mai il pianto a dirotto di mia madre.
Che, per la cronaca, fino a quel momento avevo visto piangere solo in due circostanze. Quando mio nonno, cioè suo padre, scomparve pochi mesi prima e poi per un’altra circostanza molto personale.
Per questa e anche per altre ragioni, Nassirya per me rappresenta un giorno che oltre al lutto, ha anche tanti altri significati. Mi fa sempre pensare a quello che diceva mia madre: “Sono morti i nostri figli”.
A questo penso quando certi chiavici umani di sinistra urlano: “Dieci, cento, mille Nassirya”. Ogni volta che ad un militare italiano in Iraq, da Nassirya ad oggi, accade qualcosa di brutto, per me è sempre un profondo dolore.
Chiarita la premessa, si passa alla distinzione tra il pianto dei nostri militari scomparsi, su cui nessuno deve permettersi di azzardare la minima polemica, alla realtà geopolitica. Che rende innegabile il fatto che non abbiano partecipato ad una missione di pace e che non siano andati a liberare nessuno nè a mettere in atto fantomatiche missioni di pace ma soltanto a servire, in buonafede e inconsapevolmente – questo non lo discuto – gli interessi dell’impero americano.
E si sappia, dunque, che siamo NOI gli invasori, gli oppressori e che il rischio che ai nostri soldati succeda qualcosa è IL MINIMO quando si combatte una guerra.
Noi italiani abbiamo partecipato alla guerra unilaterale che gli Stati Uniti hanno dichiarato all’Iraq e di cui questa guerra civile orrenda, su cui è calata la scure del silenzio, è la diretta conseguenza. Noi occidentali abbiamo nutrito Saddam Hussein scegliendolo tra i tanti capi tribù del luogo e quando costui ha cercato di mettersi in proprio, sempre noi abbiamo destabilizzato l’Iraq, con tutte le conseguenze del caso.
Se si vuole davvero onorare la memoria dei tanti caduti italiani e preoccuparsi della sorte dei militari ancora fortunatamente in vita, cosa doverosa e giusta perchè si tratta di italiani, la prima cosa che bisogna fare è andarsene e isolare gli americani, invece di proseguire un’alleanza con un paese che ha dato chiare prove di voler distruggere le economie europee e che a noi, come Italia e come italiani, non ha assolutamente più nulla da dire e da dare.
Questa è la vera e unica lezione di Nassirya.

FRANCO MARINO

Un commento su “LA VERA E DIMENTICATA LEZIONE DI NASSIRYA (di Franco Marino)

  1. Bellissimo articolo, su cui sarei pienamente d’accordo se non fosse per un piccolo particolare quelli che stanno per andarsene mollandoci nelle peste sono proprio gli americani. Trump è stato chiarissimo il suo secondo mandato sarà dedicato al ritiro dei soldati americani da tutti gli scenari di guerra, lasciando l’Europa alle prese con un sempre più rampante estremismo islamico.

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