Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

CHISSENEFREGA DI CHIARA FERRAGNI (di Franco Marino)

Ad intervalli regolari, leggo post irritati nei confronti della Ferragni dove si lamenta la sua invadenza sui giornali, dove la si stigmatizza o la si esalta, dove si parla di lei, del suo matrimonio, della sua decisione di affittare Gardaland. Eppure sono post come questi che rafforzano il suo potere, che la rendono un fenomeno mediatico.
Personalmente, a me la Ferragni non è né simpatica né antipatica. Mi è completamente indifferente. Non mi interessa cosa fa per vivere, non mi interessa se affitta Gardaland, non me ne frega nulla di Fedez, del figlio, dei giornali che ne parlano. ZERO ASSOLUTO.
Se esiste una massa di fessi che pende dalle sue labbra, il problema non è della Ferragni ma della massa di fessi. E con loro che bisogna parlare e dire “Ragazzi, avete un problema”. Ammesso che sia poi un problema.
Quel che mi deprime non è che Fedez e la Ferragni si sposino in pompa magna, paralizzando l’attenzione di un paese intero manco si fossero sposati gli eredi al trono.
Sono ricchi, famosi ed è giusto che facciano il cazzo che vogliono.
Mi deprime, semmai, la pletora di minorati mentali che pende dalle labbra di un rapper e di una fashion blogger.
Il problema è quello lì.
Mio nonno diceva: “Ogni mattina un furbo e un fesso si svegliano. Se si incontrano, l’affare è fatto”. Se ci sono un sacco di fessi pronti a pagare otto euro per la stessa quantità e qualità d’acqua che costa un euro solo perché c’è la faccia di una blogger, è giusto che ci sia chi guadagna sulla loro fessaggine.
Così come, parimenti, trovo sciocco che un sacco di gente critichi quelli che acquistano l’acqua minerale della Ferragni ad otto euro e poi casomai sono gli stessi che a fine anno spendono mille euro per un iPhone che è praticamente un telefonino che di americano ha solo la “mela” e per il resto è del tutto cinese.

Personalmente, al riguardo, ho fatto la mia scelta.
Sono sedici anni che tra il mio vecchio defunto blog, la mia pagina di Facebook e, da qualche mese, qui sul Detonatore parlo un po’ di tutto.
Alla Ferragni e in generale a cretinate simili ho dedicato un solo post l’anno scorso durante il suo matrimonio evento dell’anno, giusto come sorta di risposta ai tanti che scassavano gli zebedei in timeline con post e battute dedicate all’evento dell’anno. E stata la prima volta e col post di oggi sarà l’ultima.
Ho una vita piena di problemi e di cose belle. Non ho bisogno della Ferragni né come termine di paragone positivo per stimolarmi a fare meglio né come termine di paragone negativo per disprezzarla.
Se tutti facessero così, non leggereste più la Ferragni sui giornali.
Perché chi ha creato il personaggio, vive sulla vostra invidia, sia che essa abbia i tratti positivi dell’emulazione che quelli negativi del rosicamento.
Questo è ciò che fondamentalmente non avete realizzato di tutta la faccenda.

FRANCO MARINO

3 commenti su “CHISSENEFREGA DI CHIARA FERRAGNI (di Franco Marino)

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