Il Detonatore

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L’EDITORIALE – CONTRO LA PROPAGANDA FEMMINISTA: IL BULLO CRIMINALE È IL PIÙ AMBITO DALLE DONNE (DI MATTEO FAIS)

Guardatelo il criminale. È brutale, truce, dalla postura aggressiva. Sembra proprio pronto a balzare sulla preda l’assassino di Willy. 

Bene – si fa per dire -, adesso andate sulla sua pagina Instagram. Aprite le foto e date uno sguardo ai like. Sono in numero cospicuo e quasi tutti femminili. Ora, andate a vedere le sue storie. È sempre circondato da femmine – ha pure qualcosa come una bella moglie, o compagna, e una figlia. Capita l’antifona? Eppure, dubito che, prima di essere un omicida, non sia stato un bullo violento e prevaricatore, sempre pronto a tirare cartoni per il puro gusto di fare male e offendere. 

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Vedete, di fronte al caso di Gabriele Bianchi, crolla tutto il castello di carte della propaganda femminista. Il violento, quello che potenzialmente, in un eccesso di rabbia, avrebbe potuto commettere un femminicidio, o un atto di violenza nei confronti di un essere del sesso opposto, era invero gettonatissimo presso l’altra metà del cielo. 

Del resto, non ci vuole Freud per ricordare chi fossero i più desiderati a scuola dalla platea delle ragazze. Erano loro: i bulli, i pazzoidi, quelli capaci di massacrare uno per divertirsi e far divertire. Chiedete a voi stessi quanti secchioni avete visto circondati da ragazze e quanti bulli? Non voglio discutere di giusto o sbagliato. È un dato. Purtroppo, questa mentalità è ancestrale. La nostra mente è più simile di quanto si possa pensare a quella dei nostri progenitori, malgrado la civilizzazione, la cultura e tutta la virtualità di questo mondo. E, in quella realtà così simile alla giungla, era proprio uno come Gabriele, con la sua propensione innata alla violenza e la sua struttura forte a prevalere. Le donne lo sanno, lo sanno per istinto. 

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E, infatti, dobbiamo ringraziare loro se squallidi figuri simili sussistono e proliferano nella nostra realtà. Loro li sostengono e fanno sentire a questi la propria vicinanza emotiva – e non solo – salvo poi accusare il genere maschile in generale di patriarcato e oppressione. Se voltassero loro le spalle, forse non ce ne sarebbero tanti. Chissà perché, invece, non l’hanno mai fatto, né mai lo faranno…

P.S: rispondo preventivamente alla critica del “ma io…”. Tu non conti un cazzo se sei diversa, se ami gli intellettuali. Ma come te sarà appena il 5-10 percento della popolazione femminile. Qui si parla di grandi numeri, non di eccezioni, che certamente esistono, ma non sono maggioranza.

Matteo Fais

L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha scritto per varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, VVox Veneto”). Ha pubblicato i romanzi L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima, entrambi per la Robin Edizioni. Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. A settembre, sarà nelle librerie il suo nuovo romanzo, Le regole dell’estinzione, per Castelvecchi.

25 commenti su “L’EDITORIALE – CONTRO LA PROPAGANDA FEMMINISTA: IL BULLO CRIMINALE È IL PIÙ AMBITO DALLE DONNE (DI MATTEO FAIS)

  1. Ciao Matteo, sto leggendo il tuo sito da poche settimane e considero il Detonatore una ventata di aria fresca contro il marciume politically correct che infesta l’informazione e che si è fatto ormai pensiero dominante. Non sbagli un pezzo, e questo nello specifico è realtà pura. Non nego che quando leggo notizie di donne prese a randellate dai mariti violenti un po’ ci goda, giusta lezione per coloro che si fanno attrarre da questi personaggi. Leggendo l’articolo ho pensato a quanti messaggi e lettere questi due riceveranno in carcere, con stuoli di donne pronte a incontrarli non appena usciranno (ricorderai ovviamente Pietro Maso). Poi quando le sento dire “ma io”… ma io un cazzo, sono sempre più convinto che dare libertà alle donne sia stato uno dei più grossi errori che l’uomo potesse fare, ma ormai non si torna indietro.
    F.

    1. Caro mio, sei stato femmina anche tu, per le prime settimane di vita nella pancia della tua mamma, da dove sei uscito, quindi hai rischiato anche tu di leggere commenti di merda che minano la libertà delle donne. Hai detto “dare libertà alle donne”, come se l’uomo (categoria di cui non fanno parte coloro che vogliono calpestare l’altro sesso, e godono dei femminicidi) fosse il primo e il solo decisore, come se l’uomo contasse di più (mai capito il perchè, poi, visto che in tutte le cose più belle primeggiamo noi). Non ti conosco, certo, ma parli di “questi personaggi”, ovviamente distinguendoti da loro. Dopo aver detto che godi quando qualcuna viene presa a randellate. Ora, a parte il fatto che non credo tu abbia mai ferito, picchiato, stuprato una donna, in cosa ti reputi migliore e più meritevole? Da quello che leggo pare proprio che l’astio verso le donne sia lo stesso che provano certi personaggi.
      Suppongo che qualcuna ti abbia ferito, non ti ha voluto, non lo so, ripeto che non ti conosco, ma prendersela con l’intero genere, credimi, non ti porta da nessuna parte, ti fa solo stare male.
      Te lo dice una che da giovane, obesissima com’era, veniva presa in giro ed insultata dai maschi. Spesso anche da quelli brutti che però volevano la figa. Io non ero nemmeno una persona, per loro, e solo perchè non ero bella. Ho sfiducia negli uomini? Certo, ma non li odio e non godo quando vengono ammazzati. Saluti.

  2. Raramente si legge un pezzo così veritiero, non avrei saputo fare meglio, complimenti sinceri! Già condiviso sul mio profilo

  3. Complimenti, articolo limpido e chiarificatore, pura verità in contrapposizione alle bugie raccontate dai mass media.

  4. Aldilà dei like dei social, era circondato da tutte le donne del paese in base a quanto riferito da persone che abitano lì…

  5. Raga che GIGAredpillazza

    LE VOSTRE CRUSH E FUTURE FIDANZATINE (SE SIETE FORTUNATI) SI,SONO FATTE SBORRARE IN FACCIA DALLA PEGGIO FECCIA UMANA

    Il Vate.

  6. Qst’articolo mi ha aperto un orizzonte antropologico sulla natura infingarda delle donne;spero vivamente nn tutte corrispondano alla descrizione di sopra.
    Anni fà ho dovuto reagire ad un tentativo di bullismo ormai arrivato al suo culmine(andava avanti da tempo) da qto tipo che era un ex-amico. Alla fine lui mi ha bloccato i polsi e riso i faccia con l’intenzione di farmi sfigurare dav agli altri ma subito dp non aveva capito da dove erano arrivati i 3 ceffoni presi in faccia. Mi ha sfidato a pugni e si è preso una tibiata vicino il ginocchio. Da lì in poi nn s’è più avvicinato a me.
    Morale: ” l’odiens alle sue spalle” erano x lo più ragazze. L’attitudine che avevano in quel momento mi lasciò molto perplesso. Dopo aver letto qst’articolo ho capito perché ci osservavano con molto interesse:erano eccitate. Adesso mi sono chiarito. Lo sò nn ci credevo neanch’io ma è proprio così 🤷🏻‍♂️

    Ps:faccio sport da combattimento ma nn ho niente in comune con quei 4 balordi. Ho sopportato il bullismo da ql’imbecille x più un mese. Mi ha costretto a reagire.

  7. Noto che i commenti pubblicati sono solo di uomini. Forse molti altri commenti sono stati rimossi? Io credo che non si possano dividere le donne in ” quelle che amano i bulli” e in ” quelle che amano gli intellettuali”. Fortunatamente esistono altre categorie. E , purtroppo, ne esiste un’ altra , che non è stata nominata in questo articolo, ed è quella a cui appartegono i quattro “uomini forti e desiderabili” protagonisti della triste vicenda di Colleferro , ovvero: la categoria degli assassini e dei violenti. A tale categoria appartengono tutti quegli uomini che , come si scrive in un commento poco sopra: ” picchiano le loro mogli”. E vi appartengono anche tutti coloro che ” ci godono”. Chi scrive in una piattaforma pubblica dovrebbe utilizzare le parole giuste e non censurare il vero accaduto dell’ episodio. È stato un assassinio. Così come giorni fa un giornalista ha definito ” vizzietto” un vero e proprio stupro. Sul fatto che le donne sotto sotto possano desiderare una tipologia di uomini simili forse andrebbe chiesto alle dirette interessate. Credetemi, potrebbero venir fuori risposte inaspettate.

  8. Ops, ho notato che in qualche paginetta zuccherosa e politically correct il mio relativo commento ha creato qualche piagnisteo da parte dei benpensanti.
    Sono affranto.
    Mi chiedevo, nel frattempo, sarà mai possibile conoscere e diffondere il nome delle tre principessine che giocavano al dottore con i tre scimmioni al cimitero prima che avvenisse il fattaccio? Sarebbe divertente far sapere ai loro amici, genitori e conoscenti tutti con chi si trastullavano le “io sono diversa dalla altre, non andrei mai con uno così” tra una lapide e un crocifisso.

    PS. Nel mio commento precedente ho citato Pietro Maso, sentite cosa affermava il bel Pietro in una sua intervista, andate pure tra il minuto 20 e 20.20 https://www.youtube.com/watch?v=DwNmS_Y65pw. Però no, mica sono tutte così dai…

    1. Non è questione di essere benpensanti. Se tu sei un troglodita misogino è probabilmente colpa dell’educazione ricevuta. Non è che, solo perché si è su internet, non ci si deve prendere la responsabilità di ciò che si dice

  9. Nel mio primo commento rispondevo ad un utente qua sotto, dato che Matteo non ha scritto niente di quanto ho detto. Ora, però, mi piacerebbe commentare l’articolo. Personalmente non mi piace per due motivi: A. Stiamo comunque parlando di una tragedia che ha colpito un ragazzo giovanissimo, e dovremmo parlare di lui, non vedo perchè tirare in ballo le donne. I commenti che ho letto, da parte di alcuni utenti, erano misogini. L’utente a cui ho risposto addirittura ha messo in discussione la libertà femminile, e non riesco a capire cosa c’entri un diritto della donna con quest’orribile omicidio. B: Propaganda femminista. Donna non è uguale a femminista. Perchè, se così fosse, dubito fortemente che tipi criminali come questo sarebbero circondati da ammiratrici. Certo, non discuto che sceme attirate da questi figuri ci siano ma, ripeto, davanti ad una tragedia come questa, penso che si sarebbe potuto anche fare a meno di incolpare, in una qualche maniera, le donne, e sempre loro. Ricordate che difficilmente una donna o, meglio, in questo caso 4, potrebbe compiere una schifezza simile. E no, non mi riferisco alla forza fisica minore rispetto a quella maschile….

  10. Questo articolo è un mucchio di merda fumante. Un’analisi socio-antropologica degna di un ragazzino di terza media. Poi farne una questione di genere e colpevolizzare le donne è una mossa astuta almeno quanto mettere il pisello nel tostapane acceso, dato che quelli che hanno picchiato quel povero ragazzo appartengono al TUO stesso sesso. Hai letteralmente detto che almeno il 90% delle donne sono come minimo rincoglionite per natura e sono la causa del fatto che alcuni uomini facciano tanto schifo.

    Io sono maschio e mi vergogno di gente come te che invece di riflettere sulle cause reali di tragedie simili chiudono gli occhi e battono sulla tastiera, col fine, nella migliore delle ipotesi, di spiegare le ragioni complesse di certi avvenimenti con dei trafiletti tanto poveri quanto insulsi e, nella peggiore, alla caccia di visibilità; un tentativo squallido di scatenare un vespaio attraverso la prima puttanata che ti è venuta in mente.

    Un bacio in fronte alle povere donne con cui hai a che fare nella tua vita.

  11. Alle superiori sono stato bullizzato 0er anni da compagni di classe; questi figli di troia erano sempre con le tipe intorno, come le mosche intorno alla merda; io, invece, deriso dalle stesse, emarginato e trattato come un babbo di minchia. Sono passati 30 anni, ma la rabbia non morirà mai. Fais, sei la voce della verità. Non mollare.

  12. Si ma il fatto che finite per pubblicare solo i commenti di quelli che vi leggano il culo per sto pezzo aberrante scritto da uno che probabilmente con un esemplare femmina della razza umana non ci ha mai parlato?? Siete mitici davvero, questo é proprio il modo di iniziare il dialogo

  13. …io non so dove vivete ma la maggior parte degli uomini non sono così ergo neanche le donne. Per quanto riguarda i tanti like di questi uominicchi, purtroppo esistono come i tanti like alle donnicciole che pubblicano sui loro profili solo tette e culi. Vale il discorso inverso, vuol dire che tutti gli uomini sono dei mentecatti che sbavano dietro curve procaci? Quindi se queste donne non trovassero compagnia si estinguerebbero? Purtroppo l’aspetto fisico accattivante attira, c’è un pubblico di persone a cui questo modo di essere, superficiale e volgare piace. C’è da dire che anche tutto questo proliferare di TV spazzatura e reality volgari danno sempre più spazio a questo tipo di gentaglia purtroppo. Che c’entra il femminismo? Perchè lo tirate fuori ogni volta a sproposito? Il movimento femminista ha dato la possibilità alle donne di esistere come cittadine alla pari degli uomini. Diritto di voto, diritto al lavoro, diritto di fare scelte in autonomia. A questo serviva il movimento, a dare diritti a chi non ne aveva, punto. Se vi brucia il fatto che possiamo scegliere e non essere sottomesse ai vostri bisogni mi spiace per voi, vuol dire che non siete poi tanto migliori dei Bianchi.
    Il giorno in cui si parlerà di persone che fanno scelte discutibili e non di uomini e donne, generalizzando sempre, il giorno in cui tutti capiranno che uomini e donne non sono nemici ma un’infinità di persone ognuna con propri sogni, ambizioni, diritti e doveri vuol dire che finalmente ci saremo evoluti.

  14. Non noto molta differenza tra chi è ritratto nella foto e chi ha scritto l’articolo. Entrambi appartengono allo stesso grado di evoluzione. Poverini. Ma che vogliamo farci? Purtroppo la stupidità non è un crimine.

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