Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

E ORA IL CONTO AI CODARDI (di Franco Marino)

Come tutti ho registrato la notizia dei verbali del Comitato Tecnico Scientifico che ha di fatto smentito i mesi di totale lockdown che hanno semidistrutto l’economia italiana. In tutta onestà ne parlerò relativamente poco perchè tanto la mia posizione, che oggi verrebbe definita negazionista, è nota a chiunque mi legga. Che questo lockdown fosse una buffonata l’ho scritto sin dai primi momenti. Non ho bisogno di leggere le carte desecretate. Mi era bastato vedere la cremazione di massa dei cadaveri in Lombardia, l’aggressività con cui si cercava di zittire la dissidenza, il tentativo di sabotare qualsiasi farmaco che permettesse di guarire la malattia senza vaccino, la sistematica diffamazione di qualsiasi virologo non fosse d’accordo con il lockdown.
Mi interessa, semmai, invece investigare un aspetto meno noto della questione che è la codardia di tutti coloro che hanno applaudito quello che è accaduto. Che in preda alla più nauseabonda statolatria non si sono mai posti neanche alla lontana il dubbio di essere stati presi per il culo. Perchè – e tutto ciò DEVE essere chiaro – quello che è accaduto ha sicuramente la firma di Conte e di chiunque lo eterodiriga, ma trova comunque la complicità di milioni di italiani. Quelli che ti bloccano sui social se non applaudi le narrazioni del pensiero unico, quelli che non si fanno alcuno scrupolo a rompere decenni di amicizia, quelli convinti, per una sorta di osmosi, che abbracciando i dettami del Ministero della Verità, automaticamente acquisiscano la patente di “studiati”, di “colti”.

Molto elegantemente, il Gran Mogol Fais, capo della nostra banda di squinternati, definì tutto ciò “quiescenza intellettuale”, in una delle nostre fluviali telefonate di qualche mese fa, quando questo disastro ancora era da accadere. Molto più rudemente, io uomo della strada,la definisco codardia.
Il codardo non è un essere umano. A distinguere l’uomo dagli animali è l’attimo di raziocinio tra l’istinto e l’azione. Il codardo questo attimo non lo vive e, seguendo la corrente, fà la cosa che nell’immediato sembra più facile, gradevole, meno faticosa. E pur tuttavia, come tutti, nasce con un cervello. Spesso studia ed apparirebbe anzi sconcertante l’adesione alle più grandi stronzate degli ultimi cento anni da parte di laureati, gente regolarmente laureata, se non conoscessimo la natura omologante della scuola, che educa al nozionismo e non alla cultura, diventando così negli ultimi decenni la fucina, per eccellenza, di codardi e mediocri.
Pur essendo votato alla disattivazione dall’incessante propaganda, tuttavia il cervello, nato per pensare, ha a disposizione un’importantissima difesa immunitaria, lo spirito critico.
Il dialogo tra il codardo e il cervello è sostanzialmente di questo tipo.

Codardo: “L’Euro è una cosa meravigliosa, è stato fondato dai paesi europei, da De Gasperi, Adenauer etc. per non fare più le guerre. I vaccini sono sempre positivi, fanno sempre bene e chi non è d’accordo non è laureato. L’omosessualità è una condizione come un’altra e non è vero che gli omosessuali vogliono pervertire la sessualità dei bambini. Il covid-19 è una malattia gravissima, si muore, è stato giusto chiudere”.
Cervello: “Stronzate. L’euro è un prodotto americano che serve a trasformare i paesi europei in stati clienti degli Stati Uniti. Fu pensato per quello, secondo gli accordi di Yalta. I vaccini sono trattamenti medici. E’ NECESSARIA la MASSIMA PRUDENZA perchè ci sono stati numerosissimi casi di bambini la cui salute è stata rovinata da vaccini che sembravano sicuri e poi si sono rivelati nocivi. Non è vero che l’omosessualità è una condizione di normalità perchè col sesso anale non si fanno bambini e se non si fanno bambini l’umanità si estingue. E il covid-19 NON E’ una malattia gravissima, è un’influenza appena più grave del normale, la cui mortalità e morbilità viene gonfiata per giustificare lo stato di emergenza, al fine di mandare in crisi l’economia e riempirci di tantissime tasse. Che tu codardo pagherai”.
Codardo: “Eh già. Ora vuoi sostituirti a Monti, a Draghi, a Conte, a De Gasperi che sostengono che l’Euro è necessario per questo paese. A Burioni, ad Ilaria Capua, all’OMS che ha dichiarato che l’omosessualità non è una malattia e addirittura sostieni che vogliono pervertire i bambini”.
Cervello: “Ci sono tantissimi personaggi, prestigiosi come se non più di quelli che hai nominato, che dicono esattamente il contrario. Craxi, la Thatcher, Amartya Sen, Stieglitz, erano tutti antieuropeisti o perlomeno contro QUESTA IDEA di Europa. Esistono fior di virologi che contestano l’ideologia vaccinista di Burioni e l’OMS non è nient’altro che il massimo organo giudiziario della medicina che, in quanto tale, può anche dichiarare verità fasulle. E in ogni caso, se anche l’organizzazione mondiale della matematica dice che 2+2 fa 5, non per questo fa 5.
Codardo: “Supponiamo tu abbia ragione. Cosa dovrei fare?”
Cervello: “Devi prepararti a lottare, a rischiare la tua vita. Perchè se anche rischiassi la vita decidendo di lottare, comunque la rischierai lo stesso stando fermo. Devi lottare per liberarti di questo regime”.
Codardo: “Lottare? Non sia mai. E’ tutto ok. Il nostro è il mondo ideale, è perfetto. There is no alternative. Viva l’Euro, viva i vaccini, viva i gay. E ora ti blocco su facebook”
Cervello: “Guarda che pagherai carissima questa scelta. Perchè soffriranno in molti e costoro, se ti acchiappano, ti riducono sul lastrico. Se ti va bene”.
Codardo: “Seeeh, vabbè”.

Così il codardo si è strutturato per fare in modo di abolire il pensiero e di lasciarsi guidare dalla corrente. Però poi accade che, sotto il peso di tutte le sue contraddizioni, crolla il suo sistema di valori. Nel 1945 crolla il nazionalsocialismo in Europa, nel 1992 crolla l’URSS. E il nostro codardo finge che lui non sapeva nulla, che non aveva accesso alle fonti. Veltroni finge di non essere mai stato comunista, Occhetto cambia il partito da PCI a PDS e sulla stampa di sinistra iniziano a fiorire una valanga di articoli anticomunisti e filoamericani. Da parte degli stessi che fino al giorno prima erano comunisti e antiamericani.
Quando a Scalfari, opinion leader di sinistra, viene chiesto conto delle sue simpatie fasciste, è sempre abilissimo – essendo lui un codardo e cacciato dal fascismo per un atto di codardia cioè aver accusato di corruzione alcuni funzionari, senza prove, per sua ammissione – a trincerarsi dietro tre scuse che rappresentano, guarda caso, i capisaldi della codardia italiana. La prima è “Noi non eravamo a conoscenza di personaggi come Gramsci, Silone, Gobetti, Albertini, Croce l’informazione era fascista”. La seconda è che “io ero troppo giovane e ingenuo per capirlo” e la terza è “Noi non avevamo alternativa”.
Ma sono balle. L’antifascismo italiano, quando era una cosa seria e non l’idiozia ambulante e imperante di oggi, aveva una solidissima tradizione di intellettuali rispettabilissimi. Croce, Albertini, Pertini, Gramsci, Gobetti e tantissimi altri che furono antifascisti sin dalla prima ora e che in barba a tutte le stronzate sulle censure del regime, erano disponibili a chiunque volesse cercarli.
La seconda “io ero troppo giovane e ingenuo per capirlo” è ancora più offensiva per l’intelligenza di chi ascolta. Oggi io vengo travolto nella mia messaggistica privata da minorenni che mi scrivono “La tua pagina e la rivista dove scrivi sono una boccata di aria fresca rispetto a tutte le bugie che leggo a scuola e sui giornali”. E non è che lo scrivo per autocelebrarmi ma per sottolineare il fatto che nonostante la propaganda martellante e incessante di scuola e stampa, di ragazzini che scelgono di non fermarsi alla propaganda a reti unificate ce n’è eccome. E si tenga conto che stiamo parlando di una generazione che ha fatto scuole molto peggiori di quelle che fece Scalfari, quando ai tempi un diplomato al liceo valeva mille volte un laureato di oggi.
E infine la terza balla: “Noi non avevamo alternativa”. BALLE. L’alternativa al fascismo c’era. E se la costruirono i socialisti, i cattolici e i liberali col loro pensiero e i tanti partigiani che andavano a sparare nelle montagne. Non sto celebrando la Resistenza che fondamentalmente fu un passaggio di proprietà, sto semplicemente dicendo che a farla c’era gente che noi anti-antifascisti possiamo deprecare quanto vogliamo ma che perlomeno ebbero i coglioni grandi come una casa. Gente che si fece anni e anni di galera, che si fece ammazzare di botte. Tutte cose che richiedono un coraggio interiore. Che io comunque apprezzo, anche se non starò mai da quella parte.

Supponiamo uno Scalfari diciottenne oggi che assista alla fine di questo regime.
SCALFARI: “Noi non eravamo a conoscenza di ciò che dicevano gli antieuropeisti, coloro che erano critici sui vaccini, quelli che credevano i distruttori della famiglia apologeti della pedofilia”. BALLE. Esiste una vastissima letteratura sulla VERA formazione dell’Euro, su chi ne furono i veri creatori ed è pieno di bugie che vengono raccontate dai media di regime quando per smontarle vi basta una ricerca su google. Come esistono fior di virologi che hanno sempre contestato l’approccio di Burioni. E su come il movimento omosessualista abbia sempre cercato di sdoganare la pedofilia esistono TONNELLATE di letteratura. La vostra ignoranza E’ UNA SCELTA FIGLIA DELLA CODARDIA
SCALFARI: “Noi eravamo troppo ingenui per capire cosa stesse accadendo”. BALLE. Voi di Repubblica siete quelli che di Berlusconi, quando vi interessava, contavate pure i peli del culo. Quando una cosa riguarda la propria sfera di interesse, un individuo – in particolare un italiano – sviluppa una strepitosa capacità di documentazione e può diventare esperto di quella materia in appena dieci giorni, che poi quella sarebbe la durata di un corso universitario se durasse l’intera giornata lavorativa. La tua ingenuità E’ UNA SCELTA FIGLIA DELLA CODARDIA
SCALFARI: “Ma noi non avevamo alternativa”. BALLE. Potevate fare come i tantissimi che l’alternativa la trovarono eccome. E invece di servire il sistema, gli dichiararono guerra. La tua paura E’ UNA SCELTA FIGLIA DELLA CODARDIA.

Quando ieri ho scritto che i codardi che hanno applaudito sui social le scellerate scelte di Conte vanno rintracciati e vanno ridotti in mutande, molti mi hanno contestato civilmente, adducendo le medesime scuse di Scalfari, altri in privato mi hanno minacciato di denunciarmi e mi hanno detto che sono pericoloso. ma nessuno si è posto IL PERCHE’ di quello che avevo scritto.
Beh, ve lo spiego.
Da Marzo, io partita IVA, con una figlia da mantenere, ho guadagnato la media di 400 euro mensili. Ho degli appartamenti di proprietà ma gli inquilini, causa problemi di lavoro causati dal covid-19, fanno storie per pagarmi l’affitto. Ho qualche risparmio da parte ma è come l’auto che finisce in riserva: o si trova un distributore nei pressi o l’auto si ferma in aperta campagna. Guardo i miei compagni di sventura che vivono di lavoro e anche loro sono nella mia posizione: con la differenza che non hanno manco una casa e manco la pensione di un genitore come paracadute.
In compenso, se andiamo a vedere chi tifa per il lockdown, troveremo immancabilmente disoccupati figli di papà, statali che a fine mese, caschi il mondo, il loro stipendio se lo ritrovano, VIP miliardari a cui non crea il minimo problema stare fermi tre mesi.
Avremo chiara così la questione: chi vive del proprio lavoro vuole ripartire, chi campa di rendita e di posti fissi, tifa per la chiusura, cioè per parassitare lo stato. Perchè se avessero il problema di dover arrivare alla fine del mese, SE NE GUARDEREBBERO BENE DAL TIFARE PER LA CHIUSURA.

Cosa pensereste di uno che vuole rintracciarli tutti, sequestrare loro ogni cosa e mandarli in galera? Imbevuti di cultura codarda, pensereste che è un pazzo, vero? Beh, la transizione dal nazismo alla democrazia in Germania avvenne esattamente in questo modo. A finire sotto processo non fu soltanto chi attivamente supporto il nazismo ma anche quella parte di cittadinanza che senza aver mai fatto nulla di nazista, simpatizzava per il nazismo. Anche loro pagarono caro. E questo vi spiega anche come mai il tedesco è così ipersensibile e pieno di sensi di colpa quando si parla del nazismo. Perchè la denazificazione non risparmiò nessuno. Mentre in Italia ci fu l’amnistia. Il che spiega anche il vizio italico di voltare la gabbana con impressionante facilità: perchè non ha mai subito una vera e propria denazificazione. Gli antifascisti di oggi sono tutti ex-fervidi sostenitori del fascismo di ieri. E gli iperliberisti, europeisti, atlantisti di oggi, furono gli stessi comunisti, antiamericani di ieri. E se un domani cambierà il regime e casomai al potere salisse Salvini, la Meloni o Di Stefano, gli stessi che li hanno insultati, diventeranno i loro fan. A meno che non si produca un’autentica denazificazione che insegni all’italiano che LA CODARDIA SI PAGA perchè E’ UNA SCELTA. E quindi fare le scelte codarde NON CONVIENE.

Che il lockdown sia stata una mostruosa macchinazione ormai è palese e non lo vede solo chi non vuole vederlo. Ne pagheranno le conseguenze non quegli italiani che lo hanno sponsorizzato, che hanno insultato chiunque si ponesse interrogativi, ma quelli che in questi anni hanno eroicamente tenuto in piedi la baracca, appellati come evasori, padroncini, ladri.
Non gli italiani che hanno la villa con giardino ma quelli in un appartamento da 50 metri quadri e un lavoro precario, che si sono visti multare di mille euro solo perchè non hanno compilato l’autocertificazione, inseguiti dai droni come delinquenti perchè erano andati a farsi una corsetta. Non i disoccupati che stanno a casa a far niente ma i bambini in età scolare e gli studenti universitari, costretti a dover rinviare le proprie sessioni d’esame.

Ora è il momento della conta dei danni. E non si deve salvare nessuno di coloro che hanno provocato tutto questo.
Deve pagare non solo la peggiore classe politica di tutti i tempi, la fantomatica commissione di esperti, un Parlamento di codardi e una stampa cartacea e radiotelevisiva di servi. Ma vanno rintracciati ad uno ad uno i codardi che hanno applaudito a questo schifo attraverso post, tweet e video sui vari social media. I principali responsabili sono loro e anche loro devono pagare. Se non altro per far passare il principio che anche la codardia si paga.
Così come in Germania, anche qui in Italia a questi ultimi va tolto tutto. Con quei soldi, non solo finanziamo la ricostruzione di un paese semidistrutto ma anche un nuovo miracolo economico. Dal quale i codardi saranno esclusi e verranno spediti nei campi a ricostruire i terreni distrutti dai rifiuti tossici, a riaprire le fabbriche chiuse dalla criminale sponsorizzazione dell’ideologia globalista, a ricostruire le case dei terremotati.
Non bisogna avere pietà di loro perchè loro non ne hanno avuta di chi da questa crisi uscirà devastato. Avevano possibilità di scegliere. Potevano informarsi, cercare altre fonti, autorevoli, non fermarsi alla propaganda. Hanno scelto la codardia. Hanno sbagliato e hanno rovinato un paese meraviglioso. I danni e gli errori si pagano.
Perchè una nazione può essere sotto attacco dei nemici e senza dubbio l’Italia ne ha tantissimi. Ma nessuna nazione può sopravvivere alla codardia dei suoi cittadini.
Neanche il peggior tiranno, anche spietato e sanguinario, sopravvive senza l’appoggio dei suoi sudditi.

FRANCO MARINO

8 commenti su “E ORA IL CONTO AI CODARDI (di Franco Marino)

    1. sono esattamente d’accordo con lei mai scritto fu cosi vero, e sentito
      vorrei che lo leggessero certe persone che ancora adesso seguono il cosidetto pensiero unico. E’ dall’inizio che lo dico ma quasi mi prendono
      per matto.Il problema e’ loro…..che rimangano nella loro ottusa ignoranza.
      grazie per cio’ che ha scritto

  1. Condivido. Da sistemista informatico ho avuto la fortuna di potermi muovere sul territorio. Preso multe e denunce. Abbiamo creato un gruppo per aiutarci a vicenda più o meno tutti liberi professionisti. In questo momento mi preoccupa principalmente il futuro delle mie figlie di cui una già danneggiata da vaccino. Vedremo

  2. Analisi meravigliosa che rispecchia la nostra realtà.
    Purtroppo l’italia è invasa più da codardi che da cervelli.
    Spero però anche io ardentemente in una severa punizione delle sfere alte che hanno pianificato a tavolino e dolosamente la distruzione di un paese. Poi il codardo potra anche essere risparmiato, a parer mio, perché la capacita di critica e di raziocinio non è per tutti. Ma il governo coi suoi dpcm il cts e le task force dovranno essere rispediti in quel buco nero da cui sono venuti
    Conte, Burioni, Arcuri….chi erano costoro!!!

  3. I codardi come gli ignavi, che brucino.
    Nella tua profonda analisi direi che mancano i non schierati, che i partiti corteggiano in quanto ago della bilancia alle elezioni, ebbene a settembre avremo l’esatta misura di chi non si fa prendere in giro. Io non vado a votare , questa non la ritengo più democrazia.

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