Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

L’EDITORIALE – ASSURDE RIVENDICAZIONI FEMMINISTE – L’UOMO IN TANGA E LA LIBIDO FEMMINILE NON CONSIDERATA (di Matteo Fais)

Una delle cazzate più grandi della storia dell’universo l’ha scritta Umberto Eco, quando ha sostenuto che i social network hanno dato voce a uno stuolo di cretini che, in precedenza, si limitavano a esprimere le loro opinioni al bar. Un vero intellettuale, che voglia capire il mondo e prendergli il polso, non dovrebbe infatti chiedere di zittire il vociare da bar o quello social, ma casomai entrare in ogni bar e parlare con la gente, oltre ovviamente a leggere stati su stati sui social. C’è un popolo che esiste anche se all’intellighenzia sta sui coglioni. Non prestargli attenzione non ne cancellerà la presenza e il peso nell’economia generale del mondo. 

Per questo, ogni giorno, un bravo reazionario deve girarsi tutte le pagine gestite dalle femministe. Sono stomachevoli, ma servono a capire cosa sarà di qui a breve, grazie al trionfo di questa ideologia sinistra.

LA TASSA INVISIBILE E NESSUN UOMO IN TANGA 

Proprio l’altro giorno, è stato pubblicato da “EstremaMente Femminista” un post che ogni persona – uomo o donna – sana di mente dovrebbe leggere per prendere atto del disagio dilagante e capire a cosa sta mirando la Sinistra per il futuro. Già l’incipit è fantastico e vale la pena riportarlo senza tagli: “Se vi guardate bene intorno, vi renderete conto che stiamo pagando una tassa invisibile. Quando andate al mare, per passare la giornata sotto l’ombrellone pagate quanto un uomo, ma l’uomo avrà a disposizione una continua sfilata di donne perfettamente depilate e in tanga che si sono date da fare per essere così piacenti, mentre voi vedrete perlopiù tizi pelosi e coperti da pantaloni-gonnellini lunghissimi. Pagate il canone come gli uomini, ma loro possono godere ovunque di donne ugualmente depilate, seminude che ancheggiano in quasi ogni programma. Voi vedrete ogni tanto qualche petto nudo maschile, molto più raramente e se va bene, e quasi mai ballerini che mostrano i glutei. Nel partecipare a qualsiasi evento, pagherete quanto gli uomini che andranno lì con vestiti larghi e comodi, e col viso perfettamente al naturale, mentre voi come le altre donne per essere accettabili dovrete truccarvi, strapparvi peli e sopracciglia, vestire in modo scomodo ma sexy, mettere tacchi spaccaschiena. Tutto ciò è così normalizzato che quasi tutti rideranno leggendo chi lo fa notare, e molti strepiteranno che è vittimismo”.

E dire che sulla spiaggia dove sto io, mentre vi scrivo, ci sono un sacco di donne male in arnese, con più grasso in eccesso che curve. Insomma, non proprio uno spettacolo di cui deliziarsi. Eppure, non è che qualcuno presenti le sue rimostranze. Anzi, pare che ciascuno si faccia beatamente i cazzi suoi, mentre la vecchia zia circola senza scandalo a seno scoperto, sottolineando involontariamente come la gravità non sia un’opinione. E francamente, come dire, la rispetto: meglio due tette cascanti che altro silicone da smaltire al momento della cremazione. In compenso, noto incidentalmente tanti uomini dal petto depilato e, malgrado l’età, molti non sono malmessi. Evidentemente, qualcuno tra loro non ha ancora appeso le mutande al chiodo e spera sempre in una ulteriore possibilità del Caso.

Ma queste sono in fondo bazzecole – vorrei, peraltro, rassicurare l’autrice del post: non si vedono ancora tanti uomini in perizoma, ma è solo questione di tempo

LIBIDO FEMMINILE NON CONSIDERATA NEGLI INCUBI DELLE FEMMINISTE 

A ogni modo, il post è ben lungi dall’essere terminato: “Eppure la libido maschile è messa così al primo posto che si accetta addirittura che violentino giovani donne deportate apposta per essere costrette alla prostituzione, perché nessuno sopporta l’idea che un uomo resti insoddisfatto sessualmente […] La libido femminile, da sempre negata e mal sopportata, non ha pari valore, può esprimersi nella misura in cui ti sta bene il ruolo di oggetto e riesci a godere di quello, se vuoi quello che un uomo può dare per scontato sei malata, vittimista, assurda”.

Mi è oscuro quando mai la libido femminile sia stata negata. Io conosco solo uomini che, se non sono riusciti a far godere la propria donna, circolano con un’aria afflitta e mortificata. Si sentono proprio dei menomati, poveretti. Anzi, grava su ogni maschio che non sappia trasformare il titillamento di un clitoride in un coro di piacere un giudizio sociale terribile. Peggio del dichiararsi vergine dopo i diciotto anni, c’è solo il rivelare di non aver mai fatto godere una donna. E anatema su chi è disgraziatamente vittima di eiaculazione precoce!

Sottolineo, inoltre, che della dilagante insoddisfazione sessuale maschile, dovuta all’ipergamia femminile, non sembra fregare niente a nessuno. Se non trombi è colpa tua. Se ti lamenti sei uno sfigato represso. Il mondo è pieno di maschi che versano in questa condizione, ma la maggior parte tace per vergogna e, sempre a capo chino, nel buio della notte, si reca da una prostituta non per sadica malvagità, ma per disperazione. Pare, però, che per costoro non ci possa essere alcuna pietà. 

LE VIOLENTISSIME RIVOLTE A FAVORE DEL MASCHIO 

Non paga, comunque, la commentatrice insiste: “‘Ti basta schioccare le dita per avere tanti uomini che ti saltano addosso. Ok sono tutt’altro che belli e molto più grandi di te, ti farebbero cose piacevoli solo per loro e ti salterebbero addosso anche se non li vuoi affatto, ma che c’entra? Non puoi lamentarti, mica si può volere tutto nella vita!’. Se tutto ciò avvenisse al contrario, potete fidarvi che ci sarebbero già state rivolte violentissime. Iniziamo a far notare le disparità e il privilegio sessuale maschile, così che almeno la smettano di fare vittimismo proprio coloro che hanno già tutto“.

Purtroppo, il problema è, invece, che è pieno di bei ragazzi disposti a vendersi anche un rene pur di avere una donna al proprio fianco. Altro che privilegio. Figurarsi in che situazione versano gli altri. La maggior parte delle vite dei miei amici è ben sintetizzata dalla proporzione “centomila seghe per una chiavata”. Per molti è anche materialmente impossibile sognare un vero amore, una donna che li desideri e – rullo di tamburi – si adagi con loro tra le lenzuola per far l’amore. Tra parentesi, non avrebbero neppure i soldi per sposarsi, se la trovassero. Più spesso, la loro miserabile esistenza si riduce a “prendere quel che capita”, sorbendosi lamentele e scenate isteriche – oltre, ovviamente, a dover sempre pagare per la “vicinanza” che di volta in volta riescono faticosamente a guadagnarsi. Vorrei sapere costoro a chi salterebbero addosso contro il loro volere? Posso garantire che, se una non ne ha granché voglia, ci mette poco a mandarti a fare in culo. Ma sappiamo tutti cosa succederebbe se un uomo rifiutasse le avances di una donna. Come minimo, l’ennesima femminista scriverebbe l’ennesimo post idiota.

Matteo Fais

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