Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

CARA SINISTRA, DI CHE TI LAMENTI? TRAVAGLIO E’ FIGLIO TUO (di Franco Marino)

C’era un tempo, ormai lontano, in cui Berlusconi metteva d’accordo la sinistra tradizionale e il pregrillismo dipietrino.
Il ricordo si innesca a margine della polemica sorta tra Giorgio Gori e Marco Travaglio, reo di averlo definito “Giorgio Covid”, scatenando così le prefiche della sinistra perbenista.
La vicenda è talmente ridicola che non la voglio neanche commentare in sè, riducendola a quello che è: una lite tra galline, di cui non mi curo, ed anzi mi vanto, neanche di saperne i contorni tra gente che, per quanto mi riguarda, costituisce il peggio del peggio.
Travaglio è l’archetipo di un giornalismo che dovrebbe semplicemente sparire dal panorama italiano, Giorgio Gori è un pezzo da novanta del trasversalismo che ha distrutto questo paese.
Più interessante è capirsi su quanto ridicolo sia il buonismo del PD.
Travaglio inizia col Giornale di Berlusconi (non di Montanelli, di Berlusconi, i soldi sono del Cavaliere e senza quelli Montanelli non sarebbe diventato ciò che è diventato) e nonostante sulle origini mafiose delle ricchezze di Berlusconi il dibattito fosse già in voga negli anni Ottanta, a Travaglio sta bene così visto che viene regolarmente stipendiato dal Biscione sino a quando un Montanelli in palese decadimento cognitivo, decide di scazzare col Cavaliere e andare a rinnegare un’intera vita di dichiarazioni antisinistre.
Chiusa la Voce, a dare spazio a Travaglio sono Repubblica e l’Unità, giornali di riferimento di quella stessa sinistra che oggi ne condanna quegli stessi toni che, tuttavia, andavano benissimo quando la sinistra attaccava Berlusconi. Loro lo hanno lanciato, loro lo hanno reso famoso, loro hanno permesso che il travaglismo rendesse giuridicamente e umanamente somara tutta la sinistra e in generale tutta l’Italia. Solo oggi la sinistra si rende conto di quanto sia pericolosa la subcultura giustizialista, il bullismo mediatico generato da un certo tipo di giornalismo, che storpia i nomi, ironizza sui difetti fisici altrui – ma solo degli avversari politici – senza che nessuno si sollevi in loro difesa.
Cari sinistri, vi lamentate? Travaglio è figlio vostro e i figli, si sa, so piezz ‘e core. Lo avete cresciuto e pasciuto, quando scriveva infamità su Berlusconi e sul centrodestra, vi facevate le seghe e mo, come diciamo noi a Napoli, “tenitavell”.

FRANCO MARINO

3 commenti su “CARA SINISTRA, DI CHE TI LAMENTI? TRAVAGLIO E’ FIGLIO TUO (di Franco Marino)

  1. …vorrei commentare, ma non posso, …non so.
    Non ho mai ascoltato una parola ne letto una frase di costui e del suo antico “mentore” Santoro, e me ne faccio un vanto.

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