Il Detonatore

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IN VERITÀ, NON HANNO PROIBITO L’ABORTO, SOLO DIMOSTRATO QUANTO SIA ILLIBERALE LA SINISTRA (di Davide Cavaliere)

Come in tanti hanno già ripetuto fino alla nausea, la Corte Suprema degli Stati Uniti d’America non ha abolito l’aborto, ma ha solo correttamente stabilito che la Costituzione non conferisce il diritto di abortire, rimettendo l’autorità di regolamentare l’interruzione della gravidanza ai singoli Stati dell’Unione.

Seri studiosi di diritto di matrice liberal hanno ammesso che Roe v. Wade era indifendibile sotto il profilo legale e costituzionale. L’unico motivo per cui esisteva, come numerose altre decisioni passate e presenti della Corte Suprema, era quello di salvaguardare uno stile di vita culturale promosso da minoranze politicamente influenti.

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Al tempo stesso, bisogna ricordare che la Corte Suprema è la più alta corte degli Stati Uniti, a cui spetta il compito d’invalidare le leggi ritenute incostituzionali, e nonostante alcune sentenze discutibili, essa rimane un pilastro fondamentale della democrazia americana. Una democrazia messa in pericolo non dalla decisione dei giudici, ma dagli attivisti pro-aborto di sinistra che in queste settimane hanno vandalizzato circa quaranta edifici tra chiese cattoliche (i membri conservatori della Corte sono cattolici) e centri per la vita.

L’otto giugno scorso, un attivista pro-aborto, Nicholas John Roske, si è recato dalla California alla casa di Brett Kavanaugh nel Maryland con l’intenzione di entrarvi e assinare il giudice nominato dal presidente Trump. Roske era armato con una pistola, due caricatori, spray al peperoncino, fascette, un martello, un cacciavite, un perforatore, un piede di porco, una torcia, nastro adesivo e altri oggetti.

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A seguito della sentenza che ha ribaltato Roe v. Wade, una torma di militanti di sinistra si è recata presso l’abitazione privata del giudice conservatore afroamericano Clarence Thomas, gridando: «no privacy for us, no peace for you». Insomma, i progressisti hanno tentato e tentano d’intimidire i membri della Corte Suprema che in autunno sarà chiamata a pronunciarsi su altre questioni divisive: sull’azione affermativa, sui diritti di voto e in merito a una contesa tra libertà di religione e diritti Lgbt.

Animata dal suo consueto senso di superiorità morale, la sinistra tenta di terrorizzare gli antiabortisti e di spaventare i giudici, rivelando la sua natura illiberale e autoritaria. La divisione tra le due Americhe, quella progressista e quella conservatrice, è profonda, ma non stiamo assistendo ai prodromi di una nuova guerra civile. Gli Stati Uniti d’America non sono il Ruanda o la Jugoslavia, bensì una democrazia forte, capace di superare le fratture sociali e di trovare soluzioni ragionevoli.

Davide Cavaliere 

L’AUTORE 

DAVIDE CAVALIERE è nato a Cuneo, nel 1995. Si è laureato all’Università di Torino. Scrive per le testate online “Caratteri Liberi” e “Corriere Israelitico”. Alcuni suoi interventi sono apparsi anche su “L’Informale” e “Italia-Israele Today”. È fondatore, con Matteo Fais e Franco Marino, del giornale online “Il Detonatore”.

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