Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

MIMMO E IL CIRCOLO UMANITARIO (di Matteo Fais)

“Se devi scrivere di un paese, devi dire che è un paese di merda; se devi parlare di un uomo, devi dire che è un pezzo di merda”, così consigliava Montanelli ai suoi collaboratori.

Ora, lungi da me applicare la lezione del Maestro a Mimmo Lucano e al suo feudo, Riace. Non voglio neppure commentare la sentenza. Non credo nella Magistratura, in nessun caso – troppe commistioni con la Politica. E poi cosa sono questi concetti di illecito, illegale? La Legge e la Morale non sempre coincidono. Ci sono più figli di puttana per strada che in galera, poco ma sicuro.

CONTRIBUISCI ANCHE TU A SUPPORTARE IL NOSTRO GIORNALE
Caro amico lettore, come potrai immaginare, dietro questo blog ci sono diverse persone che collaborano agli articoli che tu quotidianamente leggi. Se desideri supportare la nostra attività, ti saremmo grati se volessi dare il tuo sostegno all’Iban IT53E3608105138290082390113. L’intestatario è Matteo Fais. Grazie di cuore, La Redazione.  

No, non voglio stare qui a fare le pulci a l’uomo più buono d’Italia, anche perché non ho certo studiato il caso e, francamente, non me ne frega niente. Sono peraltro convinto che, se colpevole, lui non sarà stato così fesso da fare qualcosa per cui risultarlo anche sul piano legale.

Ciò che mi interessa è, invece, farvi riflettere su un punto: persino la sentenza di condanna parla di affari loschi dopo “aver realizzato l’encomiabile progetto inclusivo dei migranti”. Adesso, ditemi, quante volte avete visto un sindaco, funzionario, burocrate o coglione qualunque porsi in una situazione di rischio per, che so, una famiglia in attesa di una casa popolare, un padre sbattuto fuori dalla moglie in seguito a una separazione, dei figli rimasti soli dopo la morte dei genitori?

No, signori, basta con le prese per il culo. La situazione si è fatta intollerabile e il pubblico inganno grida vendetta in faccia a Dio. Ci sono famiglie che dormono in macchina, in questo Paese del cazzo. C’è gente che non riesce a pagare le bollette. Pensionati con 400 fottuti euro. Basta!

Ma non vi viene il dubbio? Un regista di fama internazionale, quale Win Wenders, fa un film su di lui. Tutta la Sinistra arcobalenata ne parla come del Messia. Lui e il buono, noi quelli che lasciano morire i disperati in mezzo al mare.

Ma andate a fare in culo! Progetti di integrazione? Sì, dopo che, magari, i giovani disoccupati del paese non riescono neppure a ottenere il Reddito di Cittadinanza perché papà possiede 3 metri di cortile e una pensione da 700 euro.

No, amici miei, c’è una condanna morale, che se ne fotte della legalità, pronta per un individuo del genere e per tutta la sua sinistra stirpe di accoliti. Tutti quei porci, come i suoi amichetti di “L’Espresso” che, proprio ieri, in un suo articolo online, parlavano di non so quanti miliardi di immigrati di cui l’Italia necessiterebbe ogni anno.

ACQUISTA il nuovo romanzo di Matteo Fais, Le regole dell’estinzione, Castelvecchi.
AMAZON: https://www.amazon.it/regole-dellestinzione-Matteo-Fais/dp/8832828979/
IBS: https://www.ibs.it/regole-dell-estinzione-libro-matteo-fais/e/9788832828979

Questa gentaglia non merita di vivere e voi che glielo permettete – quando non li lodate – ancora meno. Questa personaggi sono lo schifo, coloro che hanno portato il Paese allo sfascio e all’ecatombe evitando di parlare del problema reale, facendo finta che il nostro unico cruccio fosse occuparci di chi viene da un altro continente.

No, per me non c’è condanna di magistrato che tenga. Io credo nella forca per tutti questi, perché la fucilazione è solo per i nemici a cui si riconosce l’onore delle armi e non sono certo loro.

Matteo Fais

Canale Telegram di Matteo Fais: https://t.me/matteofais

Chat WhatsApp di Matteo Fais: +393453199734

L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha scritto per varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, “VVox Veneto”). Ha pubblicato i romanzi L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima, entrambi per la Robin Edizioni. Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. È in libreria il suo nuovo romanzo, Le regole dell’estinzione, per Castelvecchi.

Un commento su “MIMMO E IL CIRCOLO UMANITARIO (di Matteo Fais)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *