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LA STRANA IDEA DI LIBERTÀ DEI PROGRESSISTI CHE ZITTISCE SILVANA DE MARI (di Clara Carluccio)

Ci sono medici e medici, come c’è scienza e scienza. Ma, noi medievali, già lo sapevamo. Non siamo affatto stupiti né indignati dalla sospensione dall’Ordine dei Medici di Silvana De Mari. Hanno poco da gioire i Mentana, i Tosa e tutti i bravi scolaretti che si guadagnano il 10 e lode compiacendo i professori con i loro bei compitini in classe. Sappiamo già qual è il prezzo da pagare, che presto o tardi toccherà a tutti, e lo accettiamo. 

Genericamente classificata su Google come scrittrice e blogger, De Mari è in primo luogo un chirurgo di lunga esperienza, ma con la colpa di essere, da tempo, una voce forte e contraria alla sponda omosessuale. Viene, infatti, evidenziata la sua vicinanza al Popolo della famiglia di Mario Adinolfi, come se si trattasse di un’organizzazione terroristica finalizzata allo sterminio di massa.

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Definita retrograda, omofoba, antivaccinista e “accidentalmente anche medico” è stata definitivamente condannata alla morte sociale e sospesa per aver difeso il diritto di libertà decisionale a livello vaccinale. “Non l’ha presa molto bene” scrive Enrico Mentana, postando un video in cui la diretta interessata commenta a caldo il provvedimento, intravedendo forse una disperazione che non c’è. 

In realtà, De Mari, si esprime come sempre e non rinnega la sua scelta. Già, questa determinazione e libertà da ogni imposizione e ricatto, genera un grande sconcerto nella maggioranza che ha ceduto senza porsi alcuna domanda o sospetto. Per questo l’odio verso di noi è maggiore: qualsiasi antagonista è fonte di turbamento per le menti più conformiste. 

Ma i progressisti non si smentiscono mai. Come scrive una commentatrice di Andrea Scanzi – il quale, ovviamente, non ha potuto astenersi dallo scrivere in merito -, “Quanto aspettavo questa notizia! E infatti è da ieri che sto godendo come un riccio nella stagione degli amori! Nulla di personale, non la conosco personalmente ma seguo questa donna da mesi ed incarna tutte le caratteristiche che detesto nella maggior parte delle persone”. A parte lo stile, i ricci e le fastidiose ripetizioni, insomma, a loro avviso, se gli stai sulle palle, o hai opinioni diverse, ti possono allontanare dal posto di lavoro, revocarti la laurea e cos’altro?… Ucciderti? Magari metterti in carcere, che è più democratico.

“Ma tu chi sei, per parlare, un medico?”, direbbero loro. Ecco come si rimette al suo posto qualsiasi descolarizzato cittadino italiano per indurlo a tacere. Al netto del fatto che nessuno andrebbe zittito per il suo titolo di studio, o l’assenza di esso, e considerato che anche persone ben istruite stanno denunciando le gravissime problematiche in merito a questo vaccino, è evidente che solo i professionisti schierati con la voce più forte possono parlare ed essere ascoltati. Gli altri, sono considerati medici per estrazione alla lotteria, come la De Mari e i 95 camici bianchi sospesi. “Finalmente la notizia che aspettavamo. Sempre troppo tardi e troppo poco” scrive di testa sua il bel Lorenzo Tosa, il ragazzo dallo sguardo evanescente. 

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La nuova filosofia dell’era Covid impone che se un medico manifesta disappunto per questa terapia, allora perde il diritto a definirsi tale, mentre i giornalisti possono occultare senza rimorso le gravi reazioni avverse dell’inoculazione

I ricatti e le ripercussioni, per questa gente, non sono mai abbastanza. Chissà che non abbiano creato anche un macabro gioco di società per sfogare il sadismo, dopo aver dimostrato il loro sincero e impegnato senso civico. Casella 7, cava gli occhi ai no vax; casella 15, rapisci i bambini dei no mask e vendili ai pedofili; casella 20, buca le gomme al no pass per impedirgli di andare a manifestare. Tra poco li vedremo ingaggiare qualche necromante per farci praticare una macumba… Sicuramente, sarebbe sempre troppo poco dal loro punto di vista.

Clara Carluccio 

2 commenti su “LA STRANA IDEA DI LIBERTÀ DEI PROGRESSISTI CHE ZITTISCE SILVANA DE MARI (di Clara Carluccio)

  1. La grande Dott. De Mari gode di stima da parte del mondo della medicina, non merita questo trattamento solo per aver portato alta la bandiera delle persone , non pecoroni, non favorevoli al vaccino. Una donna libera che non accetta compromessi. Una grande donna, un grande medico… non saranno certo i politici e i giornalisti di oggi e di ieri che potranno gestire la sua professionalità .

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