Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

2020-2021: BREVE STORIA COMICA DELLA PANDEMIA (di Sergio Flore)

In un certo senso sì, hanno ragione: è come una guerra. No, niente cariche di baionette contro il nemico. Nessun atto di coraggio o abnegazione, e sicuramente poche pacche sulle spalle tra commilitoni. C’è però il pensiero manicheo,l’implicita retorica del ‘con noi o contro di noi’. C’è l’impossibilità di fermarsi, dubitare, porsi domande, pena l’esclusione sociale. Ecco, in questo senso sì, è come una guerra. Breve ripasso, a grandi linee, delle tappe della campagna militare. Vado a memoria:

Febbraio 2020, il ‘virus cinese’ è innocuo, non c’è da preoccuparsi. Chi teme è un razzista che odia i musi gialli. Eccola appunto, la vera malattia: il razzismo. Intanto dall’Est arrivano video incredibili, gente che sviene per strada, zone militarizzate, arresti.

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Marzo- Maggio 2020, il virus cinese non è innocuo, per niente. Arriva in Italia, viaggia in Economy nei polmoni di un fantomatico Paziente Zero, o Mister X – nomi da spy story di serie B, utilissimi per buttar giù qualche titolone sul giornale. Si fanno paragoni con la Spagnola, alcuni la sparano pure più grossa, tirano in ballo la Peste nera. Non si spiegano le discrepanze tra le morti in Giappone e Cina, Svizzera e Italia, Gran Bretagna e Germania. È il contagio o il conteggio a fare l’epidemia? I numeri raccontano storie differenti ma a questo punto, trascinati nel vortice dei media, non hanno più significato. E comunque il problema non è tanto il virus, quanto le mancanze strutturali del sistema sanitario. Insomma, chiudiamo tutto per non far collassare gli ospedali. Facciamolo per i più deboli. L’onda emotiva è irresistibile e non ci sono superstiti. Anche da noi si decide il“lockdown” e, dopo qualcosa come diciassette secoli, l’Italia rinuncia alla Pasqua. È vietato vivere, figurarsi resuscitare.

Giugno-Settembre 2020. Tregua apparente. Qualche timido virologo-infettivologo-epidemiologo si fa avanti, tira fuori i dati dell’ISS che parlano di una mortalità piuttosto bassa. Si inizia a capire come trattare il virus, migliorano le cure. L’OMS rivede le indicazioni sulle mascherine: non servono a nulla. Si ha voglia di tornare a respirare, a vivere. Bene, è il momento giusto per agire sul serio: attrezzare le cliniche, riaprire i tanti ospedali demoliti dal martello dell’austerity. Ma il Governo la pensa diversamente, e investe su mascherine e banchi a rotelle.

Ottobre 2020. Riaprono le scuole. I bambini si presentano armati di mascherina (l’OMS ha cambiato idea e ora vanno indossate, meglio ancora se doppie, una sull’altra). Distanziati nel cortile scolastico, in attesa del rompete-le-righe, i giovanissimi studenti ricordano degli inconsapevoli soldatini in miniatura, plotoni incolonnati tre le mura di una grigia caserma. Viene in mente il video di Another Brick in The Wall dei Pink Floyd. I genitori tacciono. Pazienza, passerà. E infatti passa: si torna alla DAD. E i banchi a rotelle? Al macero.

Novembre 2020. Focolai di asintomatici ovunque, anche sotto il tappeto. Mano ai pennarelli: l’Italia si colora. Facile facile, come un semaforo, ma senza il verde. Lamentele?Prendetevela con la movida, i giovani, i turisti, voi stessi. Intanto, sulle FAQ ufficiali, il Governo scrive a chiare lettere che no, il vaccino non ferma il contagio, e che quindi no, la mascherina non te la potrai togliere nemmeno da vaccinato. Ma che centrano i vaccini? Dove sono i nuovi ospedali promessi? Quelli non se li ricorda più nessuno. Si parla di riconversione ecologica, politiche di genere, lotterie.

Dicembre 2020-Febbraio 2021. Tutto inutile: è arrivata la variante. Il Governo da nuove assurde disposizioni, entra nelle case, regolamenta. Il Governo rovina il Natale degli italiani. Il Governo rovina gli italiani. A Whuan festeggiano in piazza a migliaia, in Svizzera si scia, in Italia si annienta l’economia della montagna. L’esecutivo crolla su sé stesso: la banda di scappati di casa viene sostituita da “i migliori”, ma le teste che dovevano saltare restano lì, mascherinate e ancorate al potere. Comunque, c’è continuità: il Governo è per il lockdown, l’ex-opposizione è per il lockdown ma con i vaccini, la nuova opposizione è per il lockdown ma con i ristori.

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Marzo 2021. Si parte con le vaccinazioni. Il “Modello Italia” – menzogna totale, non è mai esistito – è in ritardo sulla Russia, in ritardo sulla Gran Bretagna, in ritardo sugli USA. Passano poche settimane e forse qualcos’altro non va. Si registrano effetti collaterali, persino qualche decesso. Sviluppato in tempo record, il vaccino AstraZeneca potrebbe essere un flop. Per ora, l’AIFA ne proibisce la distribuzione rischiando di mandare all’aria il piano del super kommissario. Chi ha passato mesi a cercare morti di Covid con il lanternino si affretta a cambiare le carte in tavola: quando si parla di decessi e vaccini, correlazione e causa non sono più la stessa cosa.

Dopo un anno si chiude il cerchio, siamo punto e a capo. Dopo un anno iniziano a mancare le forze anche a chi è sano come un pesce. Dodici mesi, e le domande sono ancora troppe. Spossano, stancano, hanno il peso di macigni. È una guerra, sì, di logoramento. Ed è una guerra fredda, una guerra civile tra uomini e donne isolati, dal volto coperto, che si guardano in cagnesco per capire chi sta con chi. Da una parte c’è chi ancora crede di essere a un ultimo lockdown dalla vittoria finale. Dall’altra, chi non crede più nemmeno nella possibilità di un dibattito. Vorrebbe solo scendere da questa giostra infernale. Dopo un anno, inizia a venire la nausea.

Sergio Flore

2 commenti su “2020-2021: BREVE STORIA COMICA DELLA PANDEMIA (di Sergio Flore)

  1. E’ scritta proprio bene, questa breve storia, ma comica non è, anche se risveglia qualche sprazzo di sorriso, a tratti: ma è un sorriso amaro, che si annienta subito nella realtà, così poco incoraggiante. Però vorrei riuscire, nonostante tutto, a non perdere la speranza (forse non ci resta altro …) perché c’è sempre, nella nostra storia, un barlume possibile, e non sarà questo filamento di RNA che lo spegne del tutto. E se ci sono tanti umanoidi che sono soltanto dei bipedi incoscienti, dannosi e deleteri, esistono anche degli umani capaci di orientarsi al bene, e di realizzarlo. Puntiamo su questi, non appena la giostra infernale si fermerà.

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