Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

PERCHE’ LILIANA SEGRE VIENE ODIATA (di Franco Marino)

Le personalità che sono di sinistra o ad essa piacciono, normalmente sono di una sgradevolezza che meriterebbe solo randellate nell’arcata dentaria. La cosa non si applica a Liliana Segre che mi è umanamente simpatica.
Una volta vidi immagini non di repertorio dove si vedeva la signora incontrare un giovanissimo militante di destra col quale si intratteneva in uno scambio di vedute vivace ma civile. Ad un certo punto la Segre distensivamente gli dice “Posso darti un bacio? Potrei essere tua nonna” e il ragazzo: “Ma certo signora!”.
Non so se sia stata una captatio benevolentiae ma quel gesto distensivo della Segre se venisse applicato dai tanti spocchiosi di sinistra – che dimenticando come “persuadere” abbia la stessa radice di “soave”, cercano di colpire le ragioni dell’avversario a colpi di cancel culture, ovviamente ottenendo l’effetto opposto – sicuramente seminerebbe molti più dubbi.
Fino a prova contraria, finchè non giungano notizie del contrario, Liliana Segre è sicuramente una persona perbene e rispettabile che, come tantissimi ebrei, è stata vittima di un tremendo sopruso che non ha riguardato solo la sua persona ma quella di un intero popolo.
Certo poi ci si dovrebbe chiedere come mai la Segre, che prima di raggiungere la notorietà era euroscettica e sovranista, sia divenuta l’icona della sinistra filoebraica che usa la Shoah come ricatto morale contro il sovranismo per poi inneggiare alla Palestina contro Israele. Ma è un’altra storia.

Questa è una doverosa premessa perchè occorre separare il piano personale da quello politico.
Politicamente, la sua nomina come senatrice a vita va contro i dettami della Costituzione che, con chiarezza, prescrive che essa sia conferita a coloro che abbiano “illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario”. Per questi stessi motivi, la carica di senatore a vita si sarebbe potuta dare tranquillamente a personalità ebree e nel contempo italianissime, che la patria italiana l’hanno illustrata eccome. Vittorio Gassman, Arnoldo Foà, Elio Toaff, sacrosanta è stata la nomina della Montalcini, figura di grande rilievo. E chissà quanti se ne dimenticano.
Ebbene, tali meriti non si vedono nella Segre, senza che questo nulla tolga al fatto che sia una brava persona.
Quale sarebbe il merito? Di essere testimone della Shoah? Facciamo senatori a vita tutti i sopravvissuti? Dov’è la logica?

Quel che i criminalizzatori dell’odio – che a volte imbrattano molto di più i muri rispetto agli odiatori effettivi – proprio non riescono a recepire è che la Segre non viene insultata perchè ebrea ma perchè è l’ennesimo dei tanti simboli di un potere calato dall’alto, senza alcuna legittimazione elettorale e che, in quanto tale, costituisce per se stesso una sottrazione alla libertà dei cittadini di autodeterminare i propri diritti politici. E questo, ne siamo convinti, ben oltre le effettive responsabilità della Segre che è, di tutta evidenza, una signora perbene e nel contempo così ingenua da non rendersi conto di essere strumentalizzata da gente che usa l’immane tragedia di cui lei e la sua famiglia sono state vittime, per perseguire fini assai meno nobili.
Questo è il punto, questa è la questione.
Nient’altro.

FRANCO MARINO

4 commenti su “PERCHE’ LILIANA SEGRE VIENE ODIATA (di Franco Marino)

  1. Concordo con quasi tutto l’articolo di Franco Marino. Tuttavia, anche se la nomina della Senatrice Segre “va contro i dettami della Costituzione”, non trovo giusto che la signora venga insultata, neppure “perchè è l’ennesimo dei tanti simboli di un potere calato dall’alto, senza alcuna legittimazione elettorale”.
    Primo perché è una signora e dalle mie parti le signore non si insultano, secondo perché non ha chiesto lei di essere nominata senatrice a vita (poteva rifiutarsi? Forse si, ma mettiamoci una mano sulla coscienza: quanti di noi l’avrebbero fatto?).
    La sinistra non è filoebraica, o meglio, lo è solo di facciata. Tant’è vero che da sempre i sinistri (quasi tutti) sono contro Israele. Ma Israele è lo stato Ebraico, grazie al quale gli Ebrei hanno, dal ’48, la possibilità di esistere e di sopravvivere. Insomma i sinistri amano gli Ebrei, si, ma solo quelli morti… Solo se ad ammazzarli però è stato il Fuhrer, perché se ad ammazzarli ci pensavano i comunisti o ci pensano gli islamici, chi se li fila? Non fanno notizia e quindi non contano…
    Tornando alla dolce Liliana, è ovvio che la sinistra la usa come paravento, ma chi da destra (purtroppo i cretini esistono anche dalle nostre parti…) la insulta, fa il gioco della sinistra che può gridare così all’antisemitismo ed al razzismo. La signora non può rendersi conto perché, ne sono convinto, le notizie su di lei sono filtrate, non ne ho le prove, ma tant’è…
    Sul discorso senatori a vita occorrerebbe aprire una riflessione seria. Nominiamoli, se ci sono i motivi per farlo, paghiamoli il giusto, ma non facciamoli votare. Di questo, ma soprattutto del vincolo di mandato (non se ne può più di voltagabbana) un prossimo governo di destra dovrà occuparsi prioritariamente se si vorrà evitare il ripetersi di sceneggiate indegne alle quali ci sta facendo assistere questo presidente del Consiglio.

  2. Concordo con quasi tutto l’articolo di Franco Marino. Tuttavia, anche se la nomina della Senatrice Segre “va contro i dettami della Costituzione”, non trovo giusto che la signora venga insultata, neppure “perchè è l’ennesimo dei tanti simboli di un potere calato dall’alto, senza alcuna legittimazione elettorale”.
    Primo perché è una signora e dalle mie parti le signore non si insultano, secondo perché non ha chiesto lei di essere nominata senatrice a vita (poteva rifiutarsi? Forse si, ma mettiamoci una mano sulla coscienza: quanti di noi l’avrebbero fatto?).
    La sinistra non è filoebraica, o meglio, lo è solo di facciata. Tant’è vero che da sempre i sinistri (quasi tutti) sono contro Israele. Ma Israele è lo stato Ebraico, grazie al quale gli Ebrei hanno, dal ’48, la possibilità di esistere e di sopravvivere. Insomma i sinistri amano gli Ebrei, si, ma solo quelli morti… Solo se ad ammazzarli però è stato il Fuhrer, perché se ad ammazzarli ci pensavano i comunisti o ci pensano gli islamici, chi se li fila? Non fanno notizia e quindi non contano…
    Tornando alla dolce Liliana, è ovvio che la sinistra la usa come paravento, ma chi da destra (purtroppo i cretini esistono anche dalle nostre parti…) la insulta, fa il gioco della sinistra che può gridare così all’antisemitismo ed al razzismo. La signora non può rendersi conto perché, ne sono convinto, le notizie che le arrivano sono filtrate, non ne ho le prove, ma tant’è…
    Sul discorso senatori a vita occorrerebbe aprire una riflessione seria. Nominiamoli, se ci sono i motivi per farlo, paghiamoli il giusto, ma non facciamoli votare. Di questo, ma soprattutto del vincolo di mandato (non se ne può più di voltagabbana) un prossimo governo di destra dovrà occuparsi prioritariamente se si vorrà evitare il ripetersi di sceneggiate indegne alle quali ci sta facendo assistere questo presidente del Consiglio.

  3. Condivido che un senatore a vita non dovrebbe votare e tanto meno votare contro il proprio pensiero, che può cambiare come in questo caso il risultato di un senato votato dal popolo.
    Trovo sbagliato nominare senatore a vita strapagato uno per qualunque merito possa avere, gli si potrebbe dare altra onorificenza. C’è gente che fa cose importanti magari meno vistose e meriterebbe.
    Vero anche che può essere usata dalla sinistra per attaccare l’opposizione visto che è l’unica cosa che gli riesce bene a questo governo di voltafaccia.

  4. Io sono chiuso , e pure gli altri , ma a lei la vanno a prendere le fanno attraversare comuni e regioni , e pure roma , io no odio io disprezzo !!!

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