Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

NASCE “DOMANI”, MA TRA DUE GIORNI SARA’ GIA’ IERI (di Franco Marino)

Dal momento che il giornalismo è in crollo verticale e tutti i quotidiani perdono copie, De Benedetti ha avuto l’idea geniale di aprirne uno nuovo.
Lo chiamerà “Domani”. Domani è un altro giornale, verrebbe voglia di dire giocando con le parole. In realtà, già a partire dalla presentazione avvenuta ieri sera a Casa Bilderberg (citofonare Lilli Gruber) ad opera dell’editore Carlo De Benedetti, si ha la sensazione di qualcosa di profondamente vecchio e banale.
Punto primo. Il giornale nasce, secondo l’ex-patron di Repubblica, per combattere le diseguaglianze ma, specifica, non si mette in discussione il libero mercato. E questa è già la prima contraddizione. Il capitalismo quando declinato in libero mercato è, per eccellenza, piaccia o meno, l’assassino delle uguaglianze. Come si possa propagandare la lotta alle diseguaglianze e la fedele adesione al libero mercato è qualcosa che non si capisce. Non mancano alcuni sintomi di banalità. Lo sbandieramento di una redazione fatta da “GGGGiovani”, a partire da Stefano Feltri, 36enne, e della parità di sessi tra i giornalisti (metà articolisti uomini, metà donne) e tutto il campionario di banalità della subcultura di pseudosinistra che fa chiaramente intuire come Domani sarà un ennesimo ritrovo di benpensanti col cuore a destra ma con la facciata rivolta ad una sinistra che, così concepita, non ha nulla a che fare con quelli che sono i temi di una VERA sinistra socialdemocratica.
De Benedetti poi che si atteggia a uomo di sinistra e fa diagnosi fintospietate sul capitalismo, sia detto con deferenza e decenza, più che l’immagine di un uomo di sinistra, dà l’idea del virus dell’HIV che dopo aver mietuto milioni di vittime, invitato ad Otto e Mezzo spiega impettito che l’AIDS ha fallito la sua missione storica: rafforzare le difese immunitarie. Qualcosa che troverebbe d’accordo la nota immunologa Grazia Arcazzo. Con Freddie Mercury che bestemmia dalla tomba assieme a Rock Hudson, Nureyev e tanti altri. E quindi si propone per aprire un nuovo giornale “Il Corriere del Linfocita T”. Notizia che, va da sè, vedrebbe poco favorevoli Luc Montagnier e Robert Gallo.
Come detto, il giornale si chiamerà “Domani”. La nostra consolazione è che tra due giorni sarà già Ieri. Tanto, domani, qualcun altro pagherà i buchi di bilancio.

FRANCO MARINO

Un commento su “NASCE “DOMANI”, MA TRA DUE GIORNI SARA’ GIA’ IERI (di Franco Marino)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *