Il Detonatore

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LA NUOVA “CAPITANA” PIA KLEMP – RITRATTO DI UNA DISCUTIBILE PROGRESSISTA ANTIFA (di Davide Cavaliere)

Il graffitaro miliardario Banksy, estremista di sinistra come si conviene a ogni artisticulo dell’oggi, quando non è impegnato nella spompata lotta per la causa palestinese, compra barche. Ma mica per navigare in vacanza. Sarebbe troppo da ricchi, da capitalisti. Banksy non fa queste cose, lui vive nel rigore richiesto al rivoluzionario. Come ha dichiarato: “Come molte persone di successo nel mondo dell’arte, ho comprato uno yacht. È una nave della Marina francese. L’abbiamo convertita in una nave di salvataggio perché le autorità europee ignorano deliberatamente le richieste di soccorso dei ‘non europei’. All Black Lives Matter”.

Siccome il palestinismo comincia a invecchiare, a perdere in esotismo e ribellismo, l’anonimo “artista” si vota a cause più scintillanti, al passo coi tempi, in odore di rinnovata santità umanitaria. La ex nave della marina francese, ora convertita in una Enterprise salva-africani, è stata decorata da Banksy con l’ennesima bambina che perde l’ennesimo palloncino a forma di cuore – che tenerezza noiosa

La verniciata di rosa è stata data, la laccata di sentimentalismo anche, ora la nave o barca – non chiamatela yacht perché sarebbe troppo da ricchi – può salpare per la battuta di pesca umana. A comandare la nave c’è una donna, neanche a dirlo, una donna fiera e tatuata. Dimenticatevi la sciatta Carola Rackete, troppo irsuta, troppo pallida. Ora, i pirati umanitari, hanno una vera antifascista, dura come l’acciaio di Magnitogorsk e appassionata come Dolores Ibárruri. La “capitana” si chiama Pia Klemp, teutonica, è la nuova obersturmführer del Reich antirazzista.

“Non considero il salvataggio in mare come un’azione umanitaria, ma come parte di una lotta antifascista”, sostiene la brigatista del mare. Il retropensiero della neo-tovarish è facile da individuare. Con tutta probabilità, se non ha letto Marcuse e la restante fuffa sessantottina, ne è imbevuta fino al midollo. Fatto abbastanza scontato, se si considera che le “opere” di Herbert il buffone informano questo triste e frusto presente. Per il filosofo tedesco, come è noto, alla società liberale e capitalista era consustanziale a un impianto totalitario che impediva agli esseri umani di giungere alla loro piena coscienza di repressi. Anche il proletariato era vittima delle strutture alienanti e aveva finito per imborghesirsi. 

Che fare? avrebbe detto Lenin. A Marcuse non resta che appellarsi ai “dannati della terra” e ai diseredati del mondo. La fiaccola del pensiero terzomondista è passata agli antirazzisti del presente, decisi a scardinare il dominio dell’uomo bianco e gli apparati intrinsecamente “fascisti” dell’Occidente mediante l’immigrazione di massa e il conseguente meticciato. Alla maggioranza bianca, europea, cristiana, dovrà subentrare un nuovo popolo più colorato, sincretico, privo della divisiva identità nazionale e, dunque, pacifico e pienamente umano. Questa è  la “lotta antifascista” della Klemp e dei suoi compañeros. Odio antioccidentale mascherato da missione di salvataggio. 

Pia è “una tosta”, come dice l’imbrattatore miliardario, cavalca le onde per la redenzione dell’umanità. Quanto sarebbe bello se la sua “tostatura” fosse messa alla prova da un governo come quello australiano o giapponese. Ma resterà solo la fantasia del piccolo bianco che ha scritto questo pezzo. Dopotutto, si sa, le ONG sfidano solo gli Stati deboli. 

Davide Cavaliere 

L’AUTORE

 DAVIDE CAVALIERE è nato a Cuneo, nel 1995. Si è laureato all’Università di Torino. Scrive per le testate online “Caratteri Liberi” e “Corriere Israelitico”. Alcuni suoi interventi sono apparsi anche su “L’Informale” e “Italia-Israele Today”. È fondatore, con Matteo Fais, del giornale online “Il Detonatore”. 

Un commento su “LA NUOVA “CAPITANA” PIA KLEMP – RITRATTO DI UNA DISCUTIBILE PROGRESSISTA ANTIFA (di Davide Cavaliere)

  1. Ok ok… questa nave rosa mi fa venire in mente un film in bianco e nero con James Steward in cui le ragazze recuperate da un’altra nave, estendevano le mutande e i reggiseni sulle macchine nella stiva. Questa nave di Banksy la chiameremo come quel film:
    OERAZIONE SOTTOVESTE…!!!🤣

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