Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

IO STO CON LORELLA (di Franco Marino)

Lorella Cuccarini

Sono sinceramente nauseato dai commenti che Lorella Cuccarini sta ricevendo sulla sua pagina.
Sorvolando quelli che, in nome della ridicola guerra civile fredda che si sta combattendo in Italia e altrove, rinnegano anni e anni di onanismo al suo passaggio nell’etere, lo schifo è vedere la sua pagina invasa dai benpensanti “de sinistra”, i quali giusto per mostrare la genuinità della loro allergia al sessismo, la stanno riempendo di insulti di ogni tipo.
“Hai detto queste cose perché vuoi ingraziarti i leghisti come sponsor politici” (detto da chi poi ti taccia di complottismo per ogni cosa che dici esterna ai diktat del sistema)
“Sei una mediocre ballerina”, scritto probabilmente da chi non sarebbe in grado manco di stare in piedi col vento a favore.
“Il solo fatto che una come te possa parlare di politica in un programma televisivo, la dice lunga sul momento che questo paese sta attraversando. Un paese dove ogni ignorante può dissertare di qualsiasi argomento pur possedendo le cognizioni di un bidet”.
Ma soprattutto, commenti orribili dalle donne.
Si insomma, le stesse che ci sfracellano col femminismo, col “No alla violenza sulle donne”.

Ma c’è un dato di fondo sotteso a tutta questa storia.
Oggi viviamo in una fase della nostra storia per cui io potrei scrivere l’opera omnia della letteratura italiana, comporre la musica più meravigliosa del secolo, costruire la più grande azienda di tutti i tempi, essere la persona migliore del mondo: se mi dichiarassi della Lega o di CasaPound, un esercito di intellettuali manipolerebbe la realtà in modo tale da farmi passare per pessimo scrittore, per musicista mediocre, per imprenditore che si è arricchito in maniera illegale, per criminale, mafioso, ladro.
Parimenti potrei scrivere la più grande cacata della letteratura italiana, comporre la più banale e sciocca delle musiche, essere un imprenditore fallito che si regge in piedi solo grazie ai debiti ed essere un delinquente: se mi dichiarassi del PD, lo stesso esercito di intellettuali manipolerebbe la realtà in modo tale da farmi passare per un genio della letteratura, della musica, dell’imprenditoria e una grandissima persona.
E in entrambi i casi, si avrebbero milioni di lettori che si accoderebbero plaudenti senza percepire la truffa.
Lo sfascio dell’Occidente – no, non solo dell’Italia, di tutto l’Occidente e negli USA è anche peggio – è tutto qui: aver costruito una realtà per cui non conta ciò che sei, ciò che hai fatto, ma il partito a cui appartieni e aver pervertito ogni oggettività alla dittatura del soggettivismo, amministrata guarda caso da intellettuali protesici della classe dirigente.
Il totalitarismo odierno è l’identitarismo sociopolitico: i tuoi diritti e il tuo valore risiedono unicamente in ciò che voti. Se voti “bene”, sei ammesso al simposio, se voti “male” vieni emarginato.

Il vero regime è questo.

FRANCO MARINO



3 commenti su “IO STO CON LORELLA (di Franco Marino)

  1. Chi scrive nella pagina della Cuccarini offendendola è un povero cretino … di contro lei ha riposto nei modi , e nel
    Lessico perché ha usato un linguaggio di sospetto, “so ma non lo dico” in stile mafioso.. faceva più bella figura a dire tutta la verità , perché di donne che accusano il capo di averle molestate solo perché non ha ottenuto il posto siamo un po’ stanchi… poi magari Matano è uguale a Weinstein ed allora lo impaleremo… ma così non si capisce nulla

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